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ATLETICA

I numeri del secondo consecutivo trionfo azzurro nei campionati europei a squadre

Solo tre vittorie rispetto alle sei della precedente edizione di Chorzow ma tantissimi piazzamenti di rilievo

di Redazione Sprintnews
30 Giu 2025 - 16:17
 © Grana/Fidal

© Grana/Fidal

L’Italia ha conquistato la seconda vittoria consecutiva nei campionati europei a squadre, disputati nell'occasione allo Stadio Vallehermoso di Madrid con il prologo della prima giornata all'interno dello splendido Palazzo Reale madrileno, totalizzando 431,5 punti che sono anche cinque in più rispetto ai 426,5 con i quali arrivò il successo nell’edizione del 2023 a Chorzow 2023, pur avendo ottenuto solo 3 vittorie individuali su 37 gare rispetto alle 6 in Polonia due anni fa.

Il segreto della conferma azzurra in questa prestigiosa manifestazione, giunta con tale formula inaugurata nel 2009 all'undicesima edizione ma che in realtà ebbe vita dal 1965 con il nome di Coppa Europa, sta dunque nello straordinario spirito di squadra dimostrato da tutti gli atleti e le atlete scesi/e in campo, con l'obiettivo perfettamente riuscito di rendere al massimo e ribaltare un pronostico inizialmente non favorevole per la riconquista del Trofeo.

L'analisi dei piazzamenti, fondamentali più che mai in questa particolare e unica formula tendente a premiare la nazione partecipante e non il singolo atleta, mostra come su 37 gare in 13 di esse sia stato raggiunto una posizione da podio, in altre 12 una tra il quarto e il quinto posto, con sole altre 12 posizioni dal sesto al sedicesimo e ultimo gradino della scala, peraltro ricoperto dallo sfortunatissimo Lorenzo Patta infortunatosi durante i 100 metri e arrivato al traguardo per onor di firma al fine di raccogliere almeno 1 punto.

VITTORIE

Nadia Battocletti: 5000 donne

Larissa Iapichino: lungo donne

Leonardo Fabbri: peso uomini

SECONDI POSTI

Fausto Desalu: 200 uomini

Francesco Pernici: 800 uomini

Simone Biasutti: triplo uomini

Lorenzo Simonelli: 110 ostacoli

Matteo Sioli: alto uomini

Ayomide Folorunso: 400 ostacoli donne

Edoardo Scotti, Virginia Troiani, Vladimir Aceti, Alice Mangione: staffetta 4 x 400 mista

TERZI POSTI

Erika Saraceni: triplo donne

Eloisa Coiro: 800 donne

Mattia Furlani: lungo uomini

QUARTI POSTI

Elisa Molinarolo: asta donne

Idea Pieroni: alto donne

Anna Polinari: 400 donne

Edoardo Scotti: 400 uomini

Giada Carmassi: 100 ostacoli

Sara Fantini: martello donne

Alessandro Sibilio: 400 ostacoli uomini

Filippo Randazzo, Flippo Tortu, Fausto Desalu, Lorenzo Simonelli: 4x100 uomini

Alessia Pavese, Gloria Hooper, Dalia Kaddari, Zaynab Dosso: 4x100 donne

QUINTI POSTI

Zaynab Dosso: 100 donne

Paola Padovan: giavellotto donne

Yeman Crippa: 5000 uomini

SESTI POSTI

Marta Zenoni: 1500 donne

Giorgio Olivieri: martello uomini

SETTIMI POSTI

Dalia Kaddari: 200 donne

Federico Riva: 1500 uomini

OTTAVO POSTO

Ala Zohlami: 3000 siepi uomini

NONO POSTO

Roberto Orlando: giavellotto uomini

DECIMO POSTO

Matteo Oliveri: asta uomini

UNDICESIMO POSTO

Daisy Osakue: disco donne

DODICESIMO POSTO

Enrico Saccomano: disco uomini

TREDICESIMO POSTO

Gaia Colli: 3000 siepi donne

QUINDICESIMO POSTO

Sara Verteramo: peso donne

SEDICESIMO POSTO

Lorenzo Patta: 100 uomini (infortunato in gara)

LE DICHIARAZIONI DI STEFANO MEI (Presidente Fidal)

"Abbiamo fatto più punti della scorsa edizione, e tutti pensavano che non saremmo riusciti a bissare. Meno vittorie, è vero, ma con tantissimi podi. E con i ragazzi, anche quelli che non hanno fatto performance straordinarie, che hanno dato il massimo in campo, a cominciare da Lorenzo Patta, che considero il simbolo di questa edizione della manifestazione: ha portato il suo punto anche da stirato. Il mio sogno era vincere per un punto soltanto, ma devo dire che è meglio così".

LE DICHIARAZIONI DI ANTONIO LA TORRE (Direttore Tecnico Fidal)

"Avevo chiesto occhi di fuoco, e si è visto che tipo di risposta sono stati capaci di dare i nostri atleti. Anche nella gara finale, a titolo già vinto, con la voglia di battere la Polonia nella staffetta 4x400 mista. Questa mattina avevo detto alla squadra di ricordare che siamo un grande collettivo, che non ci sono solo le punte, ma che ormai la nostra è una squadra che si è compattata verso l’alto. E quindi, di dare con intelligenza, cuore, coraggio, tutto quello che avevano”.

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