
Fuga doveva essere e fuga è stata nella quarta tappa del Giro d’Italia 2023, da Venosa a Lago Laceno. A trionfare è Aurélien Paret-Peintre della AG2R Citroën Team. Seconda posizione per Andreas Leknessund del team Dsm, terzo Tom Skujins della Trek-Segafredo. Cambia anche la classifica generale, con Evenepoel che cede la maglia rosa proprio al secondo classificato Leknessund. Remco, tra l'altro, arriva al traguardo senza gregari.
Aurélien Paret-Peintre trionfa nella quarta tappa del Giro d’Italia, da Venosa a Lago Laceno. Il francese della Citroen AG2R precede Andreas Leknessund del team Dsm e Tom Skujins della Trek-Segafredo. Il norvegese secondo classificato è anche la nuova maglia Rosa, lasciata (come da auspicio iniziale) da Evenepoel. Nella prima parte il ritmo di corsa è forsennato, e tutti i tentativi di fuga vengono ripresi in brevissimo tempo dal gruppo. Le cose iniziano a cambiare prima dell’arrivo del Gpm di Passo delle Crocelle. Pinot del team Groupama – FDJ transita primo senza troppa fatica, rafforzando la sua leadership. Dopo il Gran Premio della Montagna sette corridori incrementano il ritmo, andando via in fuga: Aurélien Paret-Peintre (AG2R Citroën Team), Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa), Warren Barguil (Team Arkéa Samsic), Andreas Leknessund (Team DSM), Amanuel Ghebreigzabhier e Tom Skujins (Trek – Segafredo).
È proprio Ghebreigzabhier ad aggiudicarsi il secondo Gpm, quello di Valico di Monte Carruozzo. La fuga sfora i quattro minuti di vantaggio, con il gruppo della maglia Rosa che resta attardato. Evenepoel, alle prese anche con un problema meccanico, gestisce l’inseguimento assieme alla Soudal-QuickStep. Al traguardo volante transitano nell’ordine Leknessund, Albanese e Skujins, che guadagnano rispettivamente 3″, 2″ e 1″ di abbuono. A 5 km dal traguardo restano in tre: Leknessund, Ghebreigzabhier e Paret-Peintre. Quest’ultimo transita per primo all’ultimo Gpm, di Colle Molella. Il francese e il norvegese se ne vanno in solitaria, con il corridore del team Citroen che trionfa in volata. Secondo Leknessund e nuova maglia rosa, strappata a Evenepoel per 28 secondi. Tutto secondo i piani prestabiliti per Remco, che però resta isolato nelle salite, senza gregari.
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