Italia, Mancini sfida il Portogallo

Il ct sull'impegno di Nations League: "Voglio una squadra che attacca"

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A due giorni dalla sfida di San Siro, Roberto Mancini parla della sfida con il Portogallo in un'intervista all'account Twitter della Nazionale: "Il nostro primo obiettivo è quello di fare un'ottima partita, di giocare bene come abbiamo fatto negli ultimi due match, voglio vedere una squadra che attacca soprattutto per il pubblico che verrà a San Siro, uno stadio che ogni volta che c'è la Nazionale è sempre pieno e questa è una cosa importante".

Pensiero solo alla gara di sabato per poi incrociare le dita in vista dell'ultima sfida tra i lusitani e la Polonia. "Il nostro obiettivo all'inizio era cercare di arrivare alla fase finale di Nations League, abbiamo perso in Portogallo facendo giocare una squadra molto giovane, una sconfitta che ci poteva anche stare. Ora abbiamo la chance di poterli battere, poi vedremo quello che accadrà in Portogallo-Polonia".

L'attuale ct da calciatore ha giocato due partite con la maglia azzurra  al Meazza e sempre contro il Portogallo. La prima nel dicembre del 1987 con gli Azzurri di Azeglio Vicini che vinsero 3-1 e con l'ex Samp e Lazio autore dell'assist a Giannini per il secondo gol. "Andammo agli Europei dell"88, eravamo una squadra forte e facemmo una grande partita in quell'occasione" ricorda il Mancio, che non ha dimenticato neanche la gara giocata il 17 novembre del 1993 e terminata 1-0 per gli azzurri. "Vincemmo con un gol di Dino Baggio, capitò proprio il 17 novembre, la stessa data di sabato, speriamo sia di buon auspicio sia per la Nations League che per il futuro". Fu quella anche l'ultima partita che Mancini giocò con la Nazionale su suolo italiano. "Non pensavo sarebbe stata l'ultima in Italia, perché ci speri fino alla fine".

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