Parterre internazionale ai piedi della parete più "himalayana" dell'intero arco alpino
di Stefano Gatti© PhotoToday/MEHT
La vocazione globale è già nel nome: MEHT 2025 Monterosa East Himalayan Trail.Quattro prove agonistiche per tutti i gusti e le possibilità, prima di un finale all'insegna della linea verde. Nel primo weekend di agosto la settima edizione dell'evento organizzato da Sport PRO-MOTION ASD ha richiamato alcune centinaia di adepti della corsa sui sentieri d'alta quota da tutte le regioni d’Italia e da una quindicina di nazioni al campo base di Macugnaga, ai piedi della spettacolare parete est della seconda elevazione alpina. In programma sabato 2 agosto il poker di gare formato da EPIC 58km, SKY 39km, SCENIC 21K e ZMAKANA’ 13K. Domenica 3 agosto gran finale (e grande festa) con il MEHT Mini Trail riservato a bambini, ragazzi e gruppi familiari.
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La gara più attesa era la EPIC 58K da 4100 metri D+ che ha registrato il successo di Michael Dola (Avis Marathon Verbania). Il favorito della vigilia che non ha tradito le attese. Spesso protagonista negli eventi Sport PRO-MOTION, Dola al MEHT era stato secondo nella EPIC 60K nel 2023, anno in cui ha anche vinto la WILD 81K, conquistando il bronzo all’UTLM 2024.
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Dola si è imposto con il tempo di otto ore, 20 minuti e 31 secondi: una magnifica cavalcata che lo ha portato a toccare i passaggi-chiave di Passo Mondelli (km 15), Diga Mattmark dopo 24 chilometri, Funivia Rosareccio (km 47), frazione Fornarelli al chilometro 55k, prima di tagliare da vincitore il traguardo con un vantaggio di venti minuti e 28 secondi di vantaggio sull'elvetico svizzero Oleg Ponomarev che a sua volta ha prevalso per due minuti e mezzo su Stefano Tuvo (Missulteam Como ASD) nella corsa al secondo gradino del podio.
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Successo di Daniela Bonnet in gara-donne. Già vincitrice nel 2024 della distanza Brave 50k della Ultra Trail Lago Maggiore, quinta alla 50km della 100Miglia del Monviso lo scorso 19 luglio, la portacolori del Gasm Torre Pellice ha portato a termine in dieci ore, 47 minuti e 53 secondi la missione vittoria. “Bella gara, molto tecnica sempre, non c’è mai il tempo di rilassarsi, però è davvero bella!".Queste le prime parole di Daniela (diciottesima di una classifica assoluta da 78 effettivi) al di là della linea d'arrivo. Secondo gradino del podio per la elvetica Francine Zenhäusern con un ritardo di quindici minuti e un secondo dalla vincitrice. Terzo posto finale con un tempo per ventinove secondi dalla parte giusto del muro delle dodici ore di gara per Luisa Gasparini (ASD 3Santi Nave).
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Nella SKY 39K da 2700 metri D+ Filiberto Vaira (GSA Valsesia) l'ha spuntata in quattro ore, 58 minuti e 54 secondi su Oscar Tonietto che al rientro a Macugnaga ha accusato un ritardo di soli tre minuti e nove secondi. A sigillare il podio Gianluca Pinton di ASD Run Fast (secondo nel 2024 nella 55K del MEHT) in cinque ore, undici minuti e 53 secondi. “E’ sempre bella, fatto un po’ di fatica a fare il giro del lago dove mi avevano quasi recuperato. Poi sono arrivato al Moro, ma per non perdere tempo non mi sono neanche coperto, sono rimasto in canottiera. Però è un bel tempo”. Questa la prima dichiarazione a caldo del vincitore.
Podio a maggioranza "teutonica" in campo femminile. La tedesca Johanna Thon si è imposta in sette ore, 18 minuti e 44 secondi (venticinquesima di 94 finishers) sulla peruviana Nilda Yene Pomayay Yaranga (GSA Valsesia), al traguardo con un ritardo di quattro minuti e un secondo, curiosamente quasi identico a quello che ha separato i primi due uomini della SKY. Sul gradino del podio è poi salita Carmen Engel - connazionale della vincitrice - che ha bloccato la fotocellula del cronometraggio sul tempo di sette ore, 26 minuti e 16 secondi.
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Carlo Bonnet davanti a tutti nella SCENIC 21K da 1400 metri di dislivello positivo. Vero esperto del MEHT (vincitore nel 2024 nella Zmakana da 13k e della Sky 38k nel 2023), l'atleta di Sport Project VCO ha vinto in due ore, 19 minuti e 38 secondi, staccando di otto minuti e 29 secondi Mattia Ghizzo e di dieci e 22 Marco Vittone. “È stata la mia prima gara di trail in assoluto nel 2018. Ci tengo ogni anno a partecipare, ci tengo sempre a fare il meglio possibile anche se si invecchia…”, così il vincitore Bonnet al microfono.
A fare la differenza in gara-donne è stata la bergamasca Daniela Rota ha fatto rientro alla base due ore, 43 minuti e 59 secondi dopo il segnale di partenza, precedendo di trentasei soli secondi Sara Locatelli. Sia la vincitrice sulla distanza della mezza maratona che la sua diretta rivale hanno raggiunto la top ten assoluta, andare ad occupare l'ottava e la nona casella di una classifica generale da 217 effettivi. Terza donna al traguardo Elena Platini (Luciani Sport Team) in due ore, 49 minuti e 47 secondi
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Velocissima, corribile e adrenalinica, la ZMAKANA’ 13K (700 metri D) era disponibile tanto in versione agonistica quando nel formato non competitivo. La vittoria nella prova d'ingresso è andata a Thomas Geneselli che l'ha completata in un'ora, 12 minuti e sette secondi. Secondo posto per Andrea Grotti (ASD Castiglione Ossola) a soli 28 secondi, terzo per Alessio Olzer a 43 secondi dal vincitore: meno di un minuti per completare il podio!
Viene dalla Danimarca la vincitrice della prova femminile. Nicoline Friberg Klysner ha chiuso in un'ora, 31 minuti e 32 secondi la sua performance vincente (quattordicesima di 118), precedendo di quattro minuti e 56 secondi Lucia Cozzi (Atletica Oratorio Cornaredo) e Lucrezia Balbo (Amici del Mombarone), terza a Macugnaga con il tempo di un'ora, 40 minuti e 34 secondi.