Olimpiadi, Rivaldo: "Non venite in Brasile, rischiate di essere uccisi"

Dichiarazioni choc dell'ex fuoriclasse di Barcellona e Milan

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Meno di tre mesi alla cerimonia inaugurale. Rio è ancora un cantiere, diversi i siti olimpici da ultimare. La situazione politica è quanto mai instabile e gli atti crimanali in aumento. A differenza di quanto avvenne per i Mondiali del 2014 - quando la "tregua" con le organizzazioni criminali funzionò - la vigilia delle Olimpiadi brasiliane è così molto calda anche sotto questo punto di vista.

E a surriscaldare ulteriormente l'ambiente, anche quanto pubblicato - via Instagram - da un'icona dello sport verde-oro, l'ex fuoriclasse del Barcellona Rivaldo che sul suo profilo social ha condiviso la foto di una ragazza di 17 anni assassinata a Rio, in un posto contenente parole molto dure e forti sulla situazione politico-sociale del Paese: "Questa mattina alcuni banditi hanno ucciso questa ragazza. Le cose più brutte accadono sempre in Brasile. Io consiglio a tutti coloro che intendono visitare il Brasile o venire all'Olimpiade di Rio, di restare a casa. Qui siete a rischio di essere uccisi. Per non parlare degli ospedali pubblici che non sono in grado di garantire un'assistenza adeguata e della situazione politica caotica. Solo Dio può cambiare la situazione del nostro Brasile".

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