Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

ATLETICA

Doualla vola nei 100 metri dei campionati societari a Brescia con il nuovo primato italiano under 20

Per la fenomenale 15enne velocista ovviamente anche il record under 18. Grande crono di Polinari nei 400 donne che diventa la terza di sempre in Italia con 51"14. Conferma di Saraceni nel triplo

di Redazione Sprintnews
14 Giu 2025 - 20:36
 © Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Kelly Doualla, 15enne velocista azzurra di origini camerunensi, realizza un'altra impresa della sua ancor giovanissima carriera realizzando i nuovi primati italiani under 20 e 18 sui 100 metri con il crono di 11"37 realizzato a Brescia, nel centro sportivo Sanpolino-Gabre Gabric, in occasione della finale dei campionati societari dove viene superata unicamente dalla britannica Amy Hunt vincitrice con il tempo di 11"23, mentre in terza posizione si piazza Gaya Bertello con 11"43 davanti all'esperta Gloria Hooper quarta con 11"45.

Per Doualla uno straordinario risultato, alla sua seconda gara da allieva in carriera sulla distanza dopo il debutto con 11"53, grazie a un tempo che migliora di 15 centesimi il suo personale di 11"52 del 2024, ma soprattutto cancella i due precedenti limiti di categoria che erano di 11″44 da parte di Erika Marchetti per le under 18, addirittura del 1997, e di 11″40 realizzato da Vittoria Fontana nel 2019 per le under 20.

LE DICHIARAZIONI DI DOUALLA

"Sono contenta ma mi aspettavo di meglio, è nelle mie gambe un tempo sotto l’11"30 e spero che possa arrivare nelle prossime gare. Il caldo mi ha condizionato, sto per ‘sciogliermi’. So di avere tante attenzioni intorno ma rimango concentrata, sono molto tranquilla”.

La velocista di Sant'Angelo Lodigiano allenata da Walter Monti a San Donato Milanese, in gara per il Cus Pro Patria Milano, si era già appropriata in inverno dei primati under 20 e 18 sui 60 metri indoor con il tempo di 7"19.

© Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Il risultato tecnico di maggior valore assoluto arriva però dai 400 metri donne dove Anna Polinari vince con l'ottimo crono di 51"14 grazie al quale migliora il proprio recente personale portato a 51"43 in occasione della vittoria nel Palio della Quercia di Rovereto, diventando così la terza italiana di sempre dietro alla primatista nazionale Libania Grenot con 50"30, e alla sua compagna di staffetta Alice Mangione con 51"07, ma buona conferma anche della seconda, Virginia Troiani, che in stagione si era portata a 51"33, che chiude in 51"77 facendo da riferimento per circa 320/330 metri a Polinari che poi nell'ultima parte del rettilineo la supera con un'azione molto efficace.

Da rilevare come, in proiezione qualificazione per i campionati del mondo di Tokyo in gara individuale, l'atleta che oggi gareggiava per l'Atletica Brescia 1950 pur se appartenente ai Carabinieri, abbia realizzato anche il minimo B Fidal di 51"40 necessario in caso di qualificazione tramite ranking, stesso minimo già fatto dall'atleta del Cus Pro Patria Troiani.

© Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Grande conferma nel salto triplo donne di un'altra giovanissima atleta di grande talento, la 19enne Erika Saraceni, reduce dal personale del nuovo primato italiano under 20 con 14,01 ottenuto nel meeting di Savona, che avvicina subito tale limite vincendo la gara con la sua maglia della Bracco Atletica grazie alla misura di 13.92, ma per lei altre 2 ottime misure di 13,68 e 13,75 nettamente migliori del 13,27 del risultato della seconda classificata, Ottavia Cestonaro dell'Atletica Vicentina/Carabinieri.

Da evidenziare come la saltatrice milanese fosse anche reduce da un piccolo infortunio patito nel corso di una gara di staffetta nei campionati societari giovanili, che ne aveva precluso la possibilità di esordire nella sua prima gara della Diamond League in occasione del Golden Gala Pietro Mennea, a Roma lo scorso 6 giugno. 

© Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Tra gli altri principali risultati della prima giornata della manifestazione valida per l'assegnazione degli scudetti societari tricolori, al maschile e al femminile, nel salto in alto donne Asia Tavernini della Quercia Dao Conad/Fiamme Oro realizza il proprio personale con la misura di 1.92, superando oltretutto la quota al primo tentativo per poi fallire i tre successivi a 1.95, mentre al secondo e terzo posto si piazzano con 1.82 Giulia De Marchi dell'Atletica Vicentina e Aurora Vicini del Cus Parma/Carabinieri, con quest'ultima penalizzata da un errore in più.

Elena Carraro, specialista bresciana degli ostacoli, onora al meglio la competizione nell'impianto di casa con la maglia dell’Atletica Brescia 1950, sua società di origine prima dell'approdo nel gruppo sportivo Fiamme Gialle, vincendo la gara dei 100 H con un buon 12"96 che avvicina di 12 centesimi il suo recente personale di stagione, con al secondo posto nella prova Elisa Di Lazzaro del Cus Parma/Carabinieri in 13"14 e al terzo Alice Muraro dell'Atletica Vicentina/Aeronautica con 13"29. 

Tra gli atleti stranieri in gara per rappresentare una società civile italiana, oltre alla già citata Amy Hunt con la maglia dell'Assindustria Sport Padova, per la stessa formazione al maschile presente il campione olimpico dei 110 H di Rio de Janeiro Omar McLeod, vincitore nella sua disciplina con 13"52 davanti a Oliver Mulas dell'Athletic Club 96 Alperia con 13"60 di proprio personale, con l'esperto Hassane Fofana della Libertas Unicusano Livorno/Fiamme Oro terzo in 13"77, e Nicolò Giacalone dell'Atletica Biotekna quarto con 13"90.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri