Tennis, Federer fuori a Melbourne

Il greco sorprende Roger, che a Melbourne non perdeva dalla semifinale 2016. Nadal elimina Berdych

  • A
  • A
  • A

Stefanos Tsitsipas vive la notte più bella della sua carriera ed elimina Roger Federer ai quarti degli Australian Open dopo 4 set strepitosi e il punteggio finale di 6-7(13), 7-6(7), 7-5, 7-6(7). Ma non è l'unica sorpresa a Melbourne, dove escono anche Angelique Kerber e Maria Sharapova, eliminate rispettivamente da Danielle Collins e l'eroina di casa Ashleigh Barty. Avanti Rafa Nadal, vincitore in tre set su Tomas Berdych: 6-0, 6-1, 7-6(7).

Notte di grandi soprese a Melbourne, dove Stefanos Tsitsipas si conquista il quarto di finale contro Roberto Bautista-Agut e lo fa dopo aver abbattuto un totem del tennis mondiale come Roger Federer, che sul cemento degli Australian Open non perdeva dalla semifinale del 2016. E lo fa contro il greco sempre più rampante del tennis mondiale, al termine di una partita tutta da gustare e terminata 6-7(13), 7-6(7), 7-5, 7-6(7). Che tra i due regni l'equilibrio è chiaro fin dal primo set, ma anche che Tsitsipas intende fare tutto il possibile per piazzare la sorpresa: lo si capisce con il tuffo grazie a cui conquista un punto importante ma non fondamentale sul 5-6 nel primo set. Perso dopo un eterno tie-break, Tsitsipas annulla tre palle break a Federer, riuscendo a pareggiare il conto dei set a un altro tie-break sullo scambio di dritto. Solo il 7-5 del terzo set regala il primo break del match, con un Federer messo alle corde dall'avversario che conclude la sua maratona con il terzo tie-break. Iniziato addirittura con un ace, che rende l'idea del peso che può ricavarsi questo campione emergente. Non mancano le sorprese nemmeno per quanto riguarda il tabellone femminile, dove cadono Angelique Kerber e Maria Sharapova. La prima eliminazione eccellente è quella della russa, pure in grado di aggiudicarsi il primo set e poi rimontata da Ashleigh Barty per la grande gioia del pubblico di casa: il punteggio finale recita 4-6, 6-1, 6-4.

Anche nel primo l'australiana dimostra di essere in giornata, portandosi sul 4-2 prima di subire un parziale di 10 game a 1 che comunque non la tramortisce. Dopo il dominio dell'eroina di Melbourne nel secondo set, il terzo è infatti bellissimo, con il 4-0 per la Barty e la rimonta della siberiana che si porta sul 3-4 e vanifica tre chance per impattare sul 4-4. Ma la resistenza di Ashleigh regge e riscrive la storia: mai un'australiana era riuscita a prevalere sulla Sharapova e mai una tennista di casa aveva centrato i quarti agli Australian Open sin dai tempi di Jelena Dokic nel 2009. E ora la Barty incrocerà la sua strada con Petra Kvitova, capace di regolare in due set Amanda Anisimova (6-2, 6-1). Fa ancora più rumore il tonfo di Angelique Kerber, che cede in soli 55 minuti alla lanciatissima Danielle Collins. L'americana centra un pazzesco 6-0, 6-2 sulla numero 2 del mondo. Prova maiuscola per l'ex tennista collegiale della University of Virginia (è la prima universitaria a entrare nei quarti di uno Slam da quando ci riuscì Lisa Raymond nel 2004). Prova paurosa, muscolare per la 25enne nata in Florida e laureata in scienze della comunicazione, capace di seppellire la Kerber sotto 29 vincenti complessivi. E la tedesca stavolta non è stata in grado di contrastarla nemmeno in un marchio di fabbrica come la sua ribattuta.

Rafa Nadal batte invece senza particolari problemi Tomas Berdych, che solo nel terzo e ultimo set gli regala qualche grattacapo e lo costringe al tie-break. Il punteggio recita però 6-0, 6-1, 7-6(7) e la dice lunga sulla facilità con cui il maiorchino fa sua la partita. Berdych riesce infatti a centrare il primo game solo dopo quarantasei minuti ed è sotto di due set in poco più di un'ora. Quindi la parziale riscossa quando ormai è troppo tardi, con il ceco che riesce ad annullare due palle break nel corso del quinto game ripetendosi nell'undicesimo. Quindi spreca il set point sul 6-5 e crolla definitivamente durante il tie-break, facendosi rimontare da Nadal dal 3-4 al 7-4. E per lui è la ventesima sconfitta contro il rivale maiorchino, che ora nei quarti se la vedrà con la sorpresa Frances Tiafoe: lo statunitense proprio nel giorno del ventunesimo compleanno si è tolto la soddisfazione di eliminare un vecchio leone come Grigor Dimitrov. Prestazione davvero da Hulk la sua, e non solo per il suo ormai classico modo di festeggiare: il 7-5, 7-6(6), 6-7(1), 7-5 dà il senso della fatica dell'impresa. E Tiafoe, dopo i primi ottavi disputati in un major, si conquista anche i quarti. Contro Nadal.

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti