Il monegasco numero 204 al mondo si impone in 3 set: alla fine lungo abbraccio tra i due
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Valentin Vacherot ha vinto il Masters 1000 di Shanghai, avendo la meglio nella sfida col cugino, il francese Arthur Rinderknech, una prima volta assoluta nel circuito Atp. Il monegasco 26enne, proveniente dalle qualificazioni e n.204 al mondo, si è imposto in tre set col punteggio di 4-6, 6-3, 6-3, in poco più di due ore di gioco, concluse con un lungo abbraccio tra i due. Grazie al successo odierno, Vacherot fa un balzo nel ranking e domani, con la pubblicazione della nuova classifica, entrerà nella top 40.
Vacherot completa così una vera e propria impresa, diventando il campione di un Masters 1000 con il ranking più basso (n. 204) nella storia dei tornei di questo livello. Una vittoria che garantisce al monegasco un assegno da 1,1 milioni di dollari (il doppio del suo career prize money pre Shanghai), e l'ingresso in top 40 con un balzo di 164 posizioni rispetto all'inizio del torneo. Vacherot, inoltre, diventa il primo monegasco di sempre a vincere un torneo Atp nell'Era Open, il terzo campione Masters 1000 proveniente dalle qualificazioni dopo Carretero ad Amburgo 1996 e Portas ad Amburgo 2001.
"OGGI HA VINTO LA FAMIGLIA"
"Quel che è successo è pazzesco, irreale. Sono felicissimo di come ho giocato. Oggi avrebbero dovuto esserci due vincitori, ma nel tennis non è possibile". Così Valentin Vacherot dopo la vittoria sul cugino Arthur Rinderknech nella finale del Masters 1000 di Shanghai. "È una sconfitta dura per Arthur ma non c'è un vincitore e uno sconfitto, c'è una famiglia che ha vinto. E questa storia per il tennis è bellissima" ha detto ancora il primo monegasco a vincere un torneo Atp. Vacherot, 26 anni, ha anche ringraziato direttamente il 30enne cugino, i due sono figli di sorelle, per avergli aperto la strada del tennis, "se non fosse successo, non sarei qui oggi" e di fargli realizzare un sogno "che ora dividiamo insieme".