Dopo le prime tre tappe, Daniela Rota e Mirko Becherini guidano la classifica generale della Coppa Italia FISky
di Stefano Gatti© 70200 Collective Studio
Scenario appenninico per la settima edizione della Skyrace del Mammut che si è svolta il quarto fine settimana di maggio con campo base a Cese di Preturo, località a pochi chilometri da L’Aquila, capoluogo regionale dell’Abruzzo ma soprattutto dal Gran Sasso d’Italia. Valida come terza delle dieci tappe del calendario di CRAZY Skyrunning Italy Cup by FISky (Federazione Italiana Skyrunning), la prova è stata vinta da Carlo Colaianni e da Marta Ottogalli, i più veloci a completare l’anello da ventuno chilometri e 1500 metri di dislivello positivo.
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Dopo il Trofeo Dario e Willy di Valmadrera (Lecco) e la SkyRace di Villacidro (in Sardegna) la terza tappa nell’arco di quattro settimane ha chiuso un mese di maggio senza respiro per la Coppa Italia di Skyrunning e per i suoi protagonisti. Il menu della Skyrace del Mammut prevedeva un percorso sulla distanza della mezza maratona appunto che raggiungeva in dieci chilometri circa il GPM del Monte Calvo (a quota 1898 metri slm), per poi affrontare una seconda metà gara tutta downhill su ampi tratti corribili, alternati però a sezioni più tecniche, lungo le quali dove gli organizzatori hanno preferito installare delle corde fisse a salvaguardia della sicurezza di tutti i partecipanti.
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Un centinaio gli iscritti alla gara che prende il nome dallo scheletro (uno dei più completi al mondo) dell'animale preistorico scoperto sessantanove anni fa nel territorio del vicino paese di Scoppito, da allora uno dei simboli della città dell'Aquila e oggi conservato nel Forte Spagnolo del capoluogo abruzzese. Andata in scena domenica 28 maggio in condizioni meteo ottimali, in campo maschile la Skyrace del Mammut ha visto il successo di Carlo Colaianni (Live Your Mountain/Team La Sportiva) che ha completato la missione-vittoria in due ore, quattro minuti e 55 secondi. Il vincitore ha letteralmente fatto il vuoto alle sue spalle, tagliando il traguardo con un vantaggio su Andrea Marinucci (SDD Specialisti dello Sport) che ha sfiorato i dodici minuti (undici minuti e 49 secondi).
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Terzo gradino del podio per il campione in carica di Coppa Italia FISky Mirko Becherini (GP Parco Alpi Apuane). Il leader della classifica generale maschile di Coppa Italia ha bloccato la fotocellula sulla linea d’arrivo sul tempo di due ore, 17 minuti e due secondi, vale a dire a soli diciotto secondi dal secondo posto. Quarta e quinta casella del ranking per Maurizio D’Andrea di ASD Alto Sangro e per Alessandro Novaria (ASD Atletica Abruzzo L’Aquila).
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Tutta un’altra storia (anzi tutta un’altra gara) tra le donne, con una lotta più serrata per la vittoria andata alla fine a Martina Ottogalli (Atletica Dolce Nord Est), al traguardo in due ore, 28 minuti e 17 secondi. Una performance di ottimo livello che ha permesso alla giovane atleta friulana di abbassare di ben ventitré minuti il suo personale. Seconda piazza per lecchese Elisa Pallini (ASD Pegarun) con un ritardo di due minuti e sei secondi e podio sigillato da Francesca Farneti (Space Running ASD) con il finishing time di due ore, 39 minuti e 50 secondi. Nella top five in quest’ordine anche Daniela Rota (Team Scott Running, leader della classifica generale) e Raffaella Tempesta (Live Your Mountain).
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A fine giornata, grande soddisfazione da parte dello staff organizzatore di ASD Sant’Anna, che punta già all’ottava edizione della Skyrace del Mammut, in programma domenica 19 maggio 2024. Per la quarta tappa, CRAZY Skyrunning Italy Cup punta ora di nuovo sull’arco alpino. Il prossimo appuntamento del circuito federale è infatti in programma domenica 18 giugno all’International Skyrace Carnia di Paluzza (in provincia di Udine), per una prova da 24 chilometri e mezzo di sviluppo e duemila metri di dislivello positivo. Al comando della classifica generale si trovano Daniela Rota (244 punti) e Mirko Becherini (186 punti) che in Abruzzo hanno allungato il passo nei confronti dei più quotati avversari nella corsa al successo finale.
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