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Iapichino sulla pedana del lungo a Stoccolma per il suo debutto nella Diamond League 2025

Nel meeting svedese oltre alla campionessa europea indoor 8 azzurri in gara tra cui Dosso nei 100 e Riva che torna sui 1500 in cerca di un nuovo primato

di Redazione Sprintnews
14 Giu 2025 - 11:56
 © Michele Amato

© Michele Amato

Larissa Iapichino esordirà a Stoccolma nel salto in lungo della Diamond League, trofeo da lei vinto nella passata edizione in occasione della finale di Bruxelles, per il settimo meeting annuale programmato domenica 15 giugno dove affronterà da campionessa europea indoor, in virtù della sua vittoria a marzo nei campionati di Apeldoorn, tutte le altre attuali detentrici dei principali titoli internazionali quali su tutte la statunitense oro olimpico di Parigi 2024, Tara Davis, la serba vincitrice del titolo mondiale all'aperto di Budapest 2023, Ivana Spanovic, la tedesca campionessa europea all'aperto di Roma 2024, Malaika Mihambo, e l'altra USA vincitrice dell'ultimo titolo assegnato nei mondiali al coperto di Nanchino, Claire Bryant.

Una gara straordinaria che la 22enne saltatrice fiorentina affronterà con il morale alle stelle forte del suo recente esordio all'aperto dello scorso 31 maggio quando, per la prima volta in carriera, ha infranto a Palermo la barriera dell'eccellenza dei sette metri con la misura di 7.06 metri di proprio personale, a soli cinque centimetri dal record italiano della mamma Fiona May di 7.11 risalente al 1998, e il meeting svedese potrebbe essere l'occasione per provare subito ad attaccarlo su una pedana dove peraltro ha già vinto in Diamond League nel 2023, e dove troverà anche le altre statunitensi Jasmin Moore e Monae’ Nichols, la giamaicana Ackelia Smith, la svizzera Annik Kalin e la svedese Maja Askag.

© Getty Images

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Un'altra azzurra campionessa europea al coperto sui 60 metri questo inverno nei Paesi Bassi, Zaynab Dosso, tornerà sui blocchi dei 100 metri dopo l'esordio all'aperto di giovedì scorso con l'ottavo posto ai Bislett Games di Oslo in 11"26, per provare subito a fare meglio e mettere a punto la condizione un po' frenata dai postumi di un problema al piede, patito proprio durante le gare indoor, in una gara dove affronterà quasi tutte le velociste della Diamond norvegese a cominciare dalla santaluciana oro olimpico Julien Alfred vincitrice con 10"89, ma anche dall’ivoriana Marie Josée Ta Lou-Smith e dalla campionessa europea Dina Asher-Smith, rispettivamente seconda e terza nella circostanza con 11"00 e 11"08.

© Grana/Fidal

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Federico Riva è stato il grande protagonista italiano nel meeting norvegese di Oslo del trofeo del diamante, riscrivendo il record italiano del miglio di 1609 metri con il tempo di 3'49"72 che ha cancellato il vecchio limite di Genny Di Napoli del 1992, ma il 24enne mezzofondista romano ha la possibilità domani sera nei 1500 metri di attaccare anche il record nazionale di questa disciplina appartenente dalla finale olimpica di Parigi al suo compagno di nazionale e gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, Pietro Arese, che corse nella circostanza in 3'30"74, crono a cui Riva si è avvicinato molto in occasione del Golden Gala del 6 giugno scorso, realizzando con 3'31"42 il proprio personale e il secondo tempo di sempre in Italia.

Nella gara svedese peraltro non valida ai fini dell'assegnazione dei punti diamond, per l'azzurro avversari di grande stimolo quali i suoi nuovi compagni di allenamento dalla stagione 2025 a iniziare dal britannico George Mills e dallo spagnolo Mohamed Attaoui, ma anche dal marocchino Anass Essayi e dallo svedese Samuel Pihlstrom.

© Grana-Fama/Fidal

© Grana-Fama/Fidal

Nell'ambito del mezzofondo, ma al femminile, si presenterà sugli 800 metri in ottima condizione pure la 24enne Eloisa Coiro, che continua anno dopo anno a progredire in termini cronometrici e che ha portato il proprio personale a 1'58"64 nel corso della Diamond League di Rabat in Marocco, terza italiana di sempre a 98 centesimi dallo storico primato italiano di Gabriella Dorio del 1980 con 1'57"66, e nella gara di Stoccolma sfiderà tra le altre la statunitense Addison Wiley, la svizzera Audrey Werro e la sudafricana Prudence Sekgodiso, mentre nei 3000 metri sarà presente la 26enne Marta Zenoni, reduce dal brillante personale ottenuto nel Golden Gala sui 1500 con 4'01"52, che proverà a migliorare il proprio limite anche sulla distanza doppia che è di 8'44"10, in una prova dove il miglior accredito appartiene alla spagnola Marta Garcia.

© Grana/Fidal

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Nelle prove a ostacoli sempre riservate alle donne, sui 400 H la detentrice del record nazionale Ayomide Folorunso affronterà su tutte la fenomenale olandese primatista e campionessa europea, Femke Bol, mentre nei 100 H Giada Carmassi forte del proprio personale di 12"81 realizzato a Rabat in Diamond, potrebbe a sua volta fare un pensiero sul primato italiano di 12"75 appartenente a Luminosa Bogliolo dal 2021, in una competizione dagli alti contenuti tecnici per la presenza su tutte della giamaicana Ackera Nugent, e delle statunitensi Kendra Harrison e Grace Stark.

Nel pomeriggio odierno, nell'ormai tradizionale City Event di anteprima alle gare della Diamond League, in pedana dalle 14.45 nella vicina città di Taby le due specialiste azzurre del salto con l'asta, la primatista italiana con 4,73 Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo, impegnate in particolare dalla statunitense Sandi Morris, dalla svizzera Angelica Moser e dalla slovena Tina Sutej.

© Grana/Fidal

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LE ALTRE PRINCIPALI GARE SENZA ITALIANI

Lo svedese Armand Duplantis e il norvegese Karsten Warholm saranno ancora una volta i principali protagonisti internazionali, con quest'ultimo reduce dal nuovo primato mondiale dei 300 H di Oslo che gareggerà questa volta sui 400 H sempre contro lo statunitense Rai Benjamin e il brasiliano Alison Dos Santos, in una gara dove avrebbe dovuto esserci anche l'azzurro Alessandro Sibilio frenato da un'influenza ma che sarà sui blocchi venerdì 20 giugno a Parigi, senza ovviamente dimenticare un'altra primatista del mondo l'ucraina Yaroslava Mahuchikh impegnata nella sua disciplina del salto in alto.

© Getty Images

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