Giornata agrodolce per l’Italia del tennis nel secondo turno del Roland Garros: avanza Lorenzo Musetti, che si impone con un netto 3-0 sull’idolo di casa Monfils (7-5, 6-1, 6-4). Stesso risultato per Arnaldi, che elimina Muller. Flavio Cobolli sfiora l’impresa, ma viene eliminato da Holger Rune al tie-break del quinto set dopo aver rimontato da 2-0 a 2-2. Escono di scena Fognini (contro Paul), Sonego (eliminato da Zhang) e Darderi.
TABELLONE MASCHILE
Ad un passo dall’impresa Flavio Cobolli, che rimonta Rune da 2-0 a 2-2 ma si arrende al tie-break del quinto set, dopo quasi quattro ore di incontro. I primi due set sono di fatto a senso unico: il danese preme forte sull’acceleratore, con l’azzurro che fatica tremendamente a gestire i suoi turni di battuta. Nel momento più critico della sfida però, ecco che Flavio rialza la testa: con due break si prende di forza il terzo set, e ha anche la forza per contro-breakare in avvio del quarto parziale, andando poi a strappare nuovamente il servizio al suo avversario per infilare il secondo 6-3 consecutivo che vale il 2-2. Nella quinta partita i due sono bravissimi a non perdere mai il servizio, arrivando quindi al tie-break. Nel mini-parziale decisivo l’italiano arriva addirittura sul 6-2, ma il danese con l’ultimo sussulto di energie trova le forze per rimontare fino al 10-7 finale e andare a prendersi il terzo turno.
Tutto facile per Lorenzo Musetti, che accede al terzo turno eliminando con un secco 3-0 l’idolo di casa Monfils. Il francese parte forte, subito con un break per indirizzare la prima partita, ma l’italiano torna in carreggiata e riesce ad avere la meglio sul finale con il 7-5. Il secondo parziale è di fatto un monologo di Lorenzo, chiuso in pochi minuti con un netto 6-1. Nella terza partita Monfils tira fuori gli artigli, ma sul 4-4 cade nuovamente al servizio, con Musetti che poi chiude con il 6-4 nel suo turno di battuta. Ad attendere l’azzurro al terzo turno c’è Novak Djokovic. Bene anche Matteo Arnaldi, che sempre con il punteggio di 3-0 supera il francese Muller in due ore e ventinove minuti (6-4, 6-1, 6-3).
Esce di scena Fabio Fognini, sconfitto 3-0 (6-1, 6-0, 6-2) in un’ora e mezza per mano dello statunitense Paul. L’azzurro non entra di fatto mai in partita, riuscendo a vincere solamente tre giochi in tutto l’arco della partita. Destino analogo per Luciano Darderi contro Griekspoor, che in poco più di due ore trionfa 7-6, 6-3, 6-3 dopo un primo set molto avvincente. Out persino Lorenzo Sonego, che vince una partita contro il cinese Zhang ma deve arrendersi 3-1 (7-5, 3-6, 6-1, 6-4) in quasi tre ore e mezza di gioco (oltre alle varie interruzioni per pioggia).
Cade rovinosamente Giulio Zeppieri, rimontato da 2-0 a 2-3 dall’australiano Kokkinakis, in tre ore e cinquanta minuti di partita. Giulio si assicura i primi due set in maniera piuttosto agile, con un’ottima partenza (6-1) e un buon secondo parziale (6-4). Da quel momento in poi parte la rimonta del numero 100 Atp, che accorcia sul 2-1 con il 6-3 del terzo set, torna in parità al tie-break del quarto e poi completa la rimonta con il 6-2 finale.
TABELLONE FEMMINILE
Nel tabellone femminile avanza senza intoppi Elisabetta Cocciaretto, a cui basta un’ora e un quarto di incontro per regolare la spagnola Cristina Bucsa. L’azzurra gioca un primo set perfetto, vinto 6-1 in meno di trenta minuti, poi amministra e chiude con il 6-4 della seconda partita. Fuori invece Sara Errani, che deve arrendersi 2-0 contro la statunitense Navarro in un’ora e venti minuti (6-2, 7-5), nonostante un secondo set di tutto rispetto.
Vola al turno successivo anche Jasmine Paolini, che in un’ora e quarantacinque minuti piega la statunitense Baptiste, con il punteggio di 6-4, 7-6(6). Nel primo set l’azzurra va sotto di un break, ma nel gioco successivo rimette le cose a posto e poi torna a strappare il turno di battuta alla sua avversaria sul 5-4, per prendersi il primo punto. La seconda partita è decisamente più equilibrata: le due arrivano al tie-break, Baptiste annulla un match point ma non può nulla sul secondo, con Paolini che quindi va avanti.
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