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Il 38enne di Arma di Taggia ha trascinato Carlos Alcaraz sino al quinto set: "Questo è probabilmente il modo migliore per dire addio a Wimbledon"
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Fabio Fognini non chiude completamente la porta all'idea di disputare nuovamente Wimbledon. “Mi prendo un paio di giorni per pensare, per capire quello che ho fatto. Da solo, senza ascoltare nessuno. E poi deciderò”. Il 38enne di Arma di Taggia è stato sconfitto dopo cinque set all'esordio da Carlos Alcaraz, tuttavia quell'inaspettata prestazione sembra aver ridato linfa al ligure che potrebbe prolungare la propria carriera.
"È dura, ma questo è probabilmente il modo migliore per dire addio a Wimbledon, forse anche al tennis. Ho comunque un sapore amaro in bocca, perché ho avuto le mie opportunità anche in questa partita. Sembravo in forma, non è vero? Se guardiamo il match, ho perso il primo set senza meritarmelo, poi ero sotto di un break e ho vinto il secondo. Lui ha vinto il terzo, ma ero avanti 2-1 col break e poi ho vinto bene il quarto. Poi il quinto set è stato un po’ str... - ha spiegato Fognini dopo la sfida -. Non meritavo di essere sotto 4-0, meritavo almeno un 2-2. Ma ero contro Carlitos, un campione che ha vinto due volte qui, uno che ritengo probabilmente il miglior giocatore del mondo in questo momento assieme a Jannik”.
Dalla telefonata del figlio Federico quando il sorteggio lo ha messo contro Alcaraz con tanto di richiesta ("posso venire a vederti papà, tanto perdi") alle aspettative decisamente più basse rispetto a quanto accaduto, Fognini ora si prepara un programma decisamente interessante prima di scegliere quale sarà il suo futuro: "Adesso andiamo a farci una bella cena di sushi, poi tra qualche giorno, magari davanti a una birra o a un bel bicchiere di vino, prenderò una decisione".