TRAILRUNNING

Davide Magnini e Sara Alonso in testa alle Golden Trail World Series dopo Zegama e Chamonix

Due secondi posti in altrettante prove lanciano l'azzurro e la sua collega basca in vetta alla classifica del prestigioso circuito internazionale.

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© ©GoldenTrailSeries®-Marathon du Mont-Blanc Philipp Reiter

Una maratona d'alta quota, con protagonista... all'altezza del compito! Dopo 42 chilometri e 2540 metri di dislivello positivo di gara sui sentieri con vista sul massiccio della vetta più alta delle Alpi Jonathan Albon (Team The North Face) e Sara Alonso (Team Salomon) firmano la prestigiosa Marathon du Mont-Blanc, in scena nel suo nuovo format, con partenza ed arrivo nel cuore di Chamonix. Assenti i vincitori della prima tappa di Zegama ("King" Kilian Jornet e Nienke Brinkman), la classifica generale della Golden Trail World Series by Salomon vede in testa la stessa Alonso tra le donne, mentre il secondo posto ai piedi del Monte Bianco permette al nostro Davide Magnini (Team Salomon), di prendere il comando delle operazioni tra gli uomini.

Al suo debutto nelle Golden Trail World Series, Jonathan Albon era uno dei favoriti della prova ed il britannico - campione del mondo in carica di trailrunning, è stato all’altezza del pronostico. Mai troppo lontano dal vertice della gara - nonostante la partenza a razzo di Théo Détienne (Team Salomon) e degli atleti africani come l’inossidabile eritreo Petro Mamu (Team Scarpa), il 33enne Albon ha attaccato sia in salita che in discesa, ha preso la testa a Vallorcine e non si è più voltato. Queste le prime parole del vincitore, originario di Great Dunmow (nell’Essex) ma residente a Bergen, in Norvegia… Lo stesso Paese scelto (per amore, della collega svedese Emelie Forsberg) da Kilian Jornet.

© ©GoldenTrailSeries®-Marathon du Mont-Blanc Jordi Saragossa

 

"Amo la Francia, non credo di essere mai stato battuto qui, dopo le vittorie a Templiers e nella OCC (Orcières-Champex-Chamonix, una delle prove del sistema-UTMB, ndr). Quindi è sempre bello tornare! Di solito l'inizio delle gare non mi piace molto perché sei troppo fresco e aspetti solo di sentirti davvero stanco. La seconda metà della gara è andata molto meglio e sono stato in grado di spingere sia in salita che in discesa. Nell'ultima discesa ho visto da una telecamera gli altri runners dietro di me, mi sono deconcentrato per una frazione di secondo e sono caduto. Poi mi sono venuti i crampi ai polpacci ma sono riuscito a riprendermi e sono molto contento del risultato!"

© ©GoldenTrailSeries®-Marathon du Mont-Blanc Jordi Saragossa

Come il vincitore, che ha chiuso la propria prova vincente in tre ore, 35 minuti e venti secondi, anche Davide Magnini ha saputo stringere i denti per portare a casa un fantastico secondo posto a quattro minuti e 21 secondi da vincitore che - accoppiato all’identico risultato del debutto della prova d’esordio del circuito di Zegama-Aizkorri alle spalle di King Kilian - significa leadership assoluta del circuito GTWS. Ecco il commento dell’azzurro di scialpinismo subito dopo il passaggio sulla linea del traguardo di Place du Triangle de l'Amitié, il cuore pulsante di Chamoinix, dove la gara aveva preso il via e che tradizionalmente ospita anche start e finish dell'ormai mitico UTMB (Ultra Trail du Mont-Blanc) di fine agosto.

“È stata senza dubbio una delle gare più dure che abbia mai corso. All'inizio ho sofferto di dolori di ogni tipo, soprattutto mal di stomaco. Non riuscivo a tenere il passo nelle prime salite, Le Tour o Posettes. Stavo per gettare la spugna a Vallorcine, le gambe mi stavano uccidendo, non avevo più energie. Poi tutto d’un tratto mi sono ripreso, sono riuscito a tenere il passo ed ho iniziato a rimontare posizioni in classifica. Sono davvero contento di essere riuscito a ottenere questo secondo posto, che a sua volta significa essere primo nella classifica generale. Ora l’obbiettivo è quello di aggiungere altri punti a Stranda ed a Sierre Zinal, dipende da come procede il mio recupero".

© ©GoldenTrailSeries®-Marathon du Mont-Blanc Jordi Saragossa

Sull’ultimo gradino del podio di MBM 2022 è salito il giapponese Ruy Ueda (Team Red Bull), staccato di cinque minuti e 22 secondi da Albon. Il vincitore delle Skyrunner World Series di tre anni fa ha raggiunto e poi “blindato” la terza posizione con una grande performance nella discesa finale, da lui riassunta così:

“La partenza è stata molto veloce. Ho cercato di mantenere il mio ritmo senza guardare gli altri. A Vallorcine pensavo di poter entrare nella top ten, ma non avrei mai immaginato di poter salire sul podio. Sono davvero felice!”

Completano la top five uomini il marocchino Elhousine Elazzaoui (Pini Mountain Racing a sette minuti e 59 secondi) ed il toprunner local Thibaut Baronian (Team Salomon), con un ritardo di dodici minuti e sette secondi.

© ©GoldenTrailSeries®-Marathon du Mont-Blanc Jordi Saragossa

Se a Zegama aveva fatto colpo salendo sul podio, terza alla spalle della vincitrice Nienke Brinkman e della seconda classificata Maude Mathys - a Chamonix Sara Alonso Martinez ha confermato il suo ottimo stato di forma vincendo - per la prima volta in carriera - una prova delle Golden Trail World Series, con il finish time di quattro ore, 14 minuti e 49 secondi. Tempo che le è valso la 28esima posizione nella classifica generale, per inciso seguita da Daniele Felicetti (Team Dynafit), secondo italiano al traguardo dopo Magnini.

“È stato incredibile! Mi sentivo benissimo, ma volevo prendermela con calma fino alla prima grande discesa. Sapevo che era il mio punto di forza ed appena ho potuto ho dato il massimo. Poi ho iniziato a scandire i chilometri da percorrere nella mia testa. Non volevo crederci ma sapevo che era possibile. Nell'ultima discesa però ho fatto un gran volo. È stato più lo spavento che il dolore ma è andato tutto bene! Aspettavo questa vittoria e sono davvero emozionata!"

© ©GoldenTrailSeries®-Marathon du Mont-Blanc Jordi Saragossa

Più inatteso della vittoria della 23enne campionessa basca di San Sebastian è stato il magnifico secondo posto della neozelandese Caitlin Fielder (Team Salomon, 35esima assoluta) a cinque minuti e 32 secondi dalla vincitrice.

“Avevo bisogno di questo risultato per recuperare fiducia in me stessa. Ho bisogno di credere nelle mie capacità agonistiche e questa gara mi ha fatto molto bene. Eravamo molto vicini all'inizio e mi sentivo come se fossi partita troppo veloce, ma sono rimasto calma e fiduciosa ed ho seguito il mio ritmo. Non credevo in questo secondo posto perché sappiamo tutti che tutto può succedere prima del traguardo, ma sono veramente contenta che tutti i miei sforzi siano stati ripagati!”.

© ©GoldenTrailSeries®-Marathon du Mont-Blanc Jordi Saragossa

La corsa al terzo gradino del podio si è decisa quasi in volata tra la statunitense Dani Moreno (Team Hoka One One/Rabbit) e la francese Anaïs Sabrié (Team Sidas X Matryx), risolvendosi favore della prima (sette minuti e tre secondi da Alonso,37 esima assoluta) con diciotto soli secondi sulla collega, mentre Marcela Vasinova (Team Salomon) ha completato la top five, a nove minuti e 26 secondi. Le parole di Moreno a caldo:

"È una gara davvero dura. Ho perso troppo tempo nella prima parte della gara e poi sono riuscita a ridurre il gap, ma non è stato sufficiente per recuperare il ritardo da Caitlin e Sara. Sono davvero contenta della gara e di questo podio. Inoltre, l'atmosfera è stata spettacolare”.

© ©GoldenTrailSeries®-Marathon du Mont-Blanc Philipp Reiter

 

Al sesto posto ha chiuso la nostra Fabiola Conti (Runaway Milano ASD/Team Salomon) che sta affrontando la sua prima stagione a livello internazionale e che a Zegama si era classificata al quinto posto. Così l'ufficiale degli Alpini ha riassunto sui social la sua seconda uscita nelle GTWS: 

"Le gare vanno bene, le gare vanno male. Stavolta per me è andata senza molte scuse, male. Ho calcolato non benissimo o sottovalutato determinati aspetti e ho preso la mia prima vera crisi della stagione, crollando nel finale di gara. Va bene così, si cresce e si impara, e almeno sono riuscita a trascinarmi al traguardo! Sulla gara e lo scenario ovviamente non si può dire nulla..la bellezza e il prestigio della manifestazione, uniti alla meraviglia assoluta della cornice di Chamonix, parlano da soli... Unico".

© ©GoldenTrailSeries®-Marathon du Mont-Blanc Jordi Saragossa

Dopo le tappe di Zegama e Chamonix, il circuito mondiale griffato Salomon (al quale il sistema Golden Trail Series affianca dodici serie nazionali e sovranazionali) punta ora sulla Scandinavia - e la Norvegia in particolare - per il terzo dei sette appuntamenti del proprio calendario: la Stranda Fjord Trail Race in programma sabato 6 agosto.

Alle spalle di Magnini, leader con 352 punti, ci sono Elhousine Elazzaoui a quota 288 e – appaiati a quota 266 - il keniano Robert Pkenboi Matayango (Skyrunners Kenya) e Thibaut Baronian. Quinto posto ugualmente a pari merito per i due… norvegesi acquisiti Jornet ed Albon che quindi in un certo senso corrono in casa e partono da duecento punti tondi tondi: quelli guadagnati con i rispettivi successi nei Paesi Baschi spagnoli ed all’ombra della massima elevazione dell’arco alpino. 

© ©GoldenTrailSeries®-Marathon du Mont-Blanc Philipp Reiter

Tra le donne, lo strapotere delle atlete del Team Salomon è pressoché incontrastato: Alonso guida con 356 punti, seguita a quattro sole lunghezze dalla neozelandese Fielder. Terza piazza Fabiola Conti che ha fin qui totalizzato 260 punti. Alle spalle della portacolori di Runaway Milano ASD ci sono la spagnola Oihana Kortazar e la ceca Marcela Vasinova, appaiate al quarto posto a quota 248.

© ©GoldenTrailSeries®-Marathon du Mont-Blanc Philipp Reiter

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