Il 24enne di Sesto Pusteria è già deciso a guardare ai prossimi appuntamenti: "Dopo Vienna ci saranno Parigi, e poi il resto del finale di stagione"
di RedazioneJannik Sinner sa essere glaciale anche fuori dal campo, a volte sembrando un robot. Però anche il 24enne di Sesto Pusteria è un essere umano e, all'ennesima domanda sulla Coppa Davis, fatica a trattenere la tensione. L'altoatesino ha risposto con garbo in conferenza stampa all'ATP 500 di Vienna dopo la sfida vinta con il tedesco Daniel Altmaier, non nascondendo però un certo fastidio.
"Posso solo dire che accetto tutte le critiche, ho già detto tutto su questo tema e non ho nulla da aggiungere - ha commentato Sinner con il sorriso sulle labbra di chi nasconde dietro di sé un certo risentimento -. Vienna è una città splendida e il torneo mi piace. Ho la mia famiglia qui con me e anche degli amici che stanno arrivando. I tornei indoor per me sono sempre stati speciali; qui ho ricordi molto positivi, cinque anni fa mi diedero una wild card e due anni fa ho giocato un tennis davvero buono. Per me questo torneo è molto importante e a fine stagione ogni torneo pesa: sono punti importanti che ti aiutano anche per l’anno successivo".
Jannik non vede quindi l'ora di concludersi questa stagione infinita, che l'ha visto sempre sulla cresta dell'onda, nonostante qualche stop inatteso a causa della squalifica per il Clostebol o per problemi fisici. Ora la testa è ai prossimi appuntamenti prima di affrontare le fatidiche vacanze: "Dopo Vienna ci saranno Parigi, e poi il resto del finale di stagione: per questo sono felice di essere qui. Ancora tre tornei prima della fine della stagione, è il momento di dare l’ultima spinta”.