CORSA IN MONTAGNA

Petro Mamu ed Elisa Desco da applausi a scena aperta nel Giir di Mont del ritorno

Parterre internazionale per il popolare evento di corsa in montagna, tornato in calendario dopo due cancellazioni consecutive

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© Marco Gulberti

Il calendario delle corse sui sentieri nell’ultima fine settimana di luglio era fittissimo di appuntamenti ma nulla ha potuto superare in termini di prestigio, intensità e tradizione la ventottesima edizione del Giir di Mont di Premana. Il classico appuntamento di corsa in montagna che tocca i dodici alpeggi (i “mont” appunto) sopra il paesino della Valvarrone (Lecco) ha fatto il pieno di toprunners e di pubblico: una vera e propria torcida che ha letteralmente spinto gli atleti fino al limite delle loro possibilità, salutando poi sul traguardo i successi di Petro Mamu e di Elisa Desco che hanno chiuso un evento inaugurato ventiquattr'ore prima dalla prova Uphill (new entry dell'evento) che ha incoronato Cesare Maestri e Francesca Ghelfi nuovi campioni tricolori.

Quattrocento atleti da quattordici nazioni, cinquecento volontari lungo i 32 chilometri (e i 2400 metri di dislivello positivo) dell'itinerario, cinquemila spettatori disseminati nei dodici alpeggi di Premana ed in prossimità dei passaggi-chiave dell’itinerario: un crescendo di numeri e di emozioni culminato nella passerella trionfale sulla retta d’arrivo di via Roma a Premana, teatro della prima prova Gold Label Long Mountain di Valsir Mountain Running World Cup 2022. Per un weekend insomma il paesino della Valvarrone è stato... capitale mondiale della corsa in montagna, la disciplina più classica di uno sport che oggi si declina in vari modi (sky e trailrunning, skymarathon, vertical, ultra) ma che nel ritorno alle proprie origini trova forse le proprie radici e probabilmente il suo senso più profondo, al di là delle mode e delle necessarie evoluzioni.

© Marco Gulberti

Tra gli uomini ad imporsi è stato l’eritreo Petro Mamu che - per spuntarla - ha giocato la carta della sorpresa. Abitualmente autore di partenze fulminanti per poi gestire e gestirsi nel finale, il portacolori del Team Scarpa questa volta si è “limitato” a curare Cristian Minoggio, per poi bruciarlo sull’asfalto di Premana e vincere con il finishing time di tre ore, 11 minuti e 29 secondi davanti al portacolori del team Pegarun, staccato di 13 soli secondi.

© Marco Gulberti

L’ultimo gradino del podio se lo è aggiudicato - scatenando l’orgoglio premanese - il local boy Mattia Gianola (Team Valtellina/Crazy), giunto sul traguardo tre ore, 20 minuti ed altrettanti secondi dopo il via. Completano la top five Lorenzo Beltrami (Falchi Lecco) e l’emergente Andrea Rota (OSA Valmadrera/Team Salomon). Nella top ten dalla sesta alla decima posizione Jean-Baptiste Simukeka, Sergio Bonaldi, Daniel Antonioli, Luca Del Pero e Lengen Lolkurraru.

© Marco Gulberti

Nella prova femminile, Elisa Desco (Atletica Alta Valtellina) ha completato la doppietta del Team Scarpa mettendo la freccia nei confronti della due volte iridata Lucy Murigi Wambui nell’ultima discesa, tagliando il traguardo cinquantasette soli secondi sopra il muro delle quattro ore di gara e precedendo di 44 secondi la rivale keniana in forza ad Atletica Saluzzo, campionessa del mondo cinque anni fa nell’edizione iridata del Giir. Per la vincitrice, compagna del pluricampione del mondo di corsa in montagna Marco De Gasperi, anche la 32esima posizione nella classifica assoluta.

© Marco Gulberti

Terzo gradino del podio per la statunitense Hillary Gerardi (Black Diamond), al traguardo in quattro ore, sei minuti… ed altrettanti secondi. Quarta e quinta piazza per Chiara Giovando e Giulia Compagnoni. Nella top ten femminile anche Ingrid Mutter, Camilla Spagnol, Martina Bilora e Alessandra Olivi.

© Marco Gulberti

La giornata-clou dell’evento Giir è stata completata dalla gara corta (18 chilometri e 1100 metri D+) che ha visto tra gli uomini il successo di Ekwam Abraham Ebenyo (Run2Gether) davanti ad Alessandro Riva (GSA Cometa) e ad Andrea Pelissero (Atletica Susa Adriano). Ad imporsi tra le donne è stata invece Madalina Florea (CSM Sighsoara) che ha preceduto Camilla Magliano (ASD Podistica Torino/Team Salomon). La vincitrice rumena e la campionessa piemontese hanno chiuso al decimo ed all’undicesimo posto della classifica assoluta. Terzo gradino del podio per Francesca Rusconi (Atletica Lecco-Colombo Costruzioni).

© Giir di Mont

Alla viglia del Giir classico e della sua versione "short", Premana ha ospitato sabato 30 luglio anche l'inedita prova "Uphill"con validità iridata (Gold Label/Short Uphill) sull'itinerario - assai muscolare - da nove chilometri e 1040 metri di dislivello positivo - con partenza dal centro del paese e linea d'arrivo all'Alpe Solino, che era valida quale seconda ed ultima tappa dei Campionati Italiani Assoluti e di categoria (sola salita) dopo la prima di inizio giugno a Gazzaniga (salita e discesa nella bergamasca Val Seriana). 

Tra gli uomini, doppietta Run2Gether con la vittoria di Patrick Kipngeno davanti a Philiemon Ombogo Kiriago e terzo posto per il francese Sylvan Cachard (Entente Athletich). Sul podio tricolore di giornata Andrea Rostan (Atletica Saluzzo, quarto) davanti a Cesare Maestri (Atletica Valli Bergamasche, sesto) e a Daniel Pattis (ASD Suedtirol Team Club/Brooks Trail Runners, settimo).

© Giir di Mont

Nella gara femminile vittoria di Joyce Muthoni Njeri (Run2Gether) davanti alla campionessa austriaca Andrea Mayr (SVS Schwechat) ed alla rumena Madalina Flora (CSM Sighsoara). Podio tricolore per Francesca Ghelfi (Podistica Valle Varaita, quinta), Gloria Giudici (Freezone, sesta) ed Elisa Sortini (Atletica Alta Valtellina).

© Giir di Mont

Sommati a quelli di Gazzaniga, i risultati di Premana restituiscono una classica finale che laurea campioni assoluti Cesare Mestri e Francesca Ghelfi. Argento tricolore per Andrea Rostan e Sara Bottarelli (Freezone), bronzo per Hannes Perkmann (Atletica Valli Bergamasche) e per Elisa Sortini. Tra gli Under 23 (Promesse) la spuntano invece Luca Merli (Valchiese) e Vivien Bonzi (La Recastello Radici Group):

Nella gara Juniores (Under 20) da cinque chilometri e 380 metri è il campione europeo Elia Mattio (Podistica Valle Varaita) a confermarsi per il secondo anno consecutivo campione italiano, imitato al femminile dalla valdostana Axelle Vicari (Sisport).  

 

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