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Dal mare al vulcano, da zero a 3000 metri: la supermaratona dell'Etna con AsicsFrontRunner

Appuntamento in Sicilia il 9 giugno: i consigli di Francesco Mangano per chi vuole affrontare una ultra molto particolare

06 Giu 2018 - 17:28

Francesco, Laura, Giuseppe e Claudio fanno parte della Community ASICS FrontRunner e come tutti gli altri membri condividono la passione per la corsa con un entusiasmo contagioso. Il siciliano Francesco Mangano, detentore del record di ascesa e discesa dal Vulcano stabilito nel 2017 e finisher di importanti gare come l’Etna Ultra trail di 94Km, si appresta a correre la sua sesta Supermaratona dell’Etna. Per la lombarda Laura, il piemontese Claudio e il palermitano Giuseppe sarà la prima esperienza ed insieme hanno deciso di formare una squadra per correre la staffetta.

"La Supermaratona dell’Etna per me significa tanto – racconta Francesco - senza questa gara forse non avrei mai iniziato a correre. Questa competizione mi è entrata nel cuore sin da quando, all'età di nove anni, acclamavo i corridori al loro passaggio dal paese in cui abito, Linguaglossa. La prima volta che ho mi sono confrontato con questo percorso ero molto emozionato e non sapevo esattamente a cosa sarei andato incontro, sono stato sorpreso dalla durezza del percorso ma riuscii a raggiungere stremato i 3000m del traguardo. Adesso sogno invece un risultato che mi ripaghi di tutto il lavoro fatto nell'ultimo anno di allenamento, e perché no, magari ambire al podio".

Preparare una gara del genere significa non lasciare nulla al caso, ed è quanto ha fatto Francesco insieme al suo allenatore Enrico Pafumi. La Supermaratona dell'Etna, conosciuta anche come 0-3000 si inerpica su un percorso di sola salita per un totale di 43 km. La partenza è fissata a quota 0m sulla spiaggia di Marina di Cottone mentre l’arrivo è a quota 3000m sul versante Nord del Vulcano. Inutile dire che il percorso varia tantissimo, sia per quanto riguarda i paesaggi che le difficoltà tecniche del terreno, e bisogna essere pronti ad ogni "transizione" sia climatica che di quota. Abitando proprio sul percorso di gara Francesco riesce ad allenarsi lungo le strade della Supermaratona praticamente tutto l’anno.

Conoscere ogni singola curva gli permetterà di riuscire a pianificare la gestione di tutta la gara. Oggi sa dove può spingere di più e dove invece gestire lo sforzo e dare il meglio dopo. L'errore più comune potrebbe essere partire subito troppo forte senza pensare che la gara vera inizierà dopo il 33esimo chilometro. Negli ultimi 10 tutti di sterrato, la strada si impenna ancora di più ed il fondo irregolare rappresenta una difficoltà in più.

La scelta della scarpa giusta è la vera incognita: "Con quali scarpe correre?". In effetti essendoci un importante tratto di sterrato la domanda non è casuale. Molti preferiscono utilizzare già dalla partenza scarpe da trail, alcuni invece preferiscono effettuare un cambio scarpe al 33esimo km, nei pressi di Piano Provenzana quando finisce l'asfalto. Francesco correrà invece tutta la gara con una scarpa da strada. Essendo un atleta leggero e particolarmente agile ha scelto un modello Fast con un buon grip evitando soste per il cambio ma avendo comunque ottima aderenza al terreno anche negli ultimi chilometri. “Ho scelto di correre con le ASICS Tartherzeal, modello adatto per il Fast running ma, grazie all'estrema leggerezza e reattività, molto efficiente anche lungo le salite”.

La Supermaratona dell'Etna è nota anche per la competizione frazionata che quest’anno vedrà la partecipazione di altri tre ASICS FrontRunner Laura Cazzaniga, Giuseppe Laudicina e Claudio Flore. In qualità di staffettisti si divideranno il percorso in tre parti. La gestione della gara dovrà essere diversa e sarà importante dare tutto dal primo all'ultimo metro. Per quanto riguarda le strategie di gara sarebbe molto saggio che i primi due staffettisti indossassero delle Fast running e l'ultimo optasse per una scarpa da Trail running, dall’ottimo grip e particolarmente leggera. Per questo motivo, dopo un confronto con Francesco, la scelta è caduta sul modello ASICS Gecko XT.

Nutrizione Allenamento, tecnica, strategia, abbigliamento sono importantissimi ma non bisogna tralasciare la nutrizione. Francesco, essendo nutrizionista, ha sempre pianificato l'aspetto integrazione in gara, con particolare attenzione ad evitare l’insorgere di brutte sorprese quali crisi di fame, disidratazione per non andare incontro a significativi cali di performance.

"Il consiglio che posso dare a chiunque voglia affrontare una gara di questo tipo è: bere spesso, possibilmente ogni 10-15 minuti assumendo un gel energetico ogni 25-30 minuti accompagnato da cinque, sei sorsi d'acqua. In questo modo sarà molto difficile disidratarsi e tanto meno incorrere in cali energetici perché l’organismo rimarrà costantemente rifornito di energia da bruciare velocemente". La Supermaratona dell’Etna avrà luogo il 9 giugno con partenza da Marina di Cottone.

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