Milan, tifosi e società: Gattuso è rimasto solo

La Curva contro tecnico e squadra, mentre Leo e Maldini cominciano a non essere più sicuri della scelta di Rino. Real Betis e Samp possono essere decisive

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E alla fine Gattuso è rimasto solo. Per la prima volta da quando si è insediata la nuova dirigenza - e dopo molte parole come carezze - il tecnico rossonero non è più saldo sulla sua panchina. Non siamo ancora al dead man walking, sia chiaro, ma che il derby abbia aperto una crepa importante nel rapporto tra Rino, la dirigenza e il tifo rossonero è abbastanza evidente. Ieri sera il comunicato della Curva Sud e le accuse all'allenatore e alla squadra. Poi un Maldini mai così cupo a Milanello. Pensieri, pensieri che si sovrappongono, e il dubbio che un'amicizia nata sul campo possa rompersi nella distanza, ovvia e necessaria, che c'è tra Gattuso e il management milanista.

Gli errori commessi da Gattuso nel derby non sono e non potevano passare inosservati. L'utilizzo in fascia di Cutrone, innanzitutto, ma anche l'inserimento di Bakayoko in mezzo al campo o quello di Abate nei minuti finali. Tutte scelte che indicano quanto meno una difficoltà di Rino a essere lucido nei momenti più delicati della partita.

La sensazione è che il Milan non possa permettersi la crescita di un tecnico che sta in fondo facendo esperienza guidando una squadra giovane che avrebbe invece bisogno di un allenatore navigato. E il dubbio è che qualcuno, da Leonardo a Maldini, stia forse rimpiangendo di non aver insistito - e poi chiuso - con Conte in estate.

Nel derby è stato sbagliato tutto. Dall'atteggiamento alle misure per contenere i nerazzurri, dai cambi alle soluzioni per accompagnare Higuain negli ultimi 30 metri. Fino all'incapacità di modificare il modulo in corsa, se necessario e quando necessario. Ma il derby è stato solo il punto più alto di una stagione che ha già enumerato troppi errori: il cambio di Biglia a Napoli come la gestione dei match contro Cagliari, Atalanta ed Empoli. Il tutto abbandonando sempre troppo in fretta le piccole variazioni tattiche - la posizione di Suso dentro il campo e i frequenti cambi di gioco - che avevano migliorato la squadra contro Sassuolo e Chievo. Cosa accadrà adesso è difficile dirlo. Certamente la gara di Europa League contro il Real Betis e di campionato contro la Samp avranno un peso specifico non sottovalutabile. Non c'è margine di errore. Gattuso lo sa.

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