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TRAILRUNNING

La Thuile Trail: sempre più wild, sempre più internazionale

La nona edizione della classica valdostana ha attirato trailrunners da ogni angolo del globo

di Stefano Gatti
01 Ago 2025 - 16:43
 © Andrea Passerini

© Andrea Passerini

Estate o inverno che sia, il lato wild del Monte Bianco non delude mai, ed è stato così anche quest'anno per la nona edizione di La Thuile Trail Memorial Edo Camardella, che sabato 26 luglio ha portato sulle montagne valdostane oltre novecento trailrunners provenienti da trentasei nazioni (sei delle quali rappresentate a fine giornata sul podio delle tre prove) confermando la vocazione sempre più internazionale e il successo crescente dell’evento.

© Joy Paton

© Joy Paton

Novecentodieci iscritti (mai così tanti nella storia dell'evento), quasi ottocento dei quali effettivamente al via suddivisi sulle tre distanze in programma - Ultra da 70 chilometri, Marathon da 43 chilometri e Trail da 25 chilometri - la manifestazione ha saputo ancora una volta unire sport, paesaggi spettacolari e un clima ideale per la corsa su sentieri e le creste d'alta quota. Le partenze scaglionate tra l’alba e la prima parte della mattinata (Ultra alle cinque, Marathon alle sette e trenta, Trail alle nove) si sono svolte in condizioni meteo asciutte, con temperature fresche in quota ma complessivamente ottimali per correre in montagna.  

© Pierre Lucianaz

© Pierre Lucianaz

La Ultra da 70 chilometri (4000 metri D+) ha visto il successo del belga Brent Patteeuw (Peaklevel), che ha chiuso la missione-vittoria in otto ore, 27 minuti e nove secondi, precedendo di otto minuti e 46 secondi lo spagnolo Aritz Sardina (Txurregi). Terzo gradino di un podio ad altissima intensità internazionale per l'Italia grazie a Carlo Martinelli (La Recastello Radici Group), che ha chiuso il doppio anello di gara (la Ultra univa i tracciati - tra loro distinti - della prova intermedia e di quella d'ingresso) con un crono di otto ore, 52 minuti e nove secondi.

© Pierre Lucianaz

© Pierre Lucianaz

Ad imporsi in gara donne è stata Elisabetta Negra, prima al traguardo e unica donne dalla parte "giusta" del muro delle dieci ore di gara con il tempo di nove ore, 58 minuti e 40 secondi. Per la portacolori di ASD Inrun la soddisfazione della top ten (decima casella) di una classifica assoluta da centrotredici finoishers. Alle spalle della vincitrice la specialista bergamasca delle ultradistanze Melissa Paganelli (Elle Erre ASD) con un ritardo di diciotto minuti e 44 secondi. A sigillare il podio è stata invece la trailrunner e scrittrice milanese Guendalina Sibona (plurivincitrice del Tor des Géants che pianta ogni anno a La Thuile le tende della sua prima base-vita), al traguardo tre minuti e 47 minuti dopo lo scoccare della undicesima ora di gara. 

© Pierre Lucianaz

© Pierre Lucianaz

Nella Maratona (abbondante!) da 43 chilometri e 2500 metri di dislivello positivo, trionfo per lo statunitense Mino Giunta, che ha dominato la prova maschile con il tempo di quattro ore, 35 minuti e 52 secondi che gli ha permesso di prevalere sulla concorrenza made in Italy di Alessandro Macellaro (ASD Podistica Torino), secondo a soli due minuti e 23 secondi e di Lorenzo Noè (CUS Pisa), terzo a cinque minuti e 49 secondi.

© Pierre Lucianaz

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Anche tra le donne, nella maratona passa lo straniero. A vincere è stata la trailrunner indipendente francese Héloise Blanchard che ha fatto ritorno al campo base di La Thuile cinque ore, 42 minuti e 11 secondi dopo il segnale di partenza, diciannovesima della classifica assoluta (265 finishers). A raggiungerla sul podio sono state dopo nove minuti e 13 secondi l'italiana Benedetta Demartino e dopo dodici minuti e 22 secondi l’olandese Anna Van Aalten.

© Pierre Lucianaz

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La prova d'ingresso Trail da 25 chilometri (1500 metri D+) ha premiato invece l’italiano Federico Scabini (ASD Accademiatletica), che ha chiuso in due ore, 44 minuti e 12 secondi ed ha avuto la meglio per due minuti e 37 secondi sul sudafricano Brode Gleeson (Flat Rock Endurance) e per tre minuti e due secondi sul trailrunner libero italiano André Barailler.

© Pierre Lucianaz

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In campo femminile vittoria per Sonia Meleca di Valsusa Running Team, che ha tagliato il traguardo tre ore, 19 minuti e sei secondi dopo il via (ventunesima si 367 della classifica assoluta), seguita a ruota dalla sudafricana Rebecca Watney (a soli 42 secondi) e da Aline Ollier (Polisportiva Sant’Orso Aosta), terza con il tempo di tre ore, 35 minuti e 26 secondi.

© Joy Paton

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 Grande soddisfazione da parte degli organizzatori per il successo di La Thuile Trail 2025. A tirare le somme della nona edizione è stato nel dopogara l'organizzatore Gianluca De Cristofaro:

“Siamo davvero soddisfatti e orgogliosi: anche quest’anno siamo riusciti ad alzare ulteriormente l’asticella. Il numero record di iscritti, la partecipazione internazionale e la fiducia di sponsor come ASICS confermano che il lavoro fatto sta portando frutti concreti. Di più ancora, vediamo tornare ogni anno sempre più atleti che si sentono ormai parte della famiglia del La Thuile Trail. Questo per noi significa molto: è il segno che stiamo costruendo qualcosa di speciale e solido, fatto con professionalità, passione e rispetto per il territorio. Un ringraziamento speciale a tutti i volontari, al personale sul percorso e a chi ha contribuito con entusiasmo alla riuscita dell’evento.”

© Andrea Passerini

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Solidarietà e sport: mille euro per i bambini farfalla

Anche quest’anno La Thuile Trail ha voluto coniugare la passione per il trailrunning con un gesto concreto di solidarietà. Sport, natura e condivisione insomma. Grazie alla collaborazione con Debra Family, associazione che supporta i bambini affetti da epidermolisi bollosa (noti come “bambini farfalla”), tra donazioni dei partecipanti e contributo degli stessi organizzatori parte delle iscrizioni saranno devoluti circa mille euro a sostegno della ricerca e dell’assistenza.

© Joy Paton

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Appuntamento al 2026 per la decima edizione

Il prossimo anno il La Thuile Trail celebrerà la sua decima edizione, in programma sabato 25 luglio 2026. Gli organizzatori hanno già annunciato che non mancheranno novità e iniziative speciali per festeggiare questo importante traguardo e rafforzare ancora di più il legame tra sportivi, territorio e comunità.  

© Andrea Passerini

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