Il grande dilemma per la staffetta mista di marcia alle Olimpiadi

Dopo il trionfo di Antalya, Fortunato e Trapletti potrebbero non partecipare nella staffetta ai giochi di Parigi

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La nuova staffetta della marcia, che si disputa sulla classica distanza dei 42,195 km della maratona, ha esordito ieri ufficialmente a livello internazionale nel corso dei Campionati Mondiali a squadre disputati in Turchia, ad Antalya, e l’Italia ha conquistato una fantastica medaglia d’oro, ma non con la formazione più attesa, quella formata dai due campioni olimpici Massimo Stano e Antonella Palmisano, bensì con il Team 2 composto da Francesco Fortunato e Valentina Trapletti, che alla vigilia avevano delle possibilità di poter qualificare una seconda compagine italiana per i giochi a cinque cerchi francesi, ma sicuramente non quante ne aveva il Team 1 per cui l’ottenimento del pass olimpico rappresentava quasi una formalità.

La sfortuna, invece, si è accanita nel corso della prima frazione della gara con Stano che, verso il quarto chilometro ha messo un piede su una bottiglietta per terra e subito una distorsione che l’ha subito rallentato, e poi costretto al ritiro nel corso della prova successiva della Palmisano, per cui tutta la responsabilità di provare a qualificare per Parigi almeno una squadra italiana è ricaduta sul Team 2, che all’inizio della terza parte di gara si trovava in ottava posizione, ben dentro i ventidue utili.

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