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COPPA DAVIS

Coppa Davis, l'Italia sfida l'Austria con Berrettini e Cobolli: in palio la semifinale con il Belgio

Alle 16 parte il percorso degli azzurri in Davis: confermarsi campioni per la tera edizione di fila non sembra più utopia

19 Nov 2025 - 08:38

Da outsider a quasi favoriti. Le prospettive dell'Italia in Coppa Davis si sono ribaltate dopo l'annuncio del forfait di Carlos Alcaraz. Filippo Volandri, anche senza Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, con Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego e Flavio Cobolli e la coppia Bolelli Vavassori per il doppio ha a disposizione una squadra ricca di talento (tanto da potersi permettere di non convocare Luciano Darderi, numero 26 del mondo) che può davvero confermarsi campione per il terzo anno di fila.

Già prima del ritiro del numero 1 del mondo la strada verso la finale sembrava alla portata. Ora ancora di più, senza Alcaraz e con la vittoria, a sorpresa, del Belgio sulla Francia. Prima di pensare a un'eventuale semifinale bisogna superare i quarti contro l'Austria, avversario di giornata. Il primo singolare alla "Super Tennis Arena" di Bologna è in programma alle 16. Volandri ha fatto le sue scelte: i singolaristi saranno Berrettini, apparso in forma smagliante e carichissimo in queste giornate di avvicinamento, e Cobolli, l'azzurro con la classifica migliore (22) dietro a Sinner e Musetti, con Bolelli e Vavassori per il doppio. Berrettini-Cobolli è la terza coppia di singolaristi diversa in tre anni: un'ulteriore conferma del momento d'oro del movimento tennistico italiano. 

Contro l'Austria l'Italia partirà con i favori del pronostico, ma anche in caso di passaggio del turno gli azzurri saranno favoriti. In semifinale infatti c'è il Belgio di Bergs e Collignon: non esattamente un ostacolo insormontabile sulla carta. Poi si sa, la Davis regala spesso grandi sorprese (vedi l'eliminazione della Francia) e per questo ogni partita dovrà essere affrontata con la massima serietà e concentrazione ma la possibilità di confermarci campioni per il terzo anno di fila non è utopia. 

Anche perché la Spagna senza Alcaraz perde moltissimo ( e la Germania di Sascha Zverev (unico top 5 in gara) non spaventa quanto avrebbero fatto le furie rosse con Carlitos. Nonostante vadano ancora giocati i quarti di finale, il sogno di vincere la terza Davis di fila prende sempre più forma, a maggior ragione potendo fare anche affidamento sulla spinta del pubblico di Bologna.