Gattuso: "L'Arsenal? Non è chiusa"

Il tecnico rossonero: "Ora reagiamo col Genoa, poi penseremo all'Arsenal. E' stata una batosta, ma ci servirà"

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Dopo il tonfo in Europa League contro l'Arsenal a San Siro, il Milan si rituffa nel campionato e va a Marassi per affrontare il Genoa. "Sarà dura, Marassi è sempre un campo ostico e la squadra di Ballardini sta facendo bene  - ha spiegato il tecnico rossonero -. Ma dovremo fare il nostor gioco e ritrovare compattezza. Poi sul ritorno di Europa League contro i Gunners: "Non andremo in gita a Londra. Nel calcio non si sa mai. E' dura, ma ci proveremo". 

La sconfitta in Europa
"Mi è piaciuta l'atmosfera di questi giorni. Ho visto i ragazzi arrabbiati. Pochi sorrisi e tanta voglia in allenamento. E' questo che voglio dalla mia squadra. Con l'Arsenal non abbiamo giocato come negli ultimi tre mesi. Non siamo stati compatti, eravamo lunghi e ci hanno messo in difficoltà. Nella ripresa abbiamo avuto più palleggio, ma loro erano calati fisicamente. Il primo responsabile della sconfitta sono io. Non dobbiamo giocare come abbiamo fatto. Ci siamo fatti gasare da San Siro, ci siamo fatti prendere dall'entusiasmo. Dovremo crescere e imparare a leggere meglio la partita. E' una legnata che ci potrà servire se la prendiamo nel modo giusto. Ci sta perdere con l'Arsenal, ma potevamo fare molto meglio".

Ostacolo Genoa e pochi gol
 "Dobbiamo sviluppare meglio il gioco. Sarà una gara difficile. Potremo trovare le stesse difficoltà trovate con l'Arsenal. In mediana ci marcheranno a uomo e davanti dovremo essere più cattivi. E' un aspetto che dobbiamo migliorare. A Genova è sempre un campo difficile. Ballardini sta facendo bene. Dobbiamo pensare a fare la nostra partita e a fare il nostro gioco, ritrovando compattezza"

La reazione della squadra
"A Milanello la squadra ha reagito bene. Ora però c'è la partita da affrontare e dobbiamo raccogliere il lavoro fatto in settimana"

Condizione e mentalità
"La squadra è stata meno brillante, ma ha corso come l'Arsenal. Questa squadra sa palleggiare e con l'Arsenal abbiamo sbagliato tanto a livello tecnico. Siamo mancati d'esperienza. Anche io. La gara si poteva preparare molto meglio, cercando di insistere sulla pericolosità dei Gunners. Ci siamo trovati a giocare su 70-80 metri e non siamo abituati a farlo. Ma può capitare una partita storta quando giochi contro squadre del genere. Ci sono tanti aspetti, abbiamo corso ma non abbiamo giocato come volevamo"

Turnover
"Abbiamo controllato con MilanLab i giocatori e con tutti gli strumenti che abbiamo, poi ho chiesto a tutti come stavano. C'è grande disponibilità da parte di tutti. Non dico chi gioca però..."

Astori e il derby non giocato
"Non mi piace trovare scuse o alibi. Qualcosa di anomalo però è successo. La morte di Astori ha colpito il Milan. E' cresciuto qui e la sua morte è stata una batosta. Abbiamo vissuto giorni di grande trstezza. Abbiamo perso un amico, un grande calciatore e un grandissimo uomo. Qualcuno non si è allenato, qualcuno è andato a trovare i familiari di Davide. Dispiace molto. Con l'Arsenal abbiamo perso perché abbiamo sbagliato tanto, ma dobbiamo accettarlo e guardare avanti"

Cosa è mancato con l'Arsenal
"A livello strutturale e di fisicità, la Premier è diversa. I giocatori hanno impatto e velocità completamente diversi. L'ho provato con mano nella mia carriera. E noi abbiamo subito questo atteggiamento a San Siro con i Gunner. Tanti giocatori della Premier hanno nel loro DNA la velocità e l'aggressività"

Calabria
"Siamo molto contenti di Davide. La sua carriera dice che difficilmente ha giocato tre gare di fila e con noi lo sta facendo. Ha speso molto con l'Arsenal e valuteremo il da farsi. Sul piano mentale e della tenuta sta migliorando. Vedremo se sarà il caso di far giocare Borini"

Atteggiamento tattico col Genoa
"Il Genoa cerca la profondità con Galabinov e poi avanza sulle seconde palle. Sanno cosa fare, sono sempre aggressivi e sono pronti ad accelerare e ripartire. Sarà una battaglia, bisognerà battere colpo su colpo. Creano poco, è vero. Ma non mollano mai"

Il ritorno con l'Arsenal
"Cominciamo a pensare al Genoa, poi penseremo all'Arsenal. Indossiamo la maglia gloriosa del Milan. Non andremo in Inghilterra a fare una gita. Per me possiamo ancora dire la nostra. E' vero, sarà difficile, ma nel calcio non si può mai dire"







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