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TEST RUN

Rossignol Vezor, la Formula Uno della corsa in natura

Il primo modello trail del brand francese alla prova dei sentieri "iridati" della Valle d'Aosta

di Stefano Gatti
24 Mag 2025 - 15:55
 © Monte Zerbion Skyrace Press Office

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Rosse come una Ferrari, gommate come una monoposto di Formula Uno: massima aderenza per elevata trazione e performance al top. In più, una calzata precisa al millimetro, come deve essere la “sistemazione” di un pilota dentro una monoposto da Gran Premio e lacci che bloccano il piede come le cinture di sicurezza: precisione assoluta ma equamente distribuita, senza il rischio di fastidiosi e soprattutto dolorosi inconvenienti. Con Rossignol Vezor la montagna non ha più confini: così recita il claim del brand francese per la scarpa top di gamma della prima collezione di Rossignol per il trail running punta su prestazioni, cushioning e aderenza firmata Soles by Michelin. Montagna senza confini, tanto da diventare… una pista? Beh, non esageriamo! Però la sensazione, “montando” le Vezor per un test agonistico, ci fa sentire piloti di Formula Uno che lasciano la corsia box per lanciarci in pista appunto. Sarà il colore, sarà il logo Michelin, sarà il senso di sicurezza (di più: saldezza!) trasmesso come detto poco sopra da un’allacciatura che abbiamo trovato praticamente inimitabile.

© Monte Zerbion Skyrace Press Office

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Sarà anche il contesto mondiale nel quale il nostro test si è svolto: Monte Zerbon Skyrace a Châtillon (Valle d’Aosta), nona delle ventiquattro tapppe di Merrell Skyrunner World Series e prima delle due sul calendario italiano insieme a Grigne Skymarathon di fine estate. E se la Valle d’Aosta ha ospitato il nostro primo impegno agonistico con le Vezor, quello ad alto tasso tecnico in programma tra quattro mesi o giù di lì (su di lì, sarebbe il caso di dire!) sulle montagne del Lecchese ci offrirà l’occasione di completare verso il suo limite superiore d’utilizzo un primo test che un inopportuno attacco influenzale fuori tempo massimo ha ostacolato nella sua integrità.

© Monte Zerbion Skyrace Press Office

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I chilometri coperti sui sentieri tra Châtillon e il panoramico Zerbion che la sovrasta e sorveglia sono stati però più che sufficienti a stabiire alcuni punti fermi e a “sdoganare” con piena soddisfazione le Vezor per assetto e performance. Al via della skyrace valdostana abbiamo peraltro avuto modo di verificare come - in quattro mesi di presenza sugli scaffali dei migliori stores di sport outdoor - la prima Rossignol da trailrunning abbia già fatto un buon numero di proseliti. Sarà anche stata la presenza di numerosi trailrunners in arrivo dalla vicina Francia ma il rosso… Rossignol spiccava in diverse decine di paia nella gabbia di partenza! Tra le caratteristiche da noi maggiormente apprezzate la calzata naturale, come anticipato un'allacciatura che non richiede "fine tuning"... in corso d'opera e il grande senso di sicurezza (saldezza, come si diceva sopra), trasmesso dalle Vezor sui diversi tipi di terreno affrontati alla Zerbion. Comfort a trecentosessanta gradi insomma. 

© Rossignol Press Office

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Precisione e protezione come logico punto di partenza di un processo evolutivo (anche nel senso del design e del peso) che - ne siamo certi - allargherà nel corso dei prossimi anni la platea dei trailrunners che decideranno di fare ricorso alle Rossignol da trail per supportare le loro ambizioni agonistiche e non solo. Da questo punto di vista sarà molto utile - a livello di engineering - il feedback dell'utilizzatore finale, quello degli osservatori (e dei test runners) più attenti, ma soprattutto l'esperienza dei campioni della disciplina.

© Stefano Gatti

© Stefano Gatti

ROSSIGNOL VEZOR

Con l'arrivo di Vezor, Rossignol - marchio nato nel 1907 nelle Alpi Francesi - inaugura una nuova era nella sua storia ultra-centenaria: quella del trailrunning. Dopo l’introduzione dell’abbigliamento tecnico, delle mountain bike e delle scarpe da trekking, il marchio del galletto svela con Vezor il pezzo forte della sua primissima collezione di scarpe da trailrunning, la cui commercializzazione è partita nel mese di febbraio di quest’anno. Frutto di tre anni di ricerca, sviluppo e test approfonditi, Vezor è stata sviluppata appositamente per i trailrunners alla ricerca di massima performance, precisione, tenuta e dinamicità sui terreni più tecnici. Una scarpa leggera, stabile e veloce, ideale per gare di media distanza, allenamento o competizione.

© Rossignol Press Office

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CUORE TECNOLOGICO

Il segreto delle prestazioni di Vezor è celato nell'intersuola a doppia densità (EVA con infusione di azoto ed EVA ad elevato rimbalzo) dove la piastra Diapazon+ garantisce protezione dalle asperità e ritorno elastico per migliorare la falcata. La tomaia è formata da tre strati: mesh traspirante, filtro anti sporco e gabbia di avvolgimento interno, mentre delle tre solette, due sono estraibili, per trovare sempre il migliore fit del piede.

© Rossignol Press Office

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LA SICUREZZA VIENE DAL BASSO

Per il proprio ingresso nel mondo del trailrunning, Rossignol ha scelto Soles by Michelin. Il battistrada garantisce aderenza estrema su ogni superficie, anche la più scivolosa. Questo grazie alla tecnologia “formula”, derivante da uno speciale processo di produzione e combinata con un particolare design del battistrada sviluppato dai tecnici di JV International, licenziatario mondiale delle suole Michelin. Il disegno robusto dei tasselli assicura grip e trazione, mentre le ampie scanalature offrono auto pulizia.

© Rossignol Press Office

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Vezor pesa 282 grammi (taglia UK 8 per uomo, 231 grammi nella versione donna e taglia UK 5). Il drop tra tallone e punta è di sei millimetri e il sistema di allacciatura adattabile per distribuire uniformemente la pressione dei lacci permette di trovare sempre il miglior fit. Infine la tecnologia "Wedge Heel Cut" con scanalatura posteriore agisce come le sospensioni indipendenti dell’auto, allo scopo di adattarsi a superfici accidentate e variabili. Vezor costa 180 euro e completa la collezione trailrunning di Rossignol insieme a Venosk, indicata per un utilizzo door-to-trail.

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ROSSIGNOL - RIFERIMENTO MONDIALE PER GLI SPORT INVERNALI

Il DNA di Rossignol è intrinsecamente legato al suo luogo di provenienza, le Alpi, alla sua storia secolare e alla creazione nel 1907 dei primissimi sci in legno forgiati dal falegname Abel Rossignol nella sua bottega a Voiron, nell’Isère, in Francia. Centosedici anni di know-how, di prodotti iconici, di vittorie sportive e di collaborazioni con i più grandi campioni, una fonte perpetua di innovazione e di tecnicità. La sua longevità fa di Rossignol il marchio di riferimento per gli sport invernali nel mondo. Il brand ha nel suo DNA la lifestyle e la cultura alpina. Un simbolo per generazioni di praticanti e un patrimonio che si manifesta, stagione dopo stagione, in tutti gli sport di montagna grazie alle sue offerte di attrezzature da sci e snowboard, di mountain bike e alle collezioni di abbigliamento e footwear.

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