Samp, poker al Verona

Muriel, Zukanovic, Soriano ed Eder abbattono gli scaligeri, ora ultimi in classifica

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Senza storia il lunch match della nona giornata di Serie A. La Sampdoria liquida il Verona con un secco 4-1: a segno nel primo tempo Muriel (11'), Zukanovic (28') e Soriano (46'), nella ripresa Eder dopo nove minuti cala il poker. Inutile il gol di Ionita alla mezz'ora del secondo tempo per la squadra di Mandorlini (panchina a rischio), ora ultima in classifica insieme al Carpi. La Samp invece sale a quota 14 punti.

Un punto in tre partite e Zenga cambia: dentro Carbonero dal primo minuto alle spalle degli intoccabili Eder e Muriel, Correa e Cassano out. Dall'altra parte Mandorlini, che ancora non ha vinto in campionato, deve far fronte alla solita emergenza, con soli sei giocatori di movimento in panchina e un 3-5-2 praticamente obbligato. A differenza di quanto si potrebbe pensare, però, i gialloblù iniziano la gara non limitandosi a cercare il lancio lungo per Pazzini e Gomez ma anche provando a impostare l'azione dal basso con un buon possesso palla che quasi mette in soggezione la Samp. Helander però all'11' esagera e si fa scippare sulla trequarti da Carbonero, il break porta a un'azione confusa in area in cui il tocco risolutivo sotto misura è di Muriel, di fatto alla prima iniziativa offensiva blucerchiata. Il canovaccio tattico dei primi minuti si accentua: ospiti a fare la partita, padroni di casa a sfruttare le ripartenze. Il 4-3-1-2 di Zenga però è compatto e non concede praticamente nulla e per costruire una palla gol il Verona deve inventare una grande combinazione con Gomez che, lanciato nello spazio da Pisano, mette al centro di prima per Pazzini il cui destro sfiora il palo. La Samp capisce di rischiare troppo ad attendere passivamente l'avversario e si ributta immediatamente in avanti: Barreto chiama Rafael alla respinta con un destro dai 20 metri, poi, sull'azione da corner successiva, il cross di Soriano è col contagiri per la testa di Zukanovic che da due passi non può sbagliare. Lo 0-2 è una mazzata per gli scaligeri che provano a restare in partita ma nonostante la buona volontà, specie da parte degli esterni che spingono molto, faticano enormemente a produrre occasioni. Di contro, la qualità degli interpreti della Samp è ben nota e se hanno tempo e spazio per far male, i risultati sono pressochè matematici: Muriel punta e manda un paio di difensori al bar, Eder scucchiaia meravigliosamente per l'inserimento di Soriano e il 3-0 al tramonto della prima frazione è cosa fatta.

In apertura di ripresa Mandorlini cambia inserendo Siligardi e Ionita per Helander e Pisano passando al 4-4-2 (Sala scala sulla linea dei difensori) per un atteggiamento chiaramente più offensivo, esemplificato da un azione in doppio pressing feroce su Viviano. Eder e Muriel però continuano a imperversare facendo ammattire la difesa e il colombiano sfrutta un'uscita imperfetta di Rafael per servire il pallone del 4-0 all' attaccante della Nazionale. La partita a questo punto non ha praticamente più nulla da dire, la Samp avrebbe addirittura la palla per il pokerissimo con Eder che fallisce da solo davanti a Rafael e Fernando che manda alto il tap-in a porta vuota. Nel finale i blucerchiati vanno in gestione controllata, permettendo a Ionita di segnare almeno il gol della bandiera per il Verona, che però non lenisce l'amarezza per una sconfitta pesantissima: i gialloblù restano l'unica squadra a non aver ancora vinto in campionato e sono malinconicamente sul fondo della classifica in compagnia del Carpi. La Samp invece riparte confermando Marassi come il suo fortino: 4 vittorie e un pari in 5 gare interne.

Soriano 7,5: Il centrocampista della Nazionale impressiona per la sua capacità di rendere utile qualsiasi giocata, impreziosendo la sua gara con un gol e un assist.
Muriel 8: Autentico spauracchio della difesa del Verona, apre la gara con un gol di opportunismo e poi mette in serie dribbling ubriacanti e giocate di altissima scuola, come il cioccolatino che Eder deve solo spingere in porta.
Eder 7: Non sempre lucidissimo nella giocata nella prima frazione, ma l'assist per Soriano vale da solo il prezzo del biglietto. In gol nel secondo tempo e anzi fallisce la doppietta.
Helander 4,5: La sciocchezza in avvio di gara sul pressing di Carbonero pesa come un macigno e mette terribilmente in salita da subito il compito dei suoi, che da lì affondano.
Pazzini 5: Impegno e voglia di lottare non mancano, ma uno come lui deve capitalizzare le palle gol che gli arrivano e lui sbaglia quella del possibile 1-1. Due minuti dopo la Samp raddoppia e recuperare diventa impossibile.
Ionita 6: A gara abbondantemente compromessa fa il suo provando a dare ugualmente vivacità al gioco e realizzando almeno il gol della bandiera veronese.

SAMPDORIA-VERONA 4-1
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano 6; Cassani 6,5, Silvestre 6,5, Zukanovic 6,5, Regini 6; Barreto 7 (30'st Ivan sv), Fernando 6, Soriano 7,5; Carbonero 6,5; Eder 7 (26'st Correa sv), Muriel 8 (17'st Bonazzoli 6). A disp.: Puggioni, Brignoli, Moisander, De Silvestri, Pereira, Rocca, Palombo, Rodriguez, Cassano. All.: Zenga 7
Verona (3-5-2): Rafael 4,5; Moras 5, Marques 5, Helander 4,5 (1'st Ionita 6); Pisano 5,5 (1'st Siligardi 6), Sala 5,5, Greco 5, Halfredsson 5 (12'st Matuzalem 5,5), Souprayen 5; Gomez 5, Pazzini 5. A disp.: Coppola, Gollini, Zaccagni, Bianchetti, Jankovic. All.: Mandorlini 5.
Arbitro: Mariani
Marcatori: 11' Muriel (S), 28' Zukanovic (S), 46' pt Soriano (S), 9' st Eder (S), 30'st Ionita (V)
Ammoniti: Gomez (V), Cassani (S), Fernando (S), Sala (V)

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