TRAILRUNNING

Pronostico rispettato, protocolli di sicurezza… anche: è la Ponte nel Cielo Run  

Fine settimana a tutto running in Val Tartano per uno degli appuntamenti più spettacolari ed inconsueti della stagione agonistica più "complicata" di sempre.

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Michele Boscacci ed Elisa Sortini più forti di tutti nella Ponte del Cielo Run. Emanuele Manzi, Valentina Belotti dominatori della Solstila Vertical. Al di là della performance sportiva degli atleti di punta però, vera vincitrice del weekend a tutto di corsa in montagna nella Bassa Valtellina è stata la Val Tartano con i suoi borghi, i suoi panorami e soprattutto il suo spettacolare ponte tibetano: il più alto d’Europa nel suo genere. 

La prima volta del campione di scialpinismo Michele Boscacci, la seconda dell’azzurra di corsa in montagna Elisa Sortini. Più di trecento runners si sono dati appuntamento al campo sportivo di Campo Tartano per la seconda edizione di questa kermesse voluta da Pro Valtellina, iniziata con la Sostila Vertical e culminata nella Ponte nel Cielo Run il cui tracciato - eccezion fatta per una leggera modifica in fase finale - era quello testato e promosso sul campo lo scorso anno: sette chilometri si sviluppo e quattrocento metri di dislivello positivo. La linea del traguardo era posta all’imbocco del Ponte nel Cielo, la vertiginosa passerella pedonale - inaugurata poco più di due anni fa - che collega le località di Campo Tartano e Frasnino, scongiurando l’isolamento della valle, con i suoi 234 metri di lunghezza ed i 140 di altezza sopra il torrente Tartano.

Partiti dal centro sportivo di Campo con mascherina ben allacciata per i primi cinquecento metri, i 217 concorrenti si sono ben presto sgranati sulla strada vecchia che li ha portati in direzione Tartano. Davanti a dettare i tempi si è subito messo l’atleta del CS Esercito di Courmayeur Michele Boscacci. Al passaggio della vecchia galleria  e nella successiva discesa  verso il Ponte della Corna l’azzurro di skialp ha mantenuto il vantaggio acquisito. Anche al femminile si è praticamente corso per la seconda piazza con Elisa Sortini che ha subito aperto il gas mettendo il successo in cassaforte. Al traguardo arrivo in solitaria per Boscacci (34’42”). Alle sue spalle seconda piazza di giornata per Luigi Pomoni (36’12”) mentre terzo si è piazzato il giovane Andrea Rota (36’21”9). Al femminile riconferma di Elisa Sortini (42’47”) davanti a Sveva Della Pedrina (47’32”) ed Alice Testini (49’21”).

Nella Sostila Vertical - che aveva preceduto di poche ore lo svolgimento della Ponte nel Cielo Run - Emanuele Manzi e Valentina Belotti hanno fatto valere i favori del pronostico. Inserita quest’anno nel programma del sabato autunnale a tutto running della Val Tartano, la prova “only up” ha richiamato ai blocchi di partenza una novantina di concorrenti, subito alle prese con le serrate rampe della incontaminata Val Fabiolo. Da affrontare poco più di sei “muscolari” chilometri (per un migliaio di metri di dislivello positivo) da Sirta al Culmine di Tartano. Se nella pancia del gruppo qualcuno ha potuto godere dello spettacolo di un panorama che spaziava dal massiccio del Monte Disgrazia fino all’Alto Lario, per gli atleti concentrati sulla performance è stata gara vera dall’inizio alla fine. Al maschile Emanuele Manzi e Andrea Acquistapace hanno provato – con successo - a fare selezione fin dal via, tanto che i loro diretti avversari si sono dovuti rassegnare a fin da subito a lottare per i piazzamenti di rincalzo. Gara vera anche al femminile con la super sfida “made in Alta Valtellina” tra la locale Elisa Sortini e la bresciana Valentina Belotti. Quest’ultima, galvanizzata dal titolo tricolore Fidal conquistato sei giorni prima alla Chiavenna Lagünc, ha innestato le ridotte guadagnando secondi preziosi nei tratti di gara dove le pendenze si facevano importanti.

Al traguardo Emanuele Manzi si è presentato in solitaria con un crono di 40’26”, staccando di un minuto e tre secondi Andrea Acquistapace, mentre terzo è giunto Filippo Curtoni in 44’19”. Al femminile son bastati 46’59” a Valentina Belotti per stravincere  la prima edizione della Sostila Vertical. Sul podio con lei sono salite Elisa Sortini (l’unica dei trecento atleti presenti a sul podio di entrambe le gare) e Barbara Sangalli che in 54’44” ha completato il podio.

 

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