Serie A: Lazio, tris al Torino

Quinta vittoria casalinga per i biancocelesti, che agganciano Fiorentina e Inter a quota 18

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Cinque vittorie su cinque partite in casa in campionato per la Lazio, che batte 3-0 il Torino e aggancia Fiorentina e Inter a quota 18 punti. Al 40' del primo tempo Lulic sblocca la gara con un destro sporco che beffa Padelli. Nel secondo tempo si scatena Felipe Anderson: al 25', servito da Klose, buca ancora l'estremo portiere granata e nel finale arrotonda il risultato con un tiro secco dal limite dell'area.

Lazio double face contro il Torino: primo tempo a ritmi da amichevole, secondo tempo più convinto e che legittima la vittoria. Con il fidato 4-2-3-1, Pioli accantona - momentaneamente? - le tre punte e conquista la quinta vittoria all'Olimpico su cinque giocate sinora (aggiungendo le coppe, arriviamo a 8) e si rialza dopo la sconfitta a Reggio Emilia. Soprattutto ritrova un bel Klose, che ancora rimane a secco, ma serve Lulic e Felipe Anderson nei primi due gol oltre al rientro in campo di capitan Biglia: due che a Bergamo serviranno come il pane. La chiave, forse, sta... nell'intervallo. Perché la differenza di voglia, intensità, convinzione tra i due tempi è enorme e spegne anche il Torino, autore di una buona prima frazione di gara ma decisamente spuntato. Tre gol sul groppone sono troppi per Ventura, a volte padrone del gioco e azzoppato dalle assenze a centrocampo, ma né la voglia di Quagliarella, né il lavoro a 360° di Belotti (e aggiungiamo il subentrato Maxi Lopez) hanno garantito una buona presenza offensiva.

A sbloccare la gara è l'uomo che non ti aspetti: altro che Klose, che comunque fa da sponda, è il destro sporco di Lulic a beffare Padelli che perde l'equilibrio e lo ritrova solo quando deve raccogliere il pallone in fondo alla rete. Un lampo in mezzo a un primo tempo giocato meglio dal Torino, poco pericoloso davanti ma combattivo il giusto a centrocampo, dove Onazi contiene a fatica gli inserimenti di Acquah e Baselli mentre Biglia ha il passo molle di chi rientra da un infortunio. Bruno Peres, invece, rientra e domina la fascia come non fosse mai stato fuori, impegnando Marchetti nell'unica vera occasione granata (38') dato che il tanto movimento della coppia Quagliarella-Belotti non diventa produzione offensiva. E la Lazio? Trotterella, spesso sbaglia nel giro palla, vive delle fiammate di Candreva (suo il gol di testa giustamente annullato al 37') e ancora una volta è costretta ad ammirare il lato oscuro di Felipe Anderson ma si consola con la grinta di Milinkovic-Savic che esalta l'Olimpico, nei momenti in cui non è impegnato a fischiare Mauricio.

Negli spogliatoi, Pioli deve farsi sentire perché il 2-0 arriva "solo" a metà tempo ma nei primi dieci minuti è monologo Lazio con Lulic e Candreva che sprecano due ottime assistenze di Milinkovic-Savic, l'esterno italiano chiede anche un rigore che Mazzoleni non concede. Al 25', Felipe Anderson porge l'altra guancia e mostra il meglio di sé bucando Padelli dalla sinistra ma l'intera azione che porta il brasiliano in rete è da manuale: rinvio di Marchetti, sponda di Milinkovic-Savic, tocco di prima di Klose e conclusione in porta del 10 laziale. Dopo qualche spunto senza esito di Quagliarella e Maxi Lopez, la migliore occasione per arrotondare è ancora biancoceleste, ma il tiro di Matri esce di un soffio. Il 3-0 arriva lo stesso, in contropiede e a giochi fatti con Felipe Anderson ancora sulla cattedra.

Mauricio 6 Non deve essere facile giocare con la classica spada di Damocle sulle spalle. All'inizio sbaglia e sono giù fischi, poi però si riprende sino a sfoderare una prestazione onesta

Lulic 7 L'uomo che non ti aspetti, al momento giusto. Gol e assist, uno degli irrinunciabili per Pioli e anche la squadra sa di potersi sempre appoggiare a lui

Milinkovic-Savic 6,5 L'Olimpico applaude la sua grinta ma, a ben vedere, ci ha messo anche le giocate. Tante sponde per i compagni, compresa quella che avvia l'azione del 2-0, un lavoro a tuttocampo che fa ben sperare per il futuro

Padelli 5 Incomprensibile il gesto sul primo gol, vero che è preso in controtempo ma cade troppo facilmente. Non irreprensibile anche sulle altre due reti

Bruno Peres 6,5 Un gigante sulla fascia, perde pochi palloni e guadagna tanti falli. Scalda i guanti a Marchetti, tra i migliori del Toro

LAZIO-TORINO 3-0
Lazio (4-2-3-1)
Marchetti 6; Basta 5,5, Mauricio 6, Gentiletti 6, Lulic 7; Onazi 6 (47' st Morrison sv), Biglia 6; Candreva 6 (30' st Kishna 6), Milinkovic-Savic 6,5, Felipe Anderson 6,5; Klose 6,5 (34' st Matri 6). A disp.: Berisha, Guerrieri, Konko, Patric, Braafheid, Oikonomidis, Mauri, Djordjevic. All.: Pioli 6,5
Torino (3-5-2) Padelli 5; Bovo 5,5, Glik 6, Moretti 6; Peres 6,5, Baselli 6,5, Vives 5,5 (27' st Prcic 5,5), Acquah 5 (16' st Benassi 6); Molinaro 5, Quagliarella 5, Belotti 5,5 (16' st Maxi Lopez 5,5). A disp.: Castellazzi, Ichazo, Gabriel Silva, Pryyma, Zappacosta, Amauri, Martinez. All.: Ventura 6
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 40' Lulic, 25' st e 49' st Felipe Anderson
Ammoniti: Mauricio, Moretti, Vives, Klose, Benassi

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