
Sofia Goggia è stata la grande protagonista di questo avvio di stagione sugli sci e adesso da lei ci si aspettano conferme anche per i prossimi appuntamenti. "Questa volevo fosse la stagione della continuità e nonostante l' incidente alla mano per ora sto confermando gli obiettivi iniziali. Voglio cercare di conquistare punti pesanti nella velocità e arrivare in forma ai Mondiali", ha detto la campionessa bergamasca vincitrice della medaglia d'argento ai Giochi di Pechino a 23 giorni dall'infortunio al ginocchio. "Vorrei vincere nelle piste dove non ho mai vinto, in particolare Garmisch perché mi piace molto anche se quest'anno non è in calendario. Poi c'è Meribel dove ci sono i Mondiali, ma gennaio è lungo", ha aggiunto a Sky. Sulle reali chance di lottare per la Coppa generale: "Attualmente ho una media di 78 punti a gara, non sono una sciatrice polivalente ma certamente la più dominante in una singola disciplina. Quindi, vediamo...".
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Impossibile non tornare sull'impresa di St. Moritz, dove è tornata in pista e sul podio a poche ore dall'operazione di una mano. "Io cerco solo di affrontare nel miglior modo possibile le sfide, con un atteggiamento positivo per riuscire a smarcare i pericoli e gli incidenti di percorso. Psicologicamente mi sono detta: ho vinto un argento alle Olimpiadi su una gamba sola, quindi a St. Moritz sono sempre stata molto tranquilla e non ho mai messo in discussione la mia partecipazione alla gara di sabato", ha raccontato. E ancora: "La sfortuna non esiste, di certo ho un dono particolare nel trovarmi in situazioni alquanto bizzarre. Ho sempre avuto molta fede e soprattutto a Pechino ho pensato che una luce particolare mi abbia guidato".
Eppure, qualcosa si sarebbe potuta fare meglio: "Le 'goggiate' mi hanno spesso impedito di vincere tante gare, ora sto cercando di essere più stabile e il lavoro che sto facendo una duplice matrice: a livello personale e tecnico. Lo sci è uno sport in cui si vince sul filo dei centesimi e a volte i dettagli fanno la differenza. Ho avuto dei momenti in cui non riuscivo a trovare l'equilibrio, perché sono molto razionale ma allo stesso tempo istintiva. Ma se si trova la ricetta giusta può sempre uscire qualcosa di buono".
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