Ad aggiudicarsi la inedita 13K dell'ormai classico evento al centro delle Alpi sono stati Panzeri e Sortini
di Stefano Gatti© VUT Valmalenco Ultradistance Trail Press Office
Non è la prima volta che VUT Valmalenco Ultradistance Trail viene "battezzata" dalla pioggia ma quella 2025 è stata sicuramente la più spettacolare ed intensa. Condizioni di sicurezza sempre sotto controllo, percorsi di gara originali (con grande sollievo per gli atleti in gara), nessuno sconto per i trailrunners che portano a casa una soddisfazione ancora più grande e meritata del solito.
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A dodici mesi di distanza dal secondo posto al fotofinish, il tiranese Daniele Nava è riuscito a chiudere nel migliore dei modi (a suo vantaggio) il conto rimasto in sospeso con la spettacolare cavalcata sui sentieri dell’Alta Via della Valmalenco, una maratona (anzi due... abbondanti) alpina da novanta chilometri di sviluppo per seimila metri di dislivello positivo, che tocca quindici rifugi (quasi tutti quelli della valle) con quattro passaggi oltre i 2600 metri di quota.
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Primo successo targato VUT anche per la varesina Giulia Saggin che alla sua prima partecipazione ha subito fatto centro presentandosi in solitaria al traguardo di Caspoggio. Ad imporsi sulla distanza intermedia da 35 chilometri (e 2450 metri D+) sono stati il bergamasco Luca Arrigoni e la beniamina local Raffaella Rossi. Molto partecipata anche la neonata prova d'ingresso da 13 chilometri, il cui albo d'oro si apre con le firme del lecchese Lorenzo Panzeri e della sondriese Elisa Sortini.
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Piuttosto imprevisto per intensità e insistenza, il maltempo della giornata di sabato 26 luglio ha aggiunto sale alle gare in programma, senza però cogliere di sorpresa il comitato organizzatore. Nuvole basse, pioggia insistente e tratti battente non sono insomma riuscite a rovinare lo spettacolo di un’ottava edizione da record, andata in scena in un clima autunnale ma riscaldata dall'entusiasmo di atleti, famiglie, accompagnatori e appassionati della corsa sui sentieri e in alta quota. Per la prima volta nella sua storia (grazie all'aggiunta della prova entry level) le gare ai piedi del Piz Bernina (il quattromila più orientale dell'arco alpino) e del Pizzo Scalino (montagna-simbolo della Valmalenco), hanno totalizzato ben 1100 atleti in arrivo da una ventina di differenti nazioni d'Europa e oltre.
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Come sempre, VUT è stata una grande festa per tutti grazie alla Mini VUT, la prova baby da due chilometri con partenza da Lanzada e arrivo a Caspoggio. Al via 328 giovani runners, molti dei quali seguiti dai loro genitori, che hanno animato le vie dei due borghi malenchi.
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LA PRIMA VOLTA DI NAVA E SAGGIN
Come detto all'inizio, Daniele Nava aveva un conto aperto con la bella ultra ai piedi del Bernina. Staccato l’amico/rivale Moreno Sala in total black GSA Cometa (che lo aveva preceduto al fotofinish nel 2024), il portacolori di ASD Castelraider si è presentato in solitaria al traguardo di Caspoggio. Per Nava successo a braccia alzate al capolinea di una missione iniziata da Chiesa Vamalenco e terminata al capo base di Caspoggio (dove sono confluite tutte le gare per l'arrivo) nel tempo totale di tredici ore, 21minuti e 57 secondi.
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Sul podio con lo specialista tiranese delle lunghe distanza sono saliti nell'ordine anche lo stesso Sala (staccato di otto minuti e 37 secondi, già due volte vincitore a Caspoggio) e di diciotto minuti e 35 secondi il beniamino di casa Luca Schenatti (ASD Sportiva Lanzada), profondo conoscitore dei sentieri della Valmalenco e quasi sempre sul podio nella "lunga" dell'evento VUT quando si è presentato al via.
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In gara-donne Giulia Saggin di Sport Project VCO non ha concesso spazio alle due avversarie nella corsa al gradino più alto del podio. La fortissima atleta varesino ha chiuso l'anello di gara in quattordici ore, 35 minuti e 46 secondi, entrando "comodamente" (settima) nella top ten della classifica assoluta.
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Secondo posto finale per la inossidabile valdostana Lisa Borzani di Bergamo Stars Atletica (ventiquattresima assoluta) con un ritardo dalla vetta appena inferiore al muro dell'ora (59 minuti e 34 secondi). Terzo gradino di un podio stellare per la specialista veneta delle ultradistanze Valentina Michielli (Scuola di Maratona Vittorio Veneto) , al traguardo diciassette ore, 13 minuti e 31 secondi (trentatreesima). A completare la prova sono stati in totale 170 ultrarunners su un totale di 238 che si erano presentati al via venerdì sera da Chiesa Valmalenco.
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Sullo stesso itinerario della prova clou si è corsa la gara per staffette da tre elementi, con frazioni da 33, 40 e 17 chilometri. Ad imporsi è stato in gara-uomini il team VUT Men’s composto da Niccolò Costantino, Gabriele Prandi e Raffaele Marsetti che hanno portato a termine la missione vittoria in undici ore, 29 minuti e 23secondi. Tra le staffette femminili successo per la formazione ironicamente battezzata "Brava! Ah no sei una staffetta" (meriterebbe un premio speciale!) composta da Irene Lubrini, Marta Tresoldi e Marta Frittoli che si sono imposte in quindici ore, 32 minuti e otto secondi, andando ad occupare la casella finale della top ten di una classifica assoluta da ventiquattro squadre. Vittoria dei Falchi di Lecco Marianna Colombo, Marco Colombo, Lorenzo Alippi e quarto posto assoluto in tredici ore, quattro minuti e 55 tra le staffetta miste da due uomini e una donna. Vittoria (e settimo posto assoluto) per SAS Trailbusters (Sara Pini, Sara Patricia Andreotta e Alex Biancotti) nelle staffette miste formate da due donne e un uomo.
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SULLA 35K SIGILLO DI LUCA ARRIGONI E RAFFAELLA ROSSI
Vittoria per il bergamasco Luca Arrigoni (ASD Pegarun-Pegacross) nella gara che il vice campione europeo di skyrunning aveva chiuso inaspettatamente secondo dietro a Marco De Gasperi quattro anni fa all'esordio (suo e della prova stessa). Arrigoni ha fermato il cronometro sul tempo finale di tre ore, 29 minuti e 37 secondi. Alle sue spalle Alessandro Ganino (Evolution Sport Team) con un ritardo di quattro minuti e 20 secondi. A sigillare il podio è stato Erik Gianola (ASD Falchi Lecco) con un tempo di sedici minuti e 48 secondi più alto del vincitore.
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In gara-donne l'esperta valtellinese Raffaella Rossi del Team Valtellina ha vinto in quattro ore, 29 minuti e 50 secondi, piazzandosi ventiquattresima di una classifica assoluta da quattrocento finishers tondi tondi e staccando di due minuti e 15 secondi la lecchese Elisa Pallini (ASD Pegarun-Pegacross) che a sua volta l'ha spuntata per soli trentotto secondi sulla e la bergamasca Nicole Ruggeri (Team Gaaren#BEaHERO), rispettivamente ventisettesima e ventottesima.
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Tra i finishers della 35K anche l’atleta paralimpico toscano Andrea Lanfri che ad inizio weekend era stato protagonista di una partecipatissima serata e che ha corso monitorato da sensori che hanno raccolto dati sulle sollecitazioni delle sue protesi agli arti inferiori, amputati a causa della meningite. Questo test è stato effettuato in collaborazione con i ricercatori del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, sede di Lecco.
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BUONA LA PRIMA PER LA 13K
Oltre trecento atleti al via della neonata 13 chilometri, il cui percorso ha toccato alcuni degli scorci più suggestivi dei comuni di Torre Santa Maria e di Spriana, prima di salire alla Motta di Caspoggio e inserirsi nella parte conclusiva delle due gare più lunghe.
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Il primo a tagliare il traguardo è stato Lorenzo Panzeri dei Falchi di Lecco (un'ora, 11 minuti e 54 secondi il suo finish time). Con lui sul podio Diego Rossi del GS CSI Morbegno (staccato di 27 secondi) e Stefano Folini di GS Castionetto ASD, al traguardo in un'ora 19 minuti e 13 secondi.
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Elisa Sortini di Atletica Alta Valtellina ha dominato tra le donne, tagliando il traguardo un'ora, 16 minuti e 22 secondi dopo il segnale di partenza da Torre, andando ad occupare l'ottava casella della top ten di una classifica assoluta da 146 effettivi. Secondo gradino del podio per la giovane scialpinista Silvia Berra della Polisportiva Albosaggia (staccata di dodici minuti e tre secondi, diciassettesima) e Debora Sartori di ASD Team KM Sport che ha chiuso la sua prova in un'ora, 36 minuti e nove secondi (ventesima).
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VALMALENCO ULTRA DISTANCE TRAIL
La prima volta di Nava e Saggin
Dopo il secondo posto 2024 al photofinish, il tiranese Daniele Nava chiude il conto aperto che aveva con la spettacolare corsa a fil di cielo sull’Alta Via della Valmalenco (90 km 6.000m d+ che tocca ben 15 rifugi, con 4 scollinamenti oltre quota 2.600m). Al suo esordio sulla distanza la varesina Giulia Saggin ha subito fatto centro presentandosi in solitaria al traguardo di Caspoggio. Ad imporsi sulla distanza di 35km (2450 m d+) ci hanno pensato il bergamasco Luca Arrigoni e la locale Raffaella Rossi. Molto partecipata anche la short trail da 13 km, new entry 2025, qui a porre le prime firme nell’albo d’oro sono stati il lecchese Lorenzo Panzeri e la sondriese Elisa Sortini
La pioggia non è riuscita a rovinare lo spettacolo di un’8ª edizione da record. Per la prima volta nella sua storia, la bella gara disegnata all’ombra del Pizzo Bernina e dello Scalino, ha visto ai nastri di partenza ben 1100 atleti da 20 differenti paesi. Ai concorrenti delle prove agonistiche sono da aggiungere anche i 328 ragazzini della Mini VUT. Scorci mozzafiato, competenza organizzativa, tanta passione e tantissimo pubblico sono il mix vincente di un evento che piace.
LA PRIMA VOLTA DI NAVA E SAGGIN
Il tiranese Daniele Nava, aveva un conto aperto con la bella ultra ai piedi del Bernina. Staccato l’amico/rivale Moreno Sala si è presentato in solitaria al traguardo di Caspoggio dopo una lunga corsa da 90km (6000 m d+) che ha portato i 270 concorrenti a toccare 15 rifugi della valle e ad oltrepassare 4 scollinamenti sopra i 2600 m di quota. Per Nava successo a braccia alzate dopo 13h21’57”. Sul podio con lui sono saliti anche Moreno Sala, vincitore 2024, che ha concluso la sua VUT in 13h30’. A podio anche il “local hero” Luca Schenatti (13h40’).
Al femminile una sola donna al comando, la varesina Giulia Saggin. Partita di gran carriera ha subito salutato le dirette avversarie per poi andare a vincere in 14h35’46”. Ennesima performance da podio per la vincitrice 2024 Lisa Borzani (16h36’12”) e Valentina Michielli (17’13’31”).
Sul medesimo percorso della prova principe si è corsa anche la gara a staffetta con frazioni di 33, 40 e 17 km. Qui, i più veloci sono stati VUT Men’s composto da Niccolò Costantino, Gabriele Prandi e Raffaele Marsetti in 11h29’23”.
SULLA 35 SIGILLO DI LUCA ARRIGONI E RAFFAELLA ROSSI
Gara vera anche sulla 35 km (2450 m D+) con i successi di Luca Arrigoni e Raffaella Rossi. Il bergamasco, vice campione europeo di skyrunning ha vinto stoppando il cronometro sul tempo di 3h29’37”. Alle sue spalle Alessandro Ganino (3h33’57”) e Erik Gianola (3h46’25”). Sorridente ed emozionata tra la sua gente Raffaella Rossi (4h29’50”) ha messo in fila Elisa Pallini (4h32’05”) e Nicole Ruggeri (4h32’43”).
Tra i finisher di questa distanza anche l’atleta paralimpico Andrea Lanfri che ha corso monitorato in gara da sensori che hanno raccolto dati sulle sollecitazioni delle sue protesi. Questo test è stato effettuato in collaborazione con i ricercatori del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, sede di Lecco.
BUONA LA PRIMA PER LA 13K
In oltre 300 nel primo pomeriggio hanno corso sotto la pioggia battente decretando il successo della neonata 13k. Il percorso ha toccato alcuni degli scorci più suggestivi di Torre Santa Maria e Spriana prima di salire alla Motta di Caspoggio e inserirsi nella parte conclusiva delle due gare più lunghe. Il primo a tagliare il traguardo è stato Lorenzo Panzeri (1h11’54”). Sul podio con lui sono saliti Diego Rossi (1h12’21”) e Stefano Folini (1h19’13”). Al femminile tutte dietro Elisa Sortini che ha tagliato il traguardo in 1h26’22” mettendo dietro Silvia Berra (1h34’25”) e Debora Sartori (1h36’09”).
NON SOLO AGONISMO, MA FESTA GRANDE CON PICCOLI RUNNER
Come sempre, VUT è stata una grande festa per tutti grazie alla prova baby da 2 km con partenza da Lanzada e arrivo a Caspoggio. 328 giovani runner, molti dei quali seguiti dai loro genitori, hanno animato le vie dei due borghi malenchi per poi applaudire gli atleti della ultra.
L’ANNO PROSSIMO, STESSA DATA
Valmalenco Ultra Distance Trail è un vero e proprio fenomeno di costume, nonostante il meteo. Chiusa alla grande l’8ª edizione, i ragazzi e le ragazze della VUT guardano già al 2026: si correrà il penultimo weekend di luglio, save the date.