ATP FINALS

Tennis, Atp Finals: Berrettini perde anche contro Federer, Thiem elimina l'azzurro dal torneo

A Londra King Roger vince per 7-6 6-3, l'austriaco batte Djokovic in tre set e si qualifica alle semifinali

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Nelle Atp Finals di Londra, Matteo Berrettini si inchina a Roger Federer per 7-6 (2) 6-3. L'azzurro nel primo set costringe lo svizzero al tie-break, dove fuoriesce la classe di Federer, che nel secondo parziale strappa subito il servizio e si invola verso la vittoria. Il romano è fuori dal torneo perché Dominic Thiem batte in tre set (6-7 6-3 7-6) Novak Djokovic in un match entusiasmante, durato due ore e 48 minuti. L'austriaco conquista anche la semifinale.  

FEDERER-BERRETTINI 2-0 (7-6 6-3)

Era quasi una sfida da dentro-fuori. E solitamente in queste partite prevale chi ha più nervi saldi ed esperienza a giocare con le spalle al muro. Così è stato nel match tra Matteo Berrettini e Roger Federer. Entrambi avevano perso la prima partita, entrambi erano costretti a vincere per avere apprezzabili possibilità di giocare la semifinale. Nel primo set la partita viaggia su ritmi velocissimi e rimane equilibrata fino al tie-break. L'azzurro mostra di aver superato l'emozione che lo aveva bloccato negli ottavi di Wimbledon e stavolta gioca alla pari con il suo idolo, vincendo il 76% dei punti con la prima di servizio, contro l'86% di King Roger e salvando solo una palla break. L'azzurro nel primo turno di battuta piazza due ace e resta sempre in contatto con la partita, dando pure l'impressione di poter strappare il servizio sul 2-2 con un lungolinea pazzesco. Rischia nel sesto game, lo stesso in cui era svoltata in negativo la sua partita contro Novak Djokovic, ma con un rovescio contringe Federer all'errore e si prende il 3-3. Ancora più pericoloso il passaggio a vuoto sul 5-6, che potrebbe dare il set allo svizzero, ma Berrettini si guadagna il tie-break con tre punti consecutivi. A Federer non trema il braccio e fa suo il set con un 7-2 nell'ultimo atto. C'è molta meno storia nel secondo set, quando lo svizzero ruba subito il servizio a Berrettini, che sembra accusare il colpo. È il primo break del match, che sancisce un parziale di 11-2 a livello di punti. Il romano resta in corsa e ha addirittura tre possibilità per strappare il servizio a King Roger sul 4-3. Federer si salva con il nono ace della partita e vince il game decisivo sul servizio dell'azzurro.

DJOKOVIC-THIEM 1-2 (7-6 3-6 6-7)

L'Austria conquista la prima semifinale della sua storia nelle Atp Finals. Lo deve a Dominic Thiem, che ripete il miracolo e, dopo aver battuto Federer, rimonta Djokovic dallo 0-1. Il Nole del primo set è una macchina con cui non si può scendere a compromessi. Due soli errori non forzati, contro i 17 di Thiem, che nonostante questo riesce a portare il parziale al tie-break. L'austriaco perde la battuta e regala il 3-1 al serbo, che rende la cortesia e cede a zero il servizio. Thiem salva tre palle break decisive per non lasciar scappare Djoker: segno di forza mentale, come quello di non arrendersi psicologicamente, anzi di applaudire, davanti a una giocata da fenomeno dell'avversario. Djokovic, avanti per 3-2, in uno scambio bellissimo anticipa la traiettoria di Thiem per due volte e vince il duello sottorete, mostrando l'orecchio al pubblico della O2 Arena di Londra, che stava parteggiando per l'austriaco. “Fischiatemi ora”, sembra dire. Thiem non si abbatte e con il serve&volley tiene sempre il servizio, prima del tie-break vinto per 7-5 da Djokovic. Ci si aspetta che il numero 2 del mondo si sia aperto la strada per la vittoria, invece qualcosa si rompe. Thiem va sul 3-0 e le percentuali al servizio di Djokovic calano a picco. Al contrario, salgono i suoi errori gratuiti (10 nel secondo set), e l'austriaco guadagna il set che elimina Berrettini dal torneo. Accontentarsi? Macché. Thiem fa sul serio e vuole anche le semifinali: strappa ancora il servizio alla prima occasione, perdendolo poi quando Djokovic torna ai suoi livelli (3-3). Seguono tre game rapidi e il gioco del 5-5 in cui il serbo è anche sfortunato nei momenti decisivi. Sorride amaro, si innervosisce e perde a zero il turno in battuta, ma a Thiem trema il braccio e rende il favore portando il match al secondo tie-break, specialità in cui Djokovic non falliva da Wimbledon. Ma le statistiche vanno aggiornate, perché Thiem la storia la vuole scrivere per davvero: sotto 5-1, l'austriaco trova la forza di andare sul 6-4, e un errore di Djokovic (che dovrà affrontare uno spareggio-qualificazione contro Federer) gli consegna il tie-break (7-5) e il match.

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