Scintille tra i due fenomenali velocisti statunitensi dopo il traguardo. Tra le altre finali di giornata, nel peso clamorosa esclusione dai mondiali di Kovacs che facilita la strada di Fabbri
di Redazione Sprintnews© Getty Images
Noah Lyles ha vinto con il tempo di 19"63 una infuocata finale sui 200 metri dei campionati statunitensi in corso di svolgimento nel mitico impianto dell'Hayward Field di Eugene in Oregon, i cosiddetti Trials, dopo un'avvincente sfida con Kenny Bednarek secondo con 19"67, al termine della quale quando era ormai certo di avere la vittoria in mano, si è girato provocatoriamente verso l'avversario a cui ha anche rivolto affermazioni non proprio amichevoli dopo il traguardo, per essere a sua volta spinto sulla schiena dal vincitore dei 100 metri di due giorni prima, che ha replicato con altre parole molto accese.
Successivamente il campione del mondo di Budapest 2023 sia sui 100 che sui 200, nonché olimpico di Parigi 2024 sulla distanza più corta, ha iniziato a saltellare allargando le braccia verso il pubblico, ma è ritornato ancora verso l'avversario rivolgendogli altre affermazioni provocatorie salvo poi allontanarsi definitivamente per festeggiare la vittoria, mentre in seguito al momento delle premiazioni tra i due è sembrato apparentemente tornare il sereno.
Lyles aveva corso solo le batterie dei 100 metri dei campionati, i Trials statunitensi validi quali prova unica di qualificazione per i mondiali di Tokyo a settembre per i primi tre classificati di ogni finale in possesso poi del minimo previsto da World Athletics, rinunciando a proseguire in quanto in possesso della Wild Card di partecipazione quale campione iridato uscente, stessa situazione dei 200 metri dove però non ha rinunciato a gareggiare ottenendo peraltro un grande successo contro quello che dovrebbe essere il suo principale rivale proprio in Giappone, quantomeno sul mezzo giro di pista.
Da evidenziare come il podio della gara dei 200 sia stato completato da Robert Gregory, terzo con il proprio personale di 19"80 e quindi anche lui qualificato nella disciplina per Tokyo, mentre il 21enne primatista mondiale under 20, Erriyon Knighton, è rimasto escluso per essersi classificato quinto in finale con 19"97.
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Nelle altre finali della quarta giornata della manifestazione da registrare in particolare la clamorosa uscita dal podio, e quindi l'esclusione dalla possibilità di partecipare ai mondiali di Tokyo a settembre, di Joe Kovacs, il secondo atleta di sempre nella storia della specialità con un primato di 23.23 e, sino a ieri anche il primatista stagionale mondiale con 22,48 prima della sensazionale prestazione di Leonardo Fabbri agli Assoluti di Caorle, che ha scagliato l'attrezzo a 22,82 metri.
La gara è stata infatti vinta da Josh Awotunde grazie al proprio nuovo personale di 22.47, davanti a Payton Otterdahl secondo con 22.35 e a Tripp Piperi terzo con 22.29, con Kovacs quarto con 22.07 e quindi non in grado di contrastare Fabbri nei campionati iridati dove invece, se recupererà dai suoi problemi fisici, potrebbe partecipare l'altro statunitense primatista del mondo e campione uscente, Ryan Crouser, non presente ai Trials ma in possesso della Wild Card.
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