Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

SKYRUNNING

Come a Zegama o sulle Dolomiti: ResegUp da record per Kibet e Conti

Vittoria con... doppio primato sia per il keniano di Pegarun che per la campionessa milanese di Mud&Snow

di Stefano Gatti
09 Giu 2025 - 14:41
 © ResegUp Ufficio Stampa

© ResegUp Ufficio Stampa

Alcuni passaggi tra due ali di folla richiamano ormai quelli di Zegama, il GPM del Resegone non ha nulla da invidiare - per livello tecnico e contesto naturale - alle skyrace più celebrate delle Dolomiti, anzi dell'intero arco alpino. Lei è la ResegUp e la sua quattordicesima edizione è stata una delle più emozionanti e ricche di pathos di sempre, ulteriormente impreziosita dai nuovi primati sulla distanza (e prima ancora da quelli al GPM gara del Resegone) sia in campo maschile che in campo femminile, firmati rispettivamente da Kevin Kibet e da Fabiola Conti.

© ResegUp Ufficio Stampa

© ResegUp Ufficio Stampa

Il keniano in giallorossonero Pegarun e la fortissima milanese (ormai valdostana d'adozione) del Team Mud&Snow hanno entrambi preceduto al traguardo la crème dello skyrunning italiano e non solo. Skyrunning ad altissimo livello ma al tempo stesso "popolare". Sì perché fin dalla sue origini (si potrebbe dire dal suo dna), la ResegUp è un evento che travolge Lecco per un intero sabato (il primo del mese di giugno), secondo una ricetta che unisce e armonizza classe, talento e ambizioni degli atleti élite con semplice passione, inclusione e coinvolgimento del popolo (appunto) della corsa in natura. Già da alcuni anni il sold out è fissato a milleduecento pettorali ma c'è da scommettere che (se non si trattasse già di un limite"fisiologico" dell'itinerario), la gabbia di partenza finirebbe per "sfuorare" lo spazio di Piazza Garibaldi, anch'essa da qualche edizione campo base dell'evento lecchese organizzato con crescente successo dai ragazzi di ASD 2Slow.

© ResegUp Ufficio Stampa

© ResegUp Ufficio Stampa

A rendere ancora più impegnativa del solito una prova da 24 (quasi 25) chilometri e 1800 metri di dislivello positivo con partenza nel primo pomeriggio (alle 14.30) è stato quest'anno (anche quest'anno...) la variabilità delle condizioni meteo... al variare della quota. Ventisette gradi al via nel centro cittadino di Lecco sotto un solo filtrato dalle nuvole, clima piacevolmente fresco salendo prima tra le frazioni alte della città, poi dentro i boschi e poi sulle roccette immerse nella nebbia, prima di uscire a... riveder le stelle (anzi un pallido sole) verso il Rifugio Azzoni, pochi metri sotto la croce di vetta del Monte Resegone, fissata alla roccia a quota 1875 metri.  

© ResegUp Ufficio Stampa

© ResegUp Ufficio Stampa

In campo maschile, a fare la differenza sono stati fin dai primi metri i due keniani targati Pegarun Kevin Kibet e Paul Machoka. Quest'ultimo ha fatto gara di testa per buona parte della distanza, avvantaggiandosi sul connazionale nel tratto in salita e poi resistendo fino agli ultimi chilometri al suo rientro e al decisivo sorpasso per la vittoria da parte di Kibet.

© ResegUp Ufficio Stampa

© ResegUp Ufficio Stampa

In gara donne Fabiola Conti, la valtellinese Elisa Desco (vincitrice un anno fa, oltre che nel 2018) e la "local" Martina Bilora (prima nel 2022) hanno fin dai primi chilometri "prenotato" i tre gradini del podio, terminando la gara proprio in quest'ordine, al termine di una cavalcata che per quanto riguarda la vittoria non è mai stata in discussione.  

© ResegUp Ufficio Stampa

© ResegUp Ufficio Stampa

Al GP del Rifugio Azzoni Machoka ha fermato il cronometro sul tempo record di un'ora, 14 minuti e 20 secondi, con un vantaggio di oltre cinque minuti su Kibet, mentre il beniamino di casa Danilo Brambilla (ASD FalchI Lecco) ha scollinato terzo a quasi otto minuti dal leader e già in bagarre con l'altro local Andrea Rota (OSA Valmadrera/Team Salomon) per il gradino finale del podio.

© ResegUp Ufficio Stampa

© ResegUp Ufficio Stampa

Tra le donne, passaggio record al GPM anche per Fabiola Conti (Mud&Snow/OTSO) in un'ora, 31 minuti e 58 secondi, inseguita a poco più di cinque minuti da Elisa Desco (Team SCARPA) e ad ulteriori due minuti da Martina Bilora (Team New Balance).

© ResegUp Ufficio Stampa

© ResegUp Ufficio Stampa

Una formidabile discesa da parte di Kibet scombina ormai in vista del traguardo... o quasi i piani di Machoka che deve arrendersi per soli diciannove secondi al compagno di squadra nel team Pegarun del presidente Giorgio Pesenti che si conferma una volta ancora talenti scout dal fiuto pressoché infallibile. Kibet vince nel tempo record di due ore, 13 minuti e 24 secondi. Rota la spunta su Brambilla per il terzo gradino del podio, chiudendo la sua prova nove minuti e 45 secondi dopo il vincitore.  Matteo Porro (GSA Cometa) chiude la top five uomini. Dalla sesta alla decima posizione nell'ordine Alessio Mainetti (ASD Polisportiva Rovinata), Filippo Curtoni (Team Valtellina ASD), Stefano Tavola (ASD Falchi Lecco), Marco Zanga di La Recastello Radici Group e Dario Rigonelli (OSA Valmadrera). 

© ResegUp Ufficio Stampa

© ResegUp Ufficio Stampa

"In salita ho gestito, in discesa ho attaccato. Sono felicissimo, questo posto è un paradiso e la gente lungo il percorso è fantastica. Grazie Lecco". (Kevin Kibet)

© ResegUp Ufficio Stampa

© ResegUp Ufficio Stampa

Fabiola Conti stravince gara donne in due ore, 40 minuti e 33 secondi, demolendo il precedente primato sulla distanza e scalando fino alla ventunesima casella una "sterminata" classifica generale da 1081 finishers. Desco chiude al secondo posto con un ritardo di sei minuti e 21 secondi (ventinovesima M/F). Bilora terza in Piazza Garibaldi con dieci minuti e 18 secondi di ritardo dalla vincitrice, trentanovesima della classifica assoluta.

© ResegUp Ufficio Stampa

© ResegUp Ufficio Stampa

Top five donne nell'ordine per Laura Basile e Francesca Colombo, entrambe portacolori dei Falchi di Lecco. Dal sesto al decimo posto Irene Girola (OSA Valmadrera), Giovanna Terraneo (ASD Marciacaratesi), la lecchese Elisa Pallini (ASD Pegarun) più volte sul podio alla ResegUp, Aurora Bosio (ASD Falchi Lecco) e Monica Vagni (ASD Pagarun).

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri