Stephanie Kroll a segno nella 24 chilometri femminile, Armin Larch firma il gran finale della 16 chilometri.
di Stefano Gatti© Maurizio Torri
Correre in giardino? No way, roba da lockdown! Correre nel Giardino, nel Giardino Botanico d’Europa? Oh yes! Stiamo parlando dello scenario e del contesto di Asics Malcesine Monte Baldo Trail, la tre giorni outdoor che lo scorso fine settimana ha richiamato quasi settecento traIlrunners sui fianchi della montagna che sbarra ad est il Lago di Garda, tra Veneto e Trentino. Quattro le prove in programma, di primo livello il parterre degli atleti al via. Dalla vertical ad alta intensità alla prova lunga da cinquanta e passa chilometri, passando per le distanze intermedie. All’insegna dell’agonismo e della festa.
La tre giorni di Asics Malcesine Baldo Trail si è aperta (come spesso accade in questo genere di eventi) nel pomeriggio di venerdì 20 maggio con la prova vertical. L’azzurra di corsa in montagna Alessia Scaini (Atletica Saluzzo) ed il polivalente atleta bergamasco Sergio Bonaldi (Team Pegarun) si sono aggiudicati la prova only up che ha visto 72 atleti sfidarsi sui quattro chilometri e 500 metri di sola ascesa (1000 metri D+) lungo un percorso muscolare che, nell’ultimo tratto, era tutto “vista lago”. Sold out di pettorali e una giornata dal meteo incredibile hanno permesso al VRM TEAM ASD del presidente Francesco Pisciotta di iniziare nel migliore dei modi questa nuova esperienza organizzativa sulle montagne di confine tra Veneto e Trentino.
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Classifica alla mano Bonaldi ha vinto con il tempo di 35 minuti e 41 secondi ma un vantaggio soli undici secondi sull’altoatesino Armin Larch (Laufverein Asv Freienfeld) e Luca Binelli (Atletica Clarina Trentino) terzo ma molto più staccato: due minuti e 56 secondi. Al femminile, come da pronostico, tutte dietro ad Alessia Scaini che ha stoppato l’orologio sul tempo di 44 minuti e 51 secondi, piazzandosi ottava nella classifica assoluta. Sul podio con lei sono salite anche Martina Falchetti (Sportclub Merano) a quattro minuti e 23 secondi) e Maria Pia Chemello (Sport Race ASD, al traguardo in 49 minuti e 41 secondi).
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Interamente dedicata alle prove long distance la giornata clou del weekend: quella di sabato 21 maggio. Sui sentieri che uniscono gli abitati di Malcesine, Brentonico e Avio Luca Carrara (Altitude Race) ha sfruttato la propria esperienza lasciando sfogare gli avversari, per poi giocare la propria carta (vincente) ed allungare il passo in solitaria verso il traguardo della prova Long da 50 chilometri e 3355 metri di dislivello positivo. Per lo specialista bergamasco finish time di soli otto secondi superiore alle sei ore di gara, muro da abbattere per chi vorrà provare a fare meglio di lui in futuro. Secondo gradino del podio per Francesco Lorenzi (Boscaini Runners, staccato di dodici minuti e sei secondi dal vincitore) e terzo per Matteo Bolis - compagno di squadra del vincitore - al traguardo in sei ore, 21 minuti e 16 secondi.
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Al femminile Marta Poretti (Tornado) si è aggiudicata la vittoria chiudendo la prova in sette ore, 30 minuti e 15 secondi, venticinquesima della classifica assoluta. Alle sue spalle Barbara Giacomuzzi (Atletica Cortaina C. Rurale Cortina), con un distacco di soli cinque secondi inferiore al quarto d’ora e Irene Zamboni (Marathon Club Trento), al traguardo con il finish time di sette ore, 46 minuti e 37 secondi. In proporzione alla lunghezza della prova, un arrivo… quasi in volata tra la seconda e la terza classificata.
Da sottolineare sono però soprattutto i contorni del successo di Marta Poretti, reduce dalle fatiche organizzative dell’evento UTLAC della settimana prima a Lecco, durante il quale la forte atleta lombarda ha anticipato, intercettato ed in un certo senso accudito di giorno e di notte in particolare gli ultramaratoneti che hanno affrontato il giro completo del Lago di Como: nelle vesti appunto di elemento-chiave del team organizzatore di Larius.
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A meno di un giro completo di orologio dal successo nella prova vertical, Sergio Bonaldi ha concesso il bis nella 24 chilometri (1994 metri D+), chiudendo la prova in due ore, 24 minuti e 31 secondi. Secondo posto guadagnato con una discesa a rotta di collo per l’azzurrino di skyrunning Mattia Tanara (KM Sport), staccato di sette minuti e 48 secondi, mentre sul gradino più basso del podio è salito il runner olandese indipendente Tom Arent Van De Plassche (due ore, 36 minuti e 24 secondi il suo tempo sulla linea d’arrivo). Podio di levatura internazionale anche nella prova femminile.
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Nonostante un dritto fuori programma sull’ultima discesa, la superfavorita austriaca Stephanie Kroll (Team Scarpa/Mountainshop Hoerhager) ha confermato i pronostici tagliando per prima il traguardo in tre ore, tre minuti e 35 secondi (dodicesima assoluta). Alle sue spalle l’altoatesina Edeltraud Thaler (ASV Telmekon Team Suedtirol) a undici minuti e 36 secondi e la veneta Gaia Signorini (Runners Team Zanè), staccata di ulteriori dici minuti e due secondi.
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Gran finale domenica 22 maggio per l’evento MBT con la prova Short da 16 chilometri e 1185 metri di dislivello positivo. Battuto solo da Bonaldi nel vertical e come lui atleta polivalente, l’altoatesino Larch non ha seguito il rivale nella 24K, si è… preso il sabato libero ed ha non ha poi fatto sconti agli avversari nella prova che ha chiuso il programma. Partito di gran carriera, Armin ha condotto in solitaria tutta la gara presentandosi al traguardo di lungolago Paina un’ora, 23 minuti e 36 secondi dopo il via. Seconda piazza per Daniel Vinco (Team KM Sport, staccato di dodici minuti e 15 secondi) e terza per Diego Bazzoli (SA Valchiese).
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Come Bonaldi nella Medium maschile, nella Short femminile anche all’azzurra di corsa in montagna Alessia Scaini è riuscito il bis del successo nella vertical. La campionessa piemontese (di Susa) ha trionfato in un’ora, 40 minuti e 16 secondi, oltretutto quinta della classifica generale! Alle sue spalle la talentuosa compagna di squadra Arianna Dentis (doppietta di Atletica Saluzzo, quindi), staccata di sette minuti e 10 secondi. Podio completato da Giulia Zaltron (Marunners, terza in un’ora, 54 minuti e 17 secondi).
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A bocce ferme è già tempo di bilanci e nuovi obiettivi per i ragazzi del VRM TEAM ASD. Ecco il commento di Claudio Arduini, responsabile del comitato organizzatore.
“Con la consapevolezza che una prima edizione ha sempre ampi margini di miglioramento, siamo soddisfatti. Gli atleti ci hanno dato feedback incoraggianti, abbuonandoci alcune lacune, ma soprattutto confermando la nostra convinzione che questa location e questo format hanno grandi potenzialità. Il meteo ci ha sicuramente dato una mano, regalando a ogni singolo concorrente immagini e emozioni che difficilmente dimenticherà. Il buon esito della manifestazione lo si deve però all’impegno di tutti: enti pubblici, aziende che hanno creduto in noi e soprattutto ai volontari, vero cuore pulsante della manifestazione. Le associazioni locali si sono tutte schierate al nostro fianco e sono state grandiose. Per il futuro, vorremmo anticipare l’evento di un paio di settimane, per avere una maggiore disponibilità alberghiera e provare ad aumentare i numeri. L’appuntamento è quindi fissato dal 5 al 7 maggio 2023: tenetevi liberi!”
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