SKYRUNNING

Minoggio e Conti d’argento nella 35K Sky, piazzamenti azzurri di prestigio nella 65K Sky Ultra  

L’esperto atleta piemontese e la promettente milanese trascinano gli azzurri al secondo posto nella classifica per squadre nazionali.

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La stagione internazionale dello skyrunning si è chiusa a São Pedro Sul (in Portogallo) con i campionati europei di specialità che hanno visto i corridori del cielo spagnoli farla da padroni ma gli atleti azzurri appena un gradino (del podio) sotto di loro: secondo posto per Fabiola Conti e per Christian Minoggio nella prova da 35K (Pisão Skyrunning), mentre Luca Arrigoni si è piazzato sesto nella 65K (Pisão Extreme) che - al femminile - ha registrato il quinto ed il sesto posto di Giuditta Turini e Cecilia Pedroni. Piazzamenti che permettono alla nostra Nazionale di aggiudicarsi il secondo posto nella classifica a squadre dietro alla Spagna.

Pronostico ampiamente rispettato nella rassegna continentale delle corse a fil di cielo. Partiti con i favori del pronostico, gli atleti spagnoli hanno portato a termine la loro missione vincente con Manuel Merillas e Sandra Sevillano (campioni nella disciplina Sky Uktra) nella prova “lunga” e solo l’exploit del norvegese Stian Angermund-Vik in quella “breve” che assegnava il titolo nella disciplina Sky (vinto al femminile dalla spagnola Patricia Piñeda Cornejo), ha impedito alle “Furie Rosse” delle corsa in natura di fare en plein.

Per Merillas si è trattato della degna conclusione di una stagione eccezionale che - gare ufficiali a parte - lo ha visto protagonista la scorsa estate: il 30enne fuoriclasse del Team Scarpa ha infatti messo a segno nel giro di pochi giorni durante il mese di agosto i nuovi record di velocità “up&down” sul Monte Bianco e sul Monte Rosa, strappandoli rispettivamente ai nostri Marco De Gasperi e Franco Collé che a loro volta avevano abbassati i precedenti primati di Fabio Meraldi (attuale presidente di FISky, la Federazione Italiana di Skyrunning) e di Bruno Brunod. Non è stata da meno la Sevillano. Anche lei, come Merillas, ha migliorato il record della gara portoghese, abbassandolo però nel suo caso di… oltre quattro ore!

Insieme al vincitore Merillas, nella Pisão Extreme maschile (32 atleti in totale al traguardo) sul podio sono saliti in quest’ordine il norvegese Anders Kiaerevik e l’altro spagnolo Manuel Anguita Bayo. Tra le donne invece le due atlete russe Varvara Shikanova e Zulfiya Gaynanova hanno tagliato il traguardo in seconda e terza posizione alle spalle della inarrivabile Sevillano.

Nella Pisao Skyrunning (48 atleti al traguardo), solo Angermund-Vik e Pineda Cornejo hanno preceduto i nostri Minoggio e Conti che - da parte loro - hanno regolato sul traguardo lo spagnolo Jordi Alis Sanchez e la sua connazionale Mireia Pons Torres.

Da rilevare che Conti ha chiuso al 23esimo posto della classifica assoluta nella gara Sky (che prevedeva il superamento di un dislivello positivo di 3500 metri), mentre Turini e Pedroni si sono classificate 21esima e 22esima in quella della prova valida per l’assegnazione del titolo Sky Ultra, da 6500 metri di dislivello positivo!

Scontata quindi l’affermazione della Spagna nella classifica per Nazioni con un totale di 678 punti (ottenuto sommando i risultati delle due discipline), davanti appunto all’Italia (550 punti) ed al Portogallo (474) che - pur non portando i propri atleti sul podio - grazie alla regolarità dei piazzamenti è riuscito a strappare il terzo gradino del podio alla Russia (466). Completano la top five Olanda e Norvegia con 354 e 308 punti.

Per i “nostri” un secondo posto di grande prestigio, grazie soprattutto alle performances dell’inossidabile Christian Minoggio e dell’emergente Fabiola Conti. Entrambi atleti del team Autocogliati quando non vestono l’azzurro, il piemontese e la milanese (ufficiale degli Alpini) sono arrivati all’appuntamento clou della stagione all’apice della forma, come testimoniato dal secondo posto raggiunto da entrambi.

Per quanto riguarda gli altri atleti azzurri in campo (la squadra era forte in totale di undici elementi), Luca Carrara si è piazzato quattordicesimo nella 65K, conclusa invece con un ritiro per Riccardo Montani e per Franco Collé, numero uno della nostra formazione maschile e reduce da una stagione ad altissima intensità, culminata - appena un paio di mesi fa - nella terza affermazione al Tor des Géants, nella sua Valle d’Aosta. Luca Del Pero, Gianluca Ghiano e Daniel Antonioli hanno invece chiuso la 35K rispettivamente in quinta, undicesima e dodicesima posizione. Risultati ma soprattutto atleti sui quali il presidente FISky Meraldi ed il CT Roberto Mattioli possono contare e lavorare per fare altri passi avanti e soprattutto l’ultimo - quello decisivo - verso gradino più alto del podio.

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