Non ha mai dubitato. Anche nel pieno dell'instabilita' istituzionale in cui la Francia e' piombata dopo lo scioglimento dell'Assemblea nazionale il 9 giugno. Michel Cadot non ha mai cambiato la sua rotta: garantire la realizzazione dei Giochi olimpici e paralimpici nelle migliori condizioni possibili. La sera del primo turno delle elezioni legislative del 30 giugno, con lo spettro dell'estrema destra al potere, nei suoi dipartimenti c'era si' un certo "fermento", per usare le sue stesse parole, ma "nessuna instabilita'". "Non mi piace essere distratto dai miei compiti, o almeno da quello che considero il mio ruolo", ha dichiarato a Le Monde il delegato interministeriale per i Giochi Olimpici e Paralimpici (Dijop) dal suo ufficio.