ATLETICA LEGGERA

La sfortuna si accanisce su Massimo Stano: frattura al piede e stop in vista di Parigi 2024

Il campione olimpico della 20 chilometri dovrà rimanere fermo per 15 giorni prima di tornare ad allenarsi in vista della rassegna a cinque cerchi

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È bastata una bottiglietta lanciata da un avversario durante la staffetta mista dei Mondiali di marcia a squadre per mandare k.o. Massimo Stano. Il campione olimpico non è riuscito a completare la gara iridata vinta dai colleghi Francesco Fortunato e Valentina Trapletti, ma soprattutto ha riportato una frattura al piede sinistro che potrebbe rallentare la sua corsa verso i Giochi Olimpici Estivi in programma a Parigi dal 26 luglio all'11 agosto. 

Vedi anche Trionfo azzurro ai Mondiali di marcia a squadre: Fortunato e Trapletti vincono l’oro nella staffetta mista  atletica Trionfo azzurro ai Mondiali di marcia a squadre: Fortunato e Trapletti vincono l’oro nella staffetta mista  Sottoposto a una risonanza magnetica e a una tac all’Istituto di Medicina e Scienza dello sport del CONI, il marciatore pugliese ha riportato un infortunio che non dovrebbe comunque mettere in pericolo la sua partecipazione alla rassegna a cinque cerchi. "Stano ha riportato un episodio distorsivo del piede sinistro con frattura della base del quinto metatarso - ha spiegato il responsabile medico federale, il dottor Andrea Billi - All’atleta è stato applicato un gambaletto di colla di zinco per la riduzione dell’edema e per l’immobilizzazione articolare. Dovrà utilizzare stampelle per 15 giorni con divieto di carico, e fra 15 giorni si provvederà alla rimozione del gambaletto e all’esecuzione di una nuova tac di controllo, che consentirà di valutare il prosieguo del programma terapeutico”.

Chi non ha mostrato segni di preoccupazione è lo stesso Stano che scalpita per poter ripartire presto verso il proprio obiettivo: "Sono sereno, ormai è successo, e non posso far altro che affrontare questo periodo di stop di 15 giorni - ha commentato Stano -. Già da domani, sempre con il piede in scarico, proveremo a capire in che modo si può lavorare sulla parte superiore. Tempo ce n’è per risolvere e tra due settimane decideremo che strade intraprendere”.

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