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L'INTERVISTA

Napoli, Lukaku: "Io e Conte ci miglioriamo a vicenda"

L'attaccante belga racconta il rapporto col suo allenatore: "Scudetto? Ora dipende tutto dai dettagli"

12 Mag 2025 - 17:52

"Io e Conte siamo semplicemente onesti tra di noi. Lui ha delle idee e dei piani che io già conosco. Non ha bisogno di darmi spiegazioni, riesco a capire subito quello che lui vuole". Quella fatta da Romelu Lukaku nel corso di un'intervista al sito ufficiale della FIFA è una vera e propria dichiarazione di amore sportivo nei confronti del suo allenatore: "Da un punto di vista tattico lui sa che sono uno che studia molto le gare. Ho guardato le sue partite a lungo, più o meno da quando ha chiesto informazioni su di me nel 2013/14 - ha raccontato l'attaccante del Napoli, che ha già raggiunto il traguardo delle 400 reti in carriera - Riesce a portarmi mentalmente e fisicamente ad un altro livello e a me piace dare la massima disponibilità al suo lavoro. Credo che ci rendiamo migliori a vicenda. Lui è uno dei migliori allenatori, un vincente.

"Ci capiamo al volo, prima come uomini e poi come sportivi - ha proseguito - Ci rispettiamo e sa che può chiedermi tanto perché alla fine arrivano i risultati in questo modo. La cosa più importante è che entrambi vogliamo vincere. Quando non vinciamo non stiamo bene. Le nostre differenze sono complementari e ci bilanciamo alla perfezione. Ogni giocatore ha quell’allenatore che gli cambia la carriera. Cristiano Ronaldo ha avuto Ferguson, Messi Guardiola, Drogba Mourinho. Mi piace pensare che siamo come Phil Jackson e Shaquille O’Neal".

Lukaku ha parlato anche della lotta al vertice con l'Inter per conquistare lo scudetto: "Ora dipende tutto dai dettagli: fisicamente siamo forti, tecnicamente pure, abbiamo la giusta mentalità in allenamento e nelle partite. Non è stato facile, perché abbiamo iniziato la stagione in un modo, poi abbiamo cambiato sistema di gioco, poi abbiamo cambiato di nuovo, ma la maturità della squadra sta proprio nel riconoscere le situazioni e come cambiano le partite. Ora bisogna essere disponibili al sacrificio, al lavoro ed essere forti mentalmente".

Il numero 11 del Napoli ha parlato anche del rapporto che si è creato con la città e del suo adattamento al momento dell'arrivo, sottolineando quanto sia stato importante il supporto di Dries Mertens: "Sono stato preparato bene da Dries riguardo Napoli. Ci sentiamo spesso, lui è uno di quei giocatori importanti anche fuori dal campo. Quando sono arrivato qui già sapevo cosa fare. Non sono uno di quelli che esce tanto ma avverto sempre il calore di Napoli. I tifosi e la gente ci danno una spinta incredibile, apprezzo tanto il loro supporto. In casa, fuori casa, per strada, riceviamo sempre tanto affetto. Una città splendida in cui vivere."

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