Il ct prepara la sfida alla Spagna: "Essere alla fase finale è un grande traguardo"
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L'Italia è pronta a giocarsi la fase finale di Nations League. Il ct Mancini a Coverciano sta preparando gli ultimi dettagli prima della sfida di Enschede alla Spagna, ma a discutere sono - come sempre - le convocazioni: "È un grande traguardo essere alla fase finale, non era un gruppo facile da vincere con Inghilterra, Germania e Ungheria. Siamo qui, abbiamo fatto delle scelte e purtroppo qualcuno è rimasto fuori".
Sulle scelte del ct ha pesato lo stato di forma dei protagonisti, considerando anche gli impegni nelle finali di coppe europee e un particolare imposto dalla Uefa: "Abbiamo dovuto consegnare la lista ancora prima degli allenamenti, quindi non sappiamo quali siano le condizioni fisiche di tutti".
Proprio sulle finali di Inter e Fiorentina, due ex squadre di Mancini, il ct ha detto la propria: "Credo che nei novanta minuti ogni cosa sia possibile, non c'è una squadra favorita. Il City ha dimostrato di essere una squadra temibile, ma fare gol all'Inter è difficile. Fiorentina? Col West Ham è una sfida indecifrabile, ma faccio i complimenti alla squadra viola".
Tre squadre italiane in finali europee è un segnale positivo: "Sì lo è - ha concluso Mancini -, così come il fatto che in queste squadre ci giochino diversi calciatori italiani. Ma il nostro calcio non è più quello di anni fa quando in Serie A giocavano i campioni più forti del mondo".