Eder: "Ho voluto soltanto l'Inter"

Il nuovo acquisto nerazzurro: "Sarà una grande responsabilità. Sono pronto per giocare il derby"

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Dopo le visite mediche e la firma del contratto, Eder si presenta ai tifosi nerazzurri. "Questa è un'opportunità enorme dopo tanto sacrificio e una grande responsabilità - ha spiegato l'ex blucerchiato -. C'era anche la possibilità di andare al Leicester, ma ho voluto soltanto l'Inter". "In questi giorni mi sono allenato bene e sono pronto per giocare il derby", ha aggiunto. Poi sulla Nazionale: "Non ho sentito Conte".

Cosa significa l'Inter a 29 anni?
"Significa tanto sacrificio prima e ora è una opportunità enorme. Sono 11 anni che sono in Italia e conosco la storia dell'Inter. Ho vissuto gli anni in cui ha vinto. E' una grande responsabilità e una bella sfida. Ringrazio la società e il presidente che mi hanno dato questa opportunità"

C'era anche il Leicester
"Sì, c'era anche il Leicester, ma ho scelto l'Inter. Mancini è stato fondamentale. L'inter è un grande club. Anche ad agosto avevamo parlato, ma poi non abbiamo concluso"

Il peso dell'attacco
"Io penso ai gol, certamente. Ma penso anche al sacrificio. Mi viene in mente Callejon, che ha segnato solo un gol, ma gioca tanto per la squadra eil Napoli è primo in classifica. Se tutti lavorano insieme, il risultato arriva. Non importan se segna Eder o un altro. L'attaccante è importante, ma quest'anno l'Inter a volte non è stata fortunata. L'importante sono le prestazioni, poi i gol arrivano"

Sottovaulato finora?
"Non avevo questa testa. Giravo tanto ed ero sempre in prestito. Ora curo molto i dettagli. Quando sono arrivato alla Samp, a 24 anni, ho messo la testa a posto e ho cambiato mentalità. Ho iniziato a lavorare di più, più seriamente e in maniera più professionale. Bisogna allenarsi bene, mangiare bene e poi i risultati arrivano"

La nazionale italiana
"Non ho mai sentito Conte"

Il derby
"Mi ricordo cosa è successo a Sneijder, ma penso che il derby sia una partita che si prepara da sola. So quanto è bello il derby di Milano. In questi giorni alla Samp mi sono allenato a parte, ma sto bene fisicamente e sono a disposizione del mister e sono pronto pe ril derby. Deciderà Mancini se farmi giocare"

Modulo e compagni d'attacco
"Per queste cose decide il mister. Ci sono tanti attaccanti che sono molto forti. La forza di una grande squadra è avere tutti sempre pronti e competitivi. Non so con chi giocherò. L'importante è che tutti abbiamo la stessa testa"

Cosa manca all'Inter?
"Le qualità ci sono. C'è Icardi che sa fare gol. Tutti devono impegnarsi al massimo e devono essere ad alto livello. Negli ultimi anni alla Samp ho giocato 4-2-3-1 e 4-3-3, non avrò problemi. Basta dare il proprio massimo a prescindere dal gol, conta che la squadra vinca. L'Inter ha segnato poco ma ha anche subito poco, significa che si lavora bene"

Hai parlato con Alvarez e Silvestre?
"La scelta l'ho fatta io da solo con la mia famiglia. Loro due mi han parlato bene dell'ambiente comunque"

L'addio alla Samp
"Mi lascio bene dopo quattro anni e mezoz a testa alta. Ho dato sempre il 100%. E' normale che i tifosi siano dispiaciuti, ma ho vissutto quattro anni a Genova stupendi. Devo solo ringraziare la Sampdoria. Mi hanno sempre trattato bene e mi han fatto sentire importante e mi hanno fatto crescere"

Il numero 23
"A me è sempre piacuto il 7 o il 17, ma prima di arrivare a Genova avevo visto un cartello stradale con il numero 23 e quando sono arrivato alla Samp l'ho scelto"

Obiettivo scudetto
"Anche senza Eder l'Inter ha dimsotrato di poter essere competitiva per lo scudetto. Durante l'anno possono esserci dei momenti più complicati, ma sono venuto qui per dare un amano alla squadra e quando avrà bisogno sarò pronto a dare il mio contributo"






Dopo la firma con l'Inter e la prima conferenza stampa da nerazzurro, Eder ha ringraziato la Samp su Twitter. "La realtà dice ho lasciato la Sampdoria, ma non racconta ciò che ho trovato alla Sampdoria. Negli ultimi quattro anni ho vissuto una famiglia: avete fatto il tifo per me, sul campo e anche nella vita. Ho trovato la maturità - ha scritto il brasiliano -. E ho trovato la sampdorianità. Mi avete offerto le spalle su cui salire per raggiungere i miei sogni, sogni che non avrei mai realizzato senza di voi. Porterò con me questi quattro colori per il resto della mia vita. Esco da questa sfida a testa alta, perché per questi coloro ho dato il 100%. Forza Samp e Grazie Samp!! Adesso inizia una nuova sfida".

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