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Venezia, il rimpianto di Tessitori: "Rosico, eravamo a un passo dall'impresa"

Il centro rivive la stagione della Reyer: "Molto complicata per gli infortuni, ma ci siamo rialzati e abbiamo dimostrato il nostro reale valore"

09 Giu 2025 - 10:11
 © IPA

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Come sempre è molto diretto e non usa giri di parole: Amedeo Tessitori, in un'intervista pubblicata su La Nuova di Venezia e Mestre, ha parlato della stagione e della fresca eliminazione ai playoff.

"Sto ancora rosicando, siamo arrivati a un passo da una grande impresa. Potevamo fare meglio nel finale di gara-5, ma dopo la serie sono ancora più convinto che bastava poco per andare in semifinale. Sarebbe stato un grande risultato che avrebbe rivalutato ulteriormente la nostra stagione. Possiamo dire che la quinta gara contro la Virtus è stata la fotocopia della Reyer nell'intera stagione".

Il dispiacere lo ha portato a non interessarsi troppo delle gare successive.

"Non ho seguito molto, il rammarico c'è ancora, ho voluto estraniarmi. Eliminare la Virtus sarebbe stata una bella rivincita anche per l'estromissione della passata stagione in semifinale. Aver mancato la qualificazione è difficile da digerire, ma è un'altra lezione che dovremo utilizzare per fare meglio nella prossima stagione".

Bologna che in finale affronterà Brescia.

"Un po è una sorpresa, ma conoscendo Peppe Poeta sapevo che la Germani avrebbe disputato una grande stagione. Ha creato un gruppo coeso che non si è mai accontentato. Anche contro di loro abbiamo giocato alla pari in regular season. Non era semplice eliminare Trapani, eppure ce l'hanno fatta in solo tre partite".

Tex ha fatto un bilancio complessivo sulla stagione di Venezia.

"Molto, molto complicata a causa degli infortuni in serie nei primi mesi, sia in campionato che in Eurocup. Una delle più difficili della mia carriera, credo. Non era semplice venirne fuori, ma al completo abbiamo dimostrato il nostro reale valore con una prova di grande resistenza anche mentale. Siamo caduti tante volte, trovando sempre la forza di rialzarci".

L'ultimo pensiero va alla Nazionale.

"Vediamo quali saranno le convocazioni del ct, io rispetterò le sue scelte. Se sarò chiamato, darò il massimo come sempre, è sempre molto bello indossare la maglia azzurra. Altrimenti, inizierò a lavorare per la prossima stagione con la Reyer".

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