ORDINANZA CORONAVIRUS

Coronavirus, Spadafora: "Potremmo vietare tutta l'attività fisica all'aperto"

Il ministro dello Sport: "L'appello generale è di restare a casa, se non viene ascoltato dovremmo porre un divieto assoluto"

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Allo stato attuale, il decreto governativo che mira all'isolamento sociale per evitare la diffusione del coronavirus permette di fare attività motoria (e non sport) all'aperto a patto che ci sia distanza interpersonale di almeno un metro. Una norma che consente, di fatto, alle persone di uscire per una corsetta (si badi: non un vero allenamento, che rientrerebbe nella casistica sportiva) a patto di rispettare le distanze.

jogging corsa

"Abbiamo lasciato questa opportunità - ha spiegato Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport - perché la comunità medico-scientifica ci diceva di dare la possibilità a molte persone di poter correre, anche per altre patologie". Un fine quindi salutistico, non un via libera ad uscire di casa per farsi la classica corsetta.

Il problema è che troppi cittadini sembrano ancora non ascoltare "l'appello generale di restare a casa" così il Governo sta pensando ad ulteriori restrizioni. "Se questo appello non viene ascoltato saremo costretti a porre un divieto assoluto alle attività all'aperto" ha dichiarato Spadafora.

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