ResegUp 2019: dal lago alla vetta, tutto compreso

Partenza dal lungolago di Lecco, passaggio in vetta al Resegone... e ritorno in città: da dieci anni la ricetta vincente di una skyrace “grandi numeri” e “grandi firme”

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Per l'edizione del decennale, la ResegUp di Lecco si è regalata (ed ha regalato all'esercito di atleti al via) una giornata calda, a tratti caldissima. Su tutti i fronti: sia quello agonistico (alla partenza un nutrito lotto di top runners), sia quello delle condizioni di gara, con l'irrompere inesorabile dell'estate lungo l'itinerario di un appuntamento che, nel breve volgere di un decennio punto, è diventato un evento sentitissimo nella cittadina lariana e non solo. Tanto che la ResegUp è con ogni probabilità la skyrace più partecipata del panorama nazionale: 1250 gli iscritti, 958 quelli capaci di sottrarsi alla tagliola dei cancelli orari e di completare la distanza nel tempo massimo delle sei ore. Ne sono bastate ovviamente molte di meno ai vincitori … A raggiungere in perfetta solitudine il traguardo di Piazza Cermenati dopo 24 chilometri e 1800 metri di dislivello positivo (la quota della croce di vetta al Resegone, GPM della gara, è posta a 1875 metri slm) è stato Martin Dematteis, nel tempo di due ore, 13 minuti 51 secondi: nuovo record della ResegUp. Seconda piazza (ad un minuto da Dematteis) per Jean-Baptiste Simukeka, il ruandese del team Serim che si era imposto nel 2018 e che alla fine è apparso un po' deluso dal mancato bis …. Terzo, Ad una quarantina di secondi da Simukeka, l'ottimo Gabriele Bacchion del Team Tornado. Ma una citazione la meritano anche Elhousine Elazzoui (quarto), Bernard Dematteis (quinto posto per il fratello gemello del vincitore Martin), il “falco” (di Lecco) Danilo Brambilla (sesto) e Dennis Bosire Kiyaka (settimo). Al femminile (esattamente cento atlete al traguardo!) il duello tra le portacolori del team LaSportiva ha incoronato regina della ResegUp Daniela Rota che, nella discesa su Lecco, ha trovato il ritmo necessario a distanziare di quasi cinque minuti al traguardo la compagna di colori Paola Gelpi. Podio poi completato (con un distacco che ha però sfiorato i quindici minuti) da Caroline Cherono. Per la vincitrice Rota (ma anche per la seconda classificata Gelpi) tempo finale di due ore, 51 minuti e 32 secondi … Successi ed exploits che vincitori e vinti, professionisti ed amatori hanno poi festeggiato … a lungo e meritatamente: prima con la cerimonia delle premiazioni nella centralissima Piazza Cermenati, cuore pulsante dell'evento, poi con un “terzo” tempo a base di musica ed allegria che ha chiuso una giornata intensa, caldissima, durissima e proprio per questo in grado di regalare ai milleduecento della ResegUp un sabato di fine primavera ma dal sapore (finalmente!) estivo veramente indimenticabile. Almeno fino alla prossima edizione!

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