L’atleta brianzolo e la promettente collega valtellinese firmano la seconda edizione della prova a metà strada tra lago e monti.
di Stefano Gatti
L’inverno si appresta ad imboccare la dirittura d’arrivo e con esso la NORTEC Winter Trail Running Cup che lo scorso fine settimana ha doppiato il giro di boa ma davanti ha ancora una strada tutt’altro che in discesa. I Piani Resinelli, balcone panoramico che sovrasta Lecco e sul quale si affaccia la parete sud della Grigna MerIdionale ha ospitato la terza delle cinque tappe del circuito stesso. Luca Del Pero e Gaia Bertolini hanno dettato legge, o meglio hanno imposto la loro nella Snowrun Resinelli che - al suo esordio nel 2020 - aveva assunto un significato molto particolare.
Due anni fa infatti quella lecchese era stata una delle ultime gare ad andare in scena prima che sul mondo intero calasse - pesantissima - l'ombra dell’emergenza sanitaria, prima stravolgendo e poi modificando il nostro stile di vita e, tornando nel nostro piccolo mondo running, portando alla cancellazione del calendario agonistico, per non parlare della “condanna” di un intero movimento basato sulla fatica, sulla passione e sulla disciplina. Il mondo alla rovescia, insomma. Chi c’era ricorda bene l’atmosfera del terzo tempo in uno dei “covi” più gettonati ai piedi della Grignetta: qualcosa a metà strada tra una bella e meritata festa ma ormai tutt’altro che serena (tutti eravamo già consapevoli di quello che sarebbe successo di lì a poco ma ci illudevano ancora che non sarebbe andata così) e la sensazione di essere la versione moderna delle sette ragazze e dei tre ragazzi che - per sfuggire alla peste nera - si rifugiano in una villa alla periferia di Firenze. Ma certo, stiamo parlando della premessa alla base del Decameron di Boccaccio.
Meglio però tornare a volare bassi e lasciare che – a spingere verso l’alto - siano gli atleti. Anche perché, nella località lecchese che fa parte del comune di Abbadia Lariana, la seconda edizione di SnowRun Resinelli ha segnato un nuovo passo avanti nel ritorno alla serenità, se non ancora alla normalità. E questo in modo molto significativo e per così dire tangibile, proprio pensando proprio alle tristi circostanze dell’esordio di ventiquattro mesi prima.
Luca del Pero e Gaia Bertolini sono stati i due primattori di un pomeriggio prealpino di cielo terso e sole pieno, ma anche di vento forte e freddo pungente. L’azzurro dello skyrunning (plurimedagliato ai recenti Mondiali SkySnow di Sierra Nevada) e la promettente valtellinese hanno guidato la fila degli oltre duecento iscritti della prova valida quale terza tappa delle cinque tappe di NORTEC Winter Trail Running Cup e quindi giro di boa del circuito dopo Baradello Vertical Light Trail di Aprica e Teglio Sunset Winter Run. In attesa (o per meglio dire avvicinamento) degli appuntamenti clou di Misurina Winter Run (sabato 5 marzo) e di Tarvisio Winter Trail (sabato 19 marzo).
Come due anni fa mancava solo… la neve. Invece che montati e pronti a mordere il ghiaccio sotto le suole delle scarpe da trail, i micro-ramponi sono quindi rimasti - ripiegati ed inoperosi - nel buio delle loro custodie "ad ovetto". La spettacolarità delll’itinerario di gara ne ha in parte risentito, l’impegno richiesto agli atleti certamente no! Quattordici chilometri di sviluppo lineare, 650 metri di dislivello positivo e tanta adrenalina da provare a dosare lungo una traccia che attraversava i punti più panoramico dei Piani Resinelli: dal sentiero che passa sotto i Corni del Nibbio, alle splendide faggete del Parco Valentino con il suo belvedere nuovo di zecca a strapiombo su Lecco, il suo ramo del Lario e gli specchi d'acqua minori ai margini della pianura.
Una gara tutta da correre, con Luca del Pero e Lorenzo Beltrami in prima linea fin da subito. Vicinissimi fino all’inizio della seconda salita, intorno al settimo chilometro, all’inizio della seconda salita. Qui Del Pero ha attaccato e guadagnato i secondi di vantaggio che ha mantenuto fino al traguardo confermando anche sui sentieri di casa il suo attuale stato di grazia. Missione vincente completata in 55 minuti e 40 secondi, seguito a 38 secondi dal compagno di squadra Lorenzo Beltrami e - in terza posizione - dal campione local Daniel Antonioli (finish time 57 minuti ed un secondo), co-organizzatore nonché “tracciatore” del percorso. Un podio maschile stellare, che rimette fianco a fianco (sul podio) il team terzo classificato nella 64esima edizione del mitico Trofeo Vanoni di Morbegno dello scorso autunno.
Sul gradino più alto della prova femminile è salita invece Gaia Bertolini. L’atleta sondriese del team Hoka-Karpos ha iniziato la gara con una partenza controllata dietro Martina Bilora e Alice Picco, per poi andare in progressione, allungare e guadagnare preziosi minuti di vantaggio, specie nei tratti in piano, nei quali la 22enne Gaia - in forza ad Atletica Alta Valtellina - è riuscita ad esprimersi al meglio, raggiungendo il traguardo in solitudine e con il finish time di un’ora, otto minuti e 50 secondi che oltretutto le è valso la 34esima piazza della classifica assoluta. Sul podio sono salite anche Bilora (Team La Sportiva, staccata di due minuti e 40 secondi) e la valtellinese Elisa Compagnoni, terza a quattro minuti e 29 secondi dalla vetta… della classifica, occupata dalla compagna di squadra.