Ciclismo, Sagan di nuovo campione

Battuti in volata Cavendish e Boonen, quinto Nizzolo

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Ancora lui, ancora Peter Sagan. Semplicemente il più forte di tutti. Lo slovacco, dopo il successo dell'anno scorso, si è laureato di nuovo campione del mondo trionfando a Doha in volata. Battuti Mark Cavendish (2°) e Tom Boonen (3°), per un podio composto solo da campioni del mondo. Quinto Giacomo Nizzolo, migliore degli azzurri. La gara, durissima per il caldo, è stata caratterizzata dal vento che ha frammentato il gruppo. "Ancora non ci credo", le prime parole di Sagan.

La corsa, di 257 chilometri, entra subito nel vivo. In mezzo al deserto, al primo cambio di direzione, il gruppo dei migliori viene colpito da raffiche violente di vento e i conseguenti ventagli mietono vittime illustri. Si forma un plotoncino con una trentina di corridori al comando guidato dai belgi Boonen e Van Avermaet. Tra questi il campione del mondo in carica Sagan, il britannico Cavendish, il norvegese Kristoff e gli italiani Viviani, Nizzolo, Guarnieri e Bennati.

Escono di scena così fin dalle prime battute i velocisti tedeschi Degenkolb, Greipel e Kittel, visibilmente delusi per aver perso il treno dei migliori. A 2000 metri dall'arrivo tenta il colpo a sorpresa l'olandese Leezer che viene però ripreso ai 700 metri. Si arriva così in volata: il primo a scattare è l'azzurro Nizzolo ma da dietro arriva come un treno Sagan che scavalca tutti e vince confermando di essere attualmente il migliore ciclista del Mondo (l'anno scorso trionfò a Richmond). Secondo Cavendish, terzo Boonen. Comunque positiva la prova di Nizzolo che chiude quinto dimostrando di essere in grado di lottare alla pari con i giganti delle volate.

1º SAGAN Peter SVK 5H40'43"
2º CAVENDISH Mark GBR
3º BOONEN Tom BEL
4º Matthews
5º Nizzolo
6º Boasson Hagen
7º Kristoff
8º Bonnet
9º Terpstra
10º Van Avermaet
11º Guarnieri
12º Blythe
13º Berhane
14º Roelandts
15º Roth

Sagan diventa il sesto corridore a vincere due mondiali di fila. Prima di lui Ronsse, Van Steenbergen, Van Looy, Bugno e Bettini. Al termine della gara quasi incredulo lo slovacco: "Sono stato fortunato perché sono stato l'ultimo ad entrare nel ventaglio e perché Nizzolo, allo sprint, non mi ha chiuso alle transenne. E devo dire anche che avevo il più grande gruppo di fan, venuti qui dalla Slovacchia. E poi mio fratello era nella corsa e Michal Kolar ha fatto un grande lavoro per me".

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