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Giochi Mediterraneo, Ferrarese: "Chiedere parere a Corte dei Conti per i servizi"

18 Dic 2025 - 17:13

"Parliamoci chiaro: il problema non solo i cantieri. I problemi sono i servizi tecnologici, il broadcasting, l'antidoping: costano tutti milioni di euro e ci è stato chiesto di affidarli a società indicate dal comitato internazionale senza gara. Noi chiedevamo una gara: ci siamo opposti a procedure non trasparenti e non legittime". Lo ha detto il commissario straordinario per i Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese in merito all'allarme lanciato ieri da Davide Tizzano, presidente della confederazione internazionale dei Giochi del Mediterraneo di Taranto che durante il Consiglio Nazionale del Coni ha riferito che "il comitato organizzatore oggi non è in grado di mettere in piedi i Giochi quest'anno e non ci sono possibilità di rinviarli al prossimo. Servono impianti e un'organizzazione che non ci sono". Ieri c'è stata la prima replica di Ferrarese, che oggi, ha chiarito altri elementi.

"Faccio una proposta al comitato internazionale: chiediamo un parere congiunto alla Corte dei conti. È semplice e trasparente: noi - ha detto il commissario straordinario - utilizziamo dei fondi pubblici quindi siamo soggetti al controllo della Corte dei conti". "Se la Corte dei conti dovesse dare ragionale al comitato internazionale e quindi sarà possibile affidare 11,6 milioni per servizi di cui non abbiamo nemmeno la descrizione io sono - ha riferito Ferrarese - disponibilissimo a fare un passo di lato o a mettermi anche da parte a disposizione di chi verrà ad agire chiedendo anche scusa per il tempo trascorso". "Se però dovesse la Corte dei Conti dar ragione al nostro comitato, che ha lavorato e ha cercato di trovare delle soluzioni, il comitato internazionale - ha concluso - dovrà chiedere scusa a noi, ai cittadini per il tempo perso che hanno creato problemi ai Giochi del Mediterraneo e praticamente rischiano di non farci raggiungere gli obiettivi".