Le squadre si affronteranno il 12 e il 13 settembre a Halifax per conquistare un posto nella rassegna 2026, con fase finale in programma a Bologna
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Il Canada si prepara a una sfida particolarmente delicata in Coppa Davis, tuttavia non potrà contare sul sostegno del proprio pubblico. La sfida contro Israele in programma ad Halifax il 12 e il 13 settembre prossimi si svolgerà a porte chiuse al fine di evitare possibili disordini. A confermarlo è stato il Tennis Canada che, “in seguito a preoccupazioni crescenti per la sicurezza”, ha deciso in accordo con l'ITF di disputare la sfida senza sostenitori sugli spalti.
Una notizia che ha colpito gli appassionati di tennis nordamericani, pronti a sostenere i propri paladini nella corsa per la Coppa Davis 2026 che vedrà la fase finale disputarsi a Bologna. Troppo alto però il "rischio di significative interruzioni durante l’evento" evidenziato dalle autorità locali che ha portato la Federazione a questa drastica scelta che potrebbe segnare il futuro del tennis canadese dopo la sorprendente sconfitta lo scorso inverno contro l'Ungheria che ha escluso i nordamericani dalla corsa per l'Insalatiera.
“Al centro di questa decisione difficile c’è la responsabilità di proteggere le persone e allo stesso tempo dover garantire lo svolgimento dell’incontro - ha spiegato il CEO di Tennis Canada Gavin Ziv -. È stata una scelta deludente, giocare senza spettatori era l’unico modo per salvaguardare tutti e permettere che la sfida si tenesse regolarmente ad Halifax. Non vediamo l’ora di tornare in futuro in New Scotland con la squadra canadese per coinvolgere i tifosi locali"