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Gli ostacoli... del cuore: Monza Power Run, non solo corsa

Solidarietà e goliardia prendono il posto dell'agonismo nell'ormai classico appuntamento brianzolo di metà estate

di Stefano Gatti
22 Lug 2025 - 17:56
 © Monza Power Run Ufficio Stampa

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Tanto divertimento e tanta goliardia per l’undicesima edizione della Monza Power Run che tra sabato e domenica ha visto milleseicento appassionati di ogni età (dai diciotto anni in su) correre tra Villasanta e il vicinissimo Parco di Monza per una causa nobilissima: l’intero ricavato della manifestazione (nata nel 2013- due cancellazioni Covid a inizio decennio) sarà impiegato nella lotta contro la leucemia, di concerto tra l’Associazione Lele Forever e l’Ospedale San Gerardo del capoluogo brianzolo.

© Monza Power Run Ufficio Stampa

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L’Associazione Lele Forever è stata creata per ricordare Gabriele Brandazzi, villasantese stroncato nel 1999 a soli ventisette anni da una malattia ematica affrontata con grande coraggio: da allora quasi due milioni gli euro raccolti e reinvestiti in svariati progetti legati a questa battaglia dal sodalizio che porta il nome del ragazzo e che è presieduto dal padre Roberto. Un dettaglio toccante: grande fan di Ayrton Senna, Gabriele era un rallysta e come ultima volontà aveva chiesto che il carro funebre che portava la sua bara completasse - prima dei funerali - un giro dell'Autodromo Nazionale di Monza.

© Monza Power Run Ufficio Stampa

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Molte le persone che hanno affrontato la sfida del weekend con abbigliamenti curiosi, improbabili parrucche e visi truccati e che sono state sostenute dal pubblico presente a Villasanta e nel contiguo Parco della Villa Reale. Sabato 19 luglio è andata in scena la prova da dodici chilometri, mentre il programma di domenica 20 prevedeva tre le batterie da sei chilometri ciascuna, su un percorso ovviamente ridotto rispetto a quello del giorno precedente. Acqua, fango, schiuma, balle di paglia e altro ancora hanno rappresentato gli ostacoli, spesso di grandi dimensioni, che hanno messo a dura prova i partecipanti.

© Monza Power Run Ufficio Stampa

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Non ha vinto, naturalmente, chi è arrivato primo ma chi si è divertito di più, quindi praticamente tutti! Soprattutto, ancora una volta, ha vinto la solidarietà come evidenziato da Roberto Brandazzi, papà di Gabriele: "Nella vita è fondamentale affrontare gli ostacoli tutti insieme: Lele aveva tantissimi amici, per noi è motivo d’orgoglio combattere insieme a loro e in tutti i modi la malattia che ce l’ha portato via".

© Monza Power Run Ufficio Stampa

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Motivo d’orgoglio dell’Associazione Lele Forever è anche il numero di volontari: oltre duecento quelli all'opera nel weekend di MPR 2025. Molti di loro però sono stati impegnati per mesi per la produzione di ostacoli e quindi per il loro posizionamento. Nella tarda serata di domenica, dopo il concerto che ha chiuso la due giorni di "gara" (tra gli ospiti Alessandro De Giuseppe, "Iena" di Mediaset e amico di Gabriele), i volontari stessi hanno chiuso il cerchio con l’opera di smontaggio degli ostacoli, restituendo le vie cittadine di Villasanta e gli spazi verdi del Parco al loro aspetto originale e consueto, più ortodosso ma forse meno giocoso e scanzonato: fino alla dodicesima edizione di Monza Power Run, già in programma per il prossimo anno!

© Monza Power Run Ufficio Stampa

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