La campionessa di sci ospite di Silvia Toffanin ha parlato della riabilitazione, del suo stato d'animo e degli obiettivi
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A un mese dal terribile infortunio avvenuto in Val di Fassa, la campionessa del mondo di sci Federica Brignone ha parlato in esclusiva a Verissimo del suo percorso di riabilitazione con l'obiettivo di essere protagonista ai Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026. "Subito dopo la caduta ho avuto un momento di sconforto - ha confidato -. Mi sono chiesta perché fosse successo a me. Milano-Cortina è l’obiettivo a cui tengo di più, ma adesso voglio stare bene, ricominciare a camminare e guarire. Solo così potrò poi tornare a sciare".
In queste settimane tutta l'Italia è stata vicina alla campionessa valdostana, a partire dal presidente della Repubblica. "Il Presidente Mattarella mi ha fatto i complimenti per la Coppa del Mondo e mi ha augurato una buona ripresa", ha raccontato Brignone che poi è tornata a parlare dell'incidente. "Il nostro sport è pericoloso. Grazie alla preparazione fisica e mentale si possono evitare molti problemi, ma possono comunque succedere", ha concluso.
Tornando sul momento dell'incidente, Brignone ha raccontato: "Mi ricordo tutto. Stavo sciando tranquillamente, non ho fatto nulla di speciale, non c'erano condizioni pericolose ed ero concentrata. Mi sono reso conto subito che, dopo la caduta, stavo girando in modo strano. Ho cercato di girarmi per mettermi seduta e la mia gamba è rimasta lì dov'era. Ho sentito l'affetto del pubblico, incredibile, è stato bello perché non mi sono mai sentita sola. Non ho voluto rivedere la caduta, ormai è successo è basta. Ho accettato l'infortunio e tornassi su rifarei tutto uguale perché non ho fatto nulla di sbagliato né di diverso dal solito".
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