Valmalenco Ultradistance Trail, sfida ai piedi del Bernina: tutti a caccia di... Collé

Il campione valdostano è il favorito numero uno della terza edizione della ultramaratona sul percorso dell'Alta Via della Valmalenco

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L'Alta Via della Valmalenco, uno degli itinerari escursionistici più affascinanti delle Alpi, attende i protagonisti della VUT che alle 23 di venerdì 19 luglio prenderanno il via della Valmalenco Ultradistance Trail, la spettacolare gara che - dell'Alta Via - ricalca quasi integralmente l'itinerario ma lo copre nell'arco di una giornata anziché … in sette giorni! Per i top runners addirittura il tempo di percorrenza sarà ancora più ridotto. Basti pensare che due anni fa Franco Collé ha vinto la gara individuale in dodici ore e trenta minuti e che il trio formato da Valentino Speziali, Alessandro e Mattia Bonesi ha trionfato nella staffetta, chiudendo la prova in undici ore e diciannove minuti! Barriere che il campione valdostano ed i tre moschettieri del Ghiaccia Team proveranno ad infrangere nel weekend, dopo che la tempesta perfetta del 2018 ha costretto gli organizzatori a ripiegare sul percorso di riserva, ridotto da novanta a settantatre chilometri circa.

La speranza di tutti è quella che il meteo questa volta sia favorevole e che si possa correre sulla distanza originale che prevede il superamento di un dislivello positivo di seimila metri. Le premesse ci sono tutte: ai primi di luglio abbiamo accompagnato gli organizzatori in un'accurata ricognizione aerea sul percorso (con partenza dalla base di Eurotech all'aviosuperficie di Caiolo, alle porte di Sondrio) che ci ha permesso di accertare che le nevicate “fuori tempo massimo” del mese di maggio non rappresentano più una … minaccia e non si corre quindi più il rischio di dover “tagliare” i tratti in alta quota, come invece accaduto per diversi appuntamenti trail e sky delle scorse settimane. Resistono alcuni tratti innevati sui due versanti del Passo Ventina e della Forcola di Fellaria (i punti più alti raggiunti dall'itinerario, insieme al Rifugio Marinelli), non tali però da mettere in dubbio il passaggio degli atleti, d'altra parte consapevoli dell'impegno richiesto dalla sfida della VUT che porta in dote quattro punti ITRA (International Trail Running Association) ed è gara qualificante per l'Ultra Trail Du Mont Blanc (UTMB).

Una classica, quest'ultima, che fa parte degli obiettivi stagionali di Franco Collé: per il campione valdostano (che torna in Valmalenco dopo un anno di assenza) la VUT - oltre che un evento di per sé di grande prestigio - rappresenta una tappa-chiave nella marcia di avvicinamento all'UTMB stessa ed al Tor des Geants, i grandi appuntamenti di fine estate: sulla sua strada troverà – tra gli altri – il vincitore della scorsa edizione Saverio Monti e l'azzurro di trailrunning Christian Pizzatti.

Abbiamo conversato con entrambi alla presentazione della VUT 2019 ai primi di luglio nella suggestiva location de “La Spia Wine&Food” di Castione Andevenno, trovando entrambi gli sfidanti “carichi” al punto giusto e pronti ad una gara di vertice. La serata è stata anche l'occasione, per il comitato organizzatore guidato da Fabio Cometti, di lanciare tutte le novità della VUT che, come accade sempre più di frequente per questo genere di gare, affronta priorità sempre (e giustamente) più stringenti: come l'attenzione crescente da un lato al rispetto dell'ambiente naturale, dall'altro alla sicurezza degli atleti.

Grazie alla collaborazione con Scott infatti la prova sarà “plastic free”: niente bottigliette e contenitori di plastica nei punti di ristoro. Ciascun concorrente sarà dotato di un apposito bicchiere che porterà con sé per tutta la gara, di fatto azzerando l'impatto ambientale. Sul fronte della sicurezza, invece, ogni singolo atleta sarà monitorato metro per metro dai rilevatori satellitari SeteTrack che permetteranno alla “cabina di regia” della VUT di seguire in tempo reale l'andamento della gara, offrendo la possibilità di seguire i propri “beniamini” anche a familiari, parenti ed amici. Non solo: grazie alla collaborazione con helpcode.life, ogni trailer riceverà un braccialetto con QR code, nel quale inserire i propri dati personali, la cartella clinica, il gruppo sanguigno ed eventuali allergie. Un utilissimo dispositivo “salvavita” in caso di necessità di soccorso sia alla VUT, sia nei futuri impegni agonistici ma anche nelle proprie uscite outdoor.

Per finire, oltre che a “coccolare” ed a prendersi cura dei campioni (e degli amatori) di oggi, la VUT pensa già ai protagonisti del futuro, con la prima edizione della MiniVUT che, sul breve ma impegnativo precorso tra Lanzada e Caspoggio, permetterà ai giovanissimi appunto di assaporare l'atmosfera della gara “vera” e di tagliare lo stesso traguardo dei campioni.

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