CORSA IN MONTAGNA

Più che una gara, un grande evento: sugli alpeggi di Premana un Giir di Mont a tinte iridate e tricolori

La ventottesima edizione del classico appuntamento premanese ha quest'anno validità iridata e tricolore.

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© Giir di Mont

L’attesa sale, le cifre del conto alla rovescia si fanno giorno dopo giorno più piccole: il Giir di Mont 2002 è ormai dietro l’angolo. L’appuntamento con una delle prove più cariche di fascino e tradizione della corsa in montagna a livello internazionale è in programma l’ultimo fine settimana di luglio, con base a Premana ed un itinerario classico e selettivo che tocca tutti i “mont”, gli storici alpeggi che circondano il paese della Valvarrone.

La ventottesima edizione del popolare “Giir” è la prima delle tappe italiane di Valsir Mountain Running World Cup 2022 e - nella sua versione Uphill - decreterà il campione italiano assoluto di Corsa in Montagna.

La conferenza stampa di presentazione ufficiale è andata in scena alla Cascina Don Guanella di Valmadrera (Lecco).Nel fine settimana di sabato 30 e domenica 31 luglio, dopo due anni di fermo a causa delle condizioni pandemiche, gli organizzatori hanno previsto un ritorno in grande stile, con l’inserimento del Giir nel calendario di Valsir World Mountain Running Cup 2022 e la validità per il Campionato Italiano di corsa in montagna sotto l’egida FIDAL, secondo un format studiato ad hoc per la prova di sola salita, decisiva per assegnare i titoli assoluti.

© Giir di Mont

Non si tratta certo della prima volta che il "Giir" raggiunge "vette" di questo genere, ricordando il doppio appuntamento di fine luglio ed inizio agosto del 2017, quando Premana ospitò il Campionato del Mondo di Corsa in Montagna per le specialità "Classic" e "Long Distance".

© Giir di Mont

Premana si ripropone come esperienza indelebile tra tutte le prove di corsa in montagna con un percorso unico nel suo genere, che tocca i dodici storici alpeggi nei quali cui ancora oggi si tramandano tradizioni e immagini suggestive di quella che era la vera natura e storia di un territorio montano a pochi passi dal Lago di Como. Con i suoi 32 chilometri ed i 2400 metri di dislivello positivo, il Giir andrà in scena domenica 31 luglio e vedrà i migliori atleti internazionali di mountain running sfidarsi nella specialità “Long Mountain” di Valsir World Mountain Running World Cup 2022. Tre le tappe italiane del circuito iridato: Premana (Lecco), Casto (Brescia) e Chiavenna (Sondrio).

© Giir di Mont

L'ultima edizione del "Giir di Mont" è stata quella del 2019: ad imporsi - tra anni fa - furono Gabriele Bacchion e Ruth Croft. I nomi dell'atleta italiano del team Tornado e della campionessa neozelandese sono gli ultimi (o meglio, i più recenti) nomi di un albo d'oro straordinariamente ricco che "incolonna" - una dopo l'altra - stelle della corsa sui sentieri come Kilian Jornet (cinque successi, i primi quattro consecutivi) e Stéphanie Jiménez, Mario Poletti (tre vittorie) e Silvia Rampazzo (due), Ricardo Meijia e Fabio Bonfanti, quest'ultimo autore del clamoroso poker 2003-206. E poi ancora Laetitia Roux, Petro Mamu e l'attuale presidente FISky Fabio Meraldi, Emanuela Brizio ed Emelie Forsberg, quest'ultima... coautrice (nel 2014) dell'accoppiata vincente (in tutti i sensi) con il suo compagno di vita Kilian che in quella occasione colse il suo quinto ed ultimo successo dopo il poker 2008-2011, diventando il recordman assoluto del Giir al maschile. Il primato femminile è invece della nostra Daniela Gilardi, vincitrice delle prime quattro edizioni del Giir rosa: dal 2000 al 2003.

© Giir di Mont

La partenza avverrà - come tradizione comanda - dalla piazza della chiesa di Premana (in fondo a via Roma) e l'itinerario, inizialmente in discesa verso il fondovalle, poi attaccherà la prima delle tre salite principali, con saliscendi impegnativi e passaggi intermedi che porteranno i concorrenti - letteralmente spinti verso l'alto dalla "torcida" premanese - a toccare i famosi “mont”, tra boschi e larici, baite e sentieri. Il tratto più impegnativo di tutto il percorso sarà la salita che porta alla Bocchetta di Larecc, a 2063 metri di quota il punto più alto toccato dalla gara, con 800 metri di dislivello in poco più di tre chilometri.

© Giir di Mont

La gara-clou del weekend premanese sarà preceduta - sabato 30 luglio - dalla prova decisiva per l’assegnazione dei titoli assoluti del Campionato Italiano di corsa in Montagna: la Giir di Mont Uphill, un percorso speciale, pensato appositamente ad hoc per la specialità di “sola salita”, seconda prova dopo quella di salita e discesa che si è svolta a Gazzaniga (BG) il 5 giugno scorso con la Corsa del 70° La Recastello. In programma nove chilometri di sfida sui sentieri per il titolo tricolore, partendo dalla località Giabbio fino a salire a i piedi delle baite dell’Alpe Solino (metri 1618), attraverso strade sterrate e mulattiere, per un totale di 1000 metri di dislivello positivo. Fra i favoriti della vigilia Cesare Maestri, fresco della vittoria only-up agli Europei di specialità ad El Paso, nelle Isole Canarie.

© Giir di Mont

Il trait d’union delle due competizioni è sicuramente il fortissimo spirito di gruppo e la partecipazione di una radicata identità territoriale, sentita con orgoglio da ogni abitante che si opera per portare alla conoscenza del pubblico i meravigliosi paesaggi di cui va fiero. Un orgoglio territoriale emerso in tutta la sua evidenza dalla presentazione di fine giugno: istituzioni, associazioni, imprese, organizzatori, paesani, atleti, tutti uniti dalla volontà di sviluppare una vocazione turistica e valorizzare le specificità di Premana e delle sue montagne, comunicando le emozioni intense e la cultura viva che questi luoghi trasmettono. Come sottolineato dagli organizzatori, ”il Giir di Mont è una festa di tutti gli alpeggi e di tutta Premana e serve a fare conoscere questi splendidi paesaggi da vivere”.

© Giir di Mont

La passione e la dedizione al mountain running e alla montagna sono state coltivate anche durante il periodo del lockdown, ne è l’esempio “Giir di Mont - Oltre la corsa", il libro dedicato all’evento "Giir" da colui che più di tutti ha contribuito alla crescita e allo sviluppo dell’iniziativa. Stiamo parlando di Filippo Fazzini, che nel volume racconta la nascita di questo progetto sportivo nel 1961, poi cresciuto fino a diventare una delle gare più rinomate del panorama delle skyrace. Il progetto editoriale porta con sè un importante fine benefico in collaborazione con il progetto Run2gether, che gli organizzatori sostengono da anni. Run2gether permette infatti di aiutare molti bambini in Kenia affinché studino, si allenino e possano frequentare gare internazionali, di cui un esempio è proprio la fortissima keniana Lucy Murigi (atleta del Team Run2gether) che cinque anni fa vinse il titolo iridato di Corsa in Montagna proprio sui sentieri intorno a Premana.

© Giir di Mont

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