TOUR DE FRANCE

Tour de France: la presa del Col du Portet è a opera di Pogacar

Grande volata finale della maglia gialla sull’ultima terribile salita della 17esima tappa, Vingegaard e Carapaz non mollano e salgono sul podio virtuale della classifica generale

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Nel giorno della festa nazionale francese, la tappa numero 17 del Tour de France 2021 (da Muret a Saint-Lary-Soulan) viene vinta da Tadej Pogacar. Anthony Pérez stacca Godon e Tugis sull’ascesa del Col de Val Louron-Azet ma, sul massacrante Col du Portet, Rafal Majka tira il gruppo, che rimonta il francese. La maglia gialla scatta a 8 km dal traguardo e fa affondare Uran. Vingegaard e Carapaz tengono bene, ma perdono la volata negli ultimi metri.

Getty Images

Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) va a prendersi la seconda vittoria di tappa in questa edizione del Tour de France e mette il timbro sulla propria maglia gialla. La leadership della classifica generale, infatti, viene sempre più consolidata (guadagna 21 secondi grazie anche all’abbuono) sui diretti concorrenti: se da un lato Rigoberto Uran (EF Nippo) crolla a oltre due minuti, Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) vengono battuti solamente negli ultimissimi metri finali della 17esima frazione (tenutasi nel giorno della festa nazionale francese) e salgono entrambi sul podio virtuale, rispettivamente in seconda e in terza posizione. Quando mancano ormai solamente quattro giorni a Parigi.

Inizialmente va via una fuga composta da sei corridori: Lukas Pöstlberger (Bora-Hansgrohe), Danny van Poppel (Intermarché-Wanty Gobert), Dorian Godon (AG2R-Citroën), Anthony Pérez (Cofidis), Anthony Turgis (TotalEnergies) e Maxime Chevalier (B&B-KTM). Al traguardo volante di Bagnères-de-Luchon ci sono a disposizione solo i 9 punti del settimo posto, con Matthews che batte Cavendish allo sprint. Sulla salita del Col de Val Louron-Azet, Pérez stacca Godon e Tugis. Il secondo riesce a tenere testa al francese per qualche chilometro sul terribile Col du Portet, ma poi si arrende. Così come farà poi anche il francese, raggiunto dai migliori dopo metà scalata dell’ultima e decisiva salita di giornata. Il gruppo era stato trascinato da Rafal Majka, ma a prendere l’iniziativa decisiva è poi ovviamente Pogacar: lo sloveno in prima persona accelera più volte, senza però riuscire a scrollarsi di ruota Vingegaard e Carapaz. Poco prima del triangolo rosso dell’ultimo chilometro, arriva l’attacco a sorpresa dell’ecuadoriano, che però non scappa via. Nella volata ristretta Pogacar non ha problemi a imporsi da fenomeno sui due. A completare la top-5 ci sono David Gaudu (Groupama FDJ) e Ben O’Connor (AG2R Citroen). Quest’ultimo resta quinto anche in classifica generale, subito alle spalle di Uran quarto. Pogacar aumenta il proprio vantaggio a 5 minuti e 39 secondi.

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