L'azzurro dovrebbe vincere a Vienna e al Masters 1000 francese per tornare numero 1, guardando contemporaneamente al percorso dell'avversario
Il ritiro al Masters 1000 di Shanghai ha messo quasi una "pietra tombale" sulle chance di Jannik Sinner di tornare numero 1 della classifica ATP entro fine anno. L'aritmetica tiene ancora in gioco il fuoriclasse altoatesino, ma per riuscire nell'impresa servirebbe che tutti gli astri si allineassero alla perfezione.
La "cambiale" ceduta da Sinner con il ritiro al terzo turno del torneo cinese è pesante considerato che era campione uscente e che quindi a partire dal prossimo aggiornamento della classifica, previsto per lunedì 13 ottobre, a fianco del nome dell'italiano ci sarà un -950. Sinner si troverà quindi a quota 10.000 punti, distante 1340 da Carlos Alcaraz che ne ha persi "soltanto" 200 saltando l'appuntamento asiatico.
L'allievo di Darren Cahill e Simone Vagnozzi avrebbe l'occasione di recuperare già a partire dall'ATP 500 di Vienna dove lo spagnolo sarà assente, ma servirà vincere per sperare di puntare al "contro-sorpasso" e soprattutto ritrovare la forma fisica giusta, anche in vista del Masters 1000 di Parigi-Bercy.
Lì i due si troveranno nuovamente uno contro l'altro, con Sinner che lo scorso anno fu assente e che quindi avrebbe l'opportunità di guadagnare 1000 punti netti in caso di successo. E proprio al termine di quel torneo che l'azzurro potrebbe ritrovarsi in testa, ma attenzione, sarebbe necessario un contemporaneo stop ai quarti di Alcaraz, difficile da pensare nel tennis attuale.
In tal caso Sinner si ritroverebbe davanti prima delle ATP Finals di Torino dove sarebbe di fatto obbligato a vincere per mantenere il vantaggio su un avversario che avrà soltanto 200 punti da difendere. Qualora dovesse riuscirci, il 2025 sarebbe ancora all'insegna di Sinner, ma i problemi incontrati a Shanghai hanno riportato tutti sulla terra ricordando che il bolzanino è umano e che per chiudere davanti servirebbe forse un'impresa da supereroi.